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| La rimozione del [[Diaframmi Vacumatic|diaframma]] non è problematica nel caso di gruppi con alberi in alluminio: molto spesso è sufficiente tagliare i residui di lattice per fare uscire agevolmente la sfera di ritenuta. Nel caso di alberi in [[celluloide]], la procedura è invece più complessa. Questi gruppi di caricamento non erano stati pensati per essere revisionati, bensì per una sostituzione integrale con un nuovo ricambio formato da collare, albero e diaframma già montati. | | La rimozione del [[Diaframmi Vacumatic|diaframma]] non è problematica nel caso di gruppi con alberi in alluminio: molto spesso è sufficiente tagliare i residui di lattice per fare uscire agevolmente la sfera di ritenuta. Nel caso di alberi in [[celluloide]], la procedura è invece più complessa. Questi gruppi di caricamento non erano stati pensati per essere revisionati, bensì per una sostituzione integrale con un nuovo ricambio formato da collare, albero e diaframma già montati. |
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− | Oltre a questo, per molti diaframmi il diametro dell'imboccatura è molto vicino, se non addirittura minore di quello della sfera di ritenuta, complice anche il restringimento della celluloide avvenuto negli anni. In fig. 5 si può notare a sinistra un albero interamente in alluminio, usato nelle penne con caricamento [[Lockdown]] e [[Speedline]] fino al 1941, mentre a destra un albero in celluloide, usato nelle penne con caricamento [[Speedline]] dal 1941. Si può notare come il diametro dell'imboccatura in celluloide sia più piccolo di quello dell'imboccatura in alluminio. Non avendo a disposizione un gruppo di caricamento nuovo e completo, sarà necessario armarsi di pazienza; dapprima sarà necessario rimuovere i residui del vecchio diaframma all'interno dell'alloggiamento. | + | Oltre a questo, per molti diaframmi il diametro dell'imboccatura è molto vicino, e potrebbe essere addirittura minore di quello della sfera di ritenuta in caso di restringimento della celluloide avvenuto negli anni. Ma anche quando il restringimento non c'è stato (che è il caso più comune) i residui del diaframma pietrificato aderenti all'alloggiamento ed alla pallina di ritenuta, rendono difficile fare uscire quest'ultima. |
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| + | In fig. 6 si può notare a sinistra un albero interamente in alluminio, usato nelle penne con caricamento [[Lockdown]] e [[Speedline]] fino al 1941, mentre a destra un albero in celluloide, usato nelle penne con caricamento [[Speedline]] dal 1941. |
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| + | [[File:Parker-Vacumatic-Alberini.jpg|center|thumb|300px|Fig. 6 - Alberi di caricamento.]] |
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| + | Si può notare come il diametro dell'imboccatura in celluloide sia più piccolo di quello dell'imboccatura in alluminio. Non avendo a disposizione un gruppo di caricamento nuovo e completo, sarà necessario armarsi di pazienza; dapprima sarà necessario rimuovere i residui del vecchio diaframma all'interno dell'alloggiamento. |
| La sfera può essere rimossa come descritto qui di seguito: | | La sfera può essere rimossa come descritto qui di seguito: |
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− | * Un primo metodo prevede di arroventare la punta di una graffetta e quindi di spingerla sulla sfera di ritenuta, che si salderà alla punta permettendone la rimozione. Questo sistema non è sempre efficace, in quanto se l'imboccatura è più piccola della sfera questa non uscirà. Inoltre non bisogna toccare i bordi dell'alloggiamento per evitare di rovinarlo, è comunque un metodo rischioso e sconsigliato. | + | * Un primo metodo prevede di arroventare la punta di una graffetta e quindi di spingerla sulla sfera di ritenuta, che si salderà alla punta permettendone la rimozione. Questo sistema non è sempre efficace, in quanto se l'imboccatura è più piccola della sfera questa non uscirà. Inoltre non bisogna toccare i bordi dell'alloggiamento per evitare di rovinarlo, per questo è considerato un metodo rischioso e viene sconsigliato. |
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| + | * Un secondo metodo prevede la foratura della sfera con una piccola fresa di precisione (fig. 7) e un trapano; in questo caso è bene evitare l'utilizzo di un trapano "a mano libera", in quanto le oscillazioni del braccio che sostengono l'utensile possono portare ad un disassamento della punta e a rovinare l'alloggiamento. Onde evitare di rovinare l'alloggiamento è conveniente utilizzare una fresa molto piccola con diametro pari a 0.8 o al massimo 1.6 mm), è consigliabile utilizzare una guida che protegga i bordi dell'alloggiamento, una rondella con il foro da 2 mm può servire allo scopo. |
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− | * Un secondo metodo prevede la foratura della sfera con una piccola fresa di precisione (fig. 6) e un trapano; in questo caso è bene evitare l'utilizzo di un trapano "a mano libera", in quanto le oscillazioni del braccio che sostengono l'utensile possono portare ad un disassamento della punta e a rovinare l'alloggiamento. Onde evitare di rovinare l'alloggiamento è conveniente utilizzare una fresa molto piccola con diametro pari a 0.8 o al massimo 1.6 mm), è consigliabile utilizzare una guida che protegga i bordi dell'alloggiamento, una rondella con il foro da 2 mm può servire allo scopo.
| + | [[File:Parker-Vacumatic-Frese.jpg|center|thumb|300px|Fig. 7 - Frese per la rimozione del diaframma.]] |
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| + | * il terzo metodo è quello di usare una [[sgorbia]] con una punta sufficientemente piccola per entrare nell'alloggiamento, da usare per grattare via i residui di diaframma cristallizzato (con grande pazienza e stando attenti a non esercitare troppa pressione per evitare danni allo stesso), una volta rimossi questi la pallina sarà in grado di uscire dalla bocca dell'alloggiamento. |
− | File:Parker-Vacumatic-Alberini.jpg|Fig. 5 - Alberi di caricamento.
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− | File:Parker-Vacumatic-Frese.jpg|Fig. 6 - Frese per la rimozione del diaframma.
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− | E' necessario prestare molta attenzione nello smontaggio di alberi in [[celluloide]] prodotti durante la guerra; sono estremamente fragili. In questo caso è bene ricordarsi di riscaldare ogni tanto l'alloggiamento.
| + | In tutti i casi è necessario prestare molta attenzione nello smontaggio di alberi in [[celluloide]] prodotti durante la guerra, perché sono estremamente fragili. In questo caso è bene ricordarsi di riscaldare ogni tanto l'alloggiamento per facilitare le operazioni. |
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− | Nel caso in esame il diaframma era intero e abbastanza flessibile (fig. 7), quindi è bastato tagliarlo per rimuovere il tutto facilmente. Tuttavia è molto facile imbattersi in un diaframma pietrificato, con i residui ancora all'interno dell'alloggiamento sull'albero. In questo caso, sarà necessario utilizzare uno dei metodi sopra illustrati. | + | Nel caso in esame il diaframma era intero e abbastanza flessibile (fig. 8), quindi è bastato tagliarlo per rimuovere il tutto facilmente. Tuttavia è molto facile imbattersi in un diaframma pietrificato, con i residui ancora all'interno dell'alloggiamento sull'albero. In questo caso, sarà necessario utilizzare uno dei metodi sopra illustrati. Una volta rimossi tutti i residui di gomma e la pallina dall'alloggiamento sull'albero si può procedere con l'inserimento del nuovo diaframma. |
− | Una volta rimossi tutti i residui di gomma e la pallina dall'alloggiamento sull'albero si può procedere con l'inserimento del nuovo diaframma. | |
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| [[File:Parker-Vacumatic-Smontata.jpg|400px|thumb|center|Fig. 7 - Parker Vacumatic smontata.]] | | [[File:Parker-Vacumatic-Smontata.jpg|400px|thumb|center|Fig. 7 - Parker Vacumatic smontata.]] |