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Il nome celluloide è in realtà il nome commerciale dato a questo materiale dal primo produttore, la ''Celluloid Manufacturing Company'', che deteneva i relativi diritti sul marchio; per cui negli anni successivi sarà chiamato, in particolar modo dai vari produttori di stilografiche, nei modi più diversi: ''[[Radite]]'' dalla [[Sheaffer]], ''[[Permanite]]''  dalla [[Parker]], ''[[Pyroxalin]]'' dalla [[Eversharp]], ''[[Aurolite]]'' dall'[[Aurora]], ''[[Coralite]]'' dalla [[Carter]] ...
 
Il nome celluloide è in realtà il nome commerciale dato a questo materiale dal primo produttore, la ''Celluloid Manufacturing Company'', che deteneva i relativi diritti sul marchio; per cui negli anni successivi sarà chiamato, in particolar modo dai vari produttori di stilografiche, nei modi più diversi: ''[[Radite]]'' dalla [[Sheaffer]], ''[[Permanite]]''  dalla [[Parker]], ''[[Pyroxalin]]'' dalla [[Eversharp]], ''[[Aurolite]]'' dall'[[Aurora]], ''[[Coralite]]'' dalla [[Carter]] ...
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Oltre all'uso diretto, la celluloide si presta alla combinazione con altri
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Oltre all'uso diretto, la celluloide si presta alla combinazione con altri materiali, in particolare la [[Carter]] realizzò un caratteristico materiale iridescente, denominato [[Pearltex]], combinando la celluloide con madreperla. Un effetto simile si trova nella celloluide denominata ''[[Abalone]] dalla [[Sheaffer]].
materiali, in particolare la [[Carter]] realizzò un caratteristico materiale
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iridescente, denominato [[Pearltex]], combinando la celluloide con
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madreperla. Un effetto simile si trova nella celloluide denominata
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''[[Abalone]] dalla [[Sheaffer]].
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Per le sue caratteristiche di resistenza meccanica, infrangibilità, impermeabilità, per la facilità di lavorazione e per l'infinita capacità di colorazioni diverse, a partire dalla metà degli anni '20 la celluloide divenne il principale materiale usato dai produttori di penne stilografiche e rimase tale fino agli anni '40 quando iniziò la diffusione del polistirene e delle altre resine plastiche. Benché molti ritengano che la celluloide sia stata introdotta sul mercato dalla [[Sheaffer]] in realtà la prima azienda americana ad averla usata è la [[LeBoeuf]], che la utilizzò per le proprie penne a partire dal 1920 circa, la [[Conway Stewart]] ne contesta il primato, asserendo di essere stato il primo costruttore ad aver prodotto (sempre in quegli anni) la prima penna in celluloide.
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Per le sue caratteristiche di resistenza meccanica, infrangibilità, impermeabilità, per la facilità di lavorazione e ma soprattutto per l'infinita capacità di colorazioni diverse, a partire dalla metà degli anni '20 la celluloide divenne il principale materiale usato dai produttori di penne stilografiche e rimase tale fino agli anni '40 quando iniziò la diffusione del polistirene e delle altre resine plastiche.  
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Benché molti ritengano che la celluloide sia stata introdotta sul mercato dalla [[Sheaffer]] in realtà la prima azienda americana ad averla usata estensivamente nella sua produzione è la [[LeBoeuf]], che la utilizzò per le proprie penne a partire dal 1920 circa, la [[Conway Stewart]] ne contesta il primato, asserendo di essere stato il primo costruttore ad aver prodotto (sempre in quegli anni) la prima penna in celluloide. In realtà esistono riferimenti alla produzione di penne in celluloide fino dal 1905<ref>David Nishimura in [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?showtopic=136998&st=0&gopid=1360934&#entry1360934 questa discussione] fa riferimento ad un articolo del 1905 che parla di penne in celluloide (nera).</ref> ma si tratterebbe comunque di celluloide nera, e non di quella celluloide colorata che diventerà il materiale più significativo a partire dalla seconda metà degli anni '20.
    
== Resina plastica ==
 
== Resina plastica ==

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