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| La [[Dunn]] è stata fondata nel [[1921]], ed è uno dei tanti produttori nati nel periodo d'oro della stilografica americana quando praticamente ogni azienda veniva fondata sulla base dell'invenzione di una qualche innovazione tecnica. Nel caso della [[Dunn]] si trattava del meccanismo di caricamento, che le permise di ottenere delle buone quote di mercato. | | La [[Dunn]] è stata fondata nel [[1921]], ed è uno dei tanti produttori nati nel periodo d'oro della stilografica americana quando praticamente ogni azienda veniva fondata sulla base dell'invenzione di una qualche innovazione tecnica. Nel caso della [[Dunn]] si trattava del meccanismo di caricamento, che le permise di ottenere delle buone quote di mercato. |
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− | La vita della [[Dunn]] fu però molto breve, la ditta chiuse i battenti nel 1924 (o nel 1927, a seconda delle fonti, si assumerà questa seconda data). Nella sua breve vita produsse però penne di buona qualità, assolutamente innovative ed all'avanguardia rispetto a tutta la produzione della stessa epoca, ma anche robuste e dotate di un sistema di caricamento efficiente e capace.{{Infobox_Marca|Dunn}}{{BrandData|Founder=Charles Dunn|Place=New York|Date=1921|Country=US|Closing=1927}} | + | La vita della [[Dunn]] fu però molto breve, la ditta chiuse i battenti nel 1924 una prima volta, e definitivamente nel 1927, dopo un tentativo di rilancio purtroppo fallito. Nella sua breve vita produsse però penne di buona qualità, ma soprattutto assolutamente innovative ed all'avanguardia rispetto a tutta la produzione della stessa epoca, non solo robuste ma anche dotate di un sistema di caricamento efficiente e capace.{{Infobox_Marca|Dunn}}{{BrandData|Founder=Charles Dunn|Place=New York|Date=1921|Country=US|Closing=1927|FullName=The Dunn Pen and Pencil Company, Inc.}} |
| == Storia == | | == Storia == |
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| [[File:Dunn-Oversize-No.12-Open.jpg|thumb|Un modello gigante]] | | [[File:Dunn-Oversize-No.12-Open.jpg|thumb|Un modello gigante]] |
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− | La [[Dunn]] venne fondata a New York nel [[1921]], ma fra i suoi fondatori non figura direttamente ''Charles Dunn'', l'inventore da cui prende il nome l'azienda, che pare sia morto di tubercolosi poco prima della fondazione della stessa. Questi aveva creato e brevettato nel 1920 (brevetto {{Cite patent|US|1359880}}) un originale sistema di [[stantuffo tuffante|caricamento a pompa]], sostanzialmente identico allo [[stantuffo tuffante]] della [[OMAS]]. Il nuovo sistema di caricamento consentiva di immagazzinare una grande capacità di inchiostro, tanto che uno degli slogan adottati per lanciare sul mercato il modello [[Camel Tatler]] era: ''"A regular camel for ink, goes a month without a drink"''. | + | La [[Dunn]] venne fondata a New York nel [[1921]] con sede al 300 di Madison Avenue, ma fra i suoi fondatori non figura direttamente ''Charles Dunn'', l'inventore da cui prende il nome l'azienda, che pare sia morto di tubercolosi poco prima della fondazione della stessa. Questi aveva creato e brevettato nel [[1920]] (brevetto {{Cite patent|US|1359880}}) un originale sistema di [[stantuffo tuffante|caricamento a pompa]], sostanzialmente identico allo [[stantuffo tuffante]] della [[OMAS]]. Il nuovo sistema di caricamento consentiva di immagazzinare una grande capacità di inchiostro, tanto che uno degli slogan adottati per lanciare sul mercato il modello [[Camel Tatler]] era: ''"A regular camel for ink, goes a month without a drink"''. |
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| [[Image:1922-11-Dunn-Bakelite.jpg|thumb|left|Pubblicità del 1922, con lo slogan ''A regular camel for ink, goes a month without a drink'']] | | [[Image:1922-11-Dunn-Bakelite.jpg|thumb|left|Pubblicità del 1922, con lo slogan ''A regular camel for ink, goes a month without a drink'']] |
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− | Le stilografiche [[Dunn]] erano tutte realizzate con questo particolare sistema di caricamento, che ne caratterizzava anche lo stile; il fondello della penna infatti, da usare come manopola per poter effettuare il caricamento della stessa utilizzando il sistema a pompa, era realizzato in plastica rossa (inizialmente in [[ebanite]], poi sostituita dalla [[caseina]], materiale più deperibile e di minor qualità), tanto da costituire un tratto distintivo della penna che in un altro slogan veniva descritta come ''"The fountain pen with the red pump handle"''. | + | Le stilografiche [[Dunn]] erano tutte realizzate con questo particolare sistema di caricamento, che ne caratterizzava anche lo stile; il fondello della penna infatti, da usare come manopola per poter effettuare il caricamento della stessa utilizzando il sistema a pompa, era realizzato in plastica rossa (inizialmente in [[ebanite]], poi sostituita dalla [[caseina]], materiale più deperibile e di minor qualità), tanto da costituire un tratto distintivo della penna che in un altro slogan veniva descritta come ''"The fountain pen with the red pump handle"''. Vennero inizialmente prodotti |
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− | La penne [[Dunn]] erano in ebanite e di ottima qualità; e l'azienda si distinse per una estesa campagna pubblicitaria. Il meccanismo a pompa era semplice e robusto, e le penne vennero prodotte in una varietà di modelli dalle piccole penne da donna al gigantesco modello [[Dreadnaught]] (che comunque venne prodotto anche in dimensioni ordinarie). Di particolare interesse dal punto di vista tecnico è anche l'aver introdotto dei cappucci composti di due parti, la cui sezione superiore poteva venire svitata così da scoprire il pennino lasciandolo però protetto da una gabbia protettiva, in modo da poter effettuare il caricamento della penna senza premerlo pericolosamente sul fondo della bottiglia di inchiostro. | + | La penne [[Dunn]] erano in [[ebanite]] e di ottima qualità; e l'azienda si distinse per una estesa campagna pubblicitaria. Il meccanismo a pompa era semplice e robusto, e le penne vennero prodotte in una varietà di modelli dalle piccole penne da donna al gigantesco modello [[Dreadnaught]] (che comunque venne prodotto anche in dimensioni ordinarie). Di particolare interesse dal punto di vista tecnico è anche l'aver introdotto dei cappucci composti di due parti, la cui sezione superiore poteva venire svitata così da scoprire il pennino lasciandolo però protetto da una gabbia protettiva, in modo da poter effettuare il caricamento della penna senza premerlo pericolosamente sul fondo della bottiglia di inchiostro. |
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− | Oltre all'ebanite nera la [[Dunn]] produsse penne in [[bachelite]] trasparente (anche se la gran parte dei modelli trasparenti sembrano essere piuttosto realizzati in celluloide), sono note, ma molto rare, anche penne prodotte con [[overlay|rivestimenti]] in metallo. | + | Oltre all'ebanite nera la [[Dunn]] produsse penne in [[bachelite]] trasparente (anche se la gran parte dei modelli trasparenti sembrano essere piuttosto realizzati in [[celluloide]]) vantandosi (a ragione) di essere l'unica penna trasparente (con il modello denominato [[Camel Tatler]]) a visualizzare il livello di inchiostro e ben 10 anni prima della [[Vacumatic]]. Sono note anche, ma molto rare, anche penne prodotte con [[overlay|rivestimenti]] in metallo. |
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− | La fine della ditta non è ben chiara, taluni riportano il fallimento nel [[1924]] a causa di uno sciopero prolungato di tutti gli impiegati. Altri sostengono il perdurare della ditta fino al [[1927]], dato che esistono tracce di una sede a New York, nella 71 Fifth Ave, quando venne messa fuori mercato dall'incapacità di adeguarsi all'uso dei nuovi materiali colorati introdotti con le penne in celluloide. A quanto pare<ref>si veda la seguente [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?s=ad059a9e060d5ae6fba92e02ec66b7d5&showtopic=53123 discussione] sull'argomento su Fountain Pen Network.</ref> nel [[1924]] si ebbe una prima istanza di fallimento (le cui cause paiono essere appunto legate se non ad uno sciopero a gravi problemi di relazioni sindacali), a cui seguì un tentativo di riorganizzazione dell'azienda. Questo non ebbe successo, portando pochi anni dopo al definitivo fallimento. | + | La fine della ditta non è ben chiara, taluni riportano il fallimento nel [[1924]] a causa di uno sciopero prolungato di tutti gli impiegati. Altri sostengono il perdurare della ditta fino al [[1927]], dato che esistono tracce di una sede a New York, nella 71 Fifth Ave, quando venne messa fuori mercato dall'incapacità di adeguarsi all'uso dei nuovi materiali colorati introdotti con le penne in celluloide. A quanto pare<ref>si veda la seguente [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?s=ad059a9e060d5ae6fba92e02ec66b7d5&showtopic=53123 discussione] sull'argomento su Fountain Pen Network.</ref> nel [[1924]] si ebbe una prima istanza di fallimento (le cui cause paiono essere appunto legate, se non ad uno sciopero, a gravi problemi di relazioni sindacali), a cui seguì un tentativo di riorganizzazione dell'azienda con una rifondazione ed una sede diversa dall'originale per evitare le cause dei debitori. Questo non ebbe successo, portando pochi anni dopo al definitivo fallimento. |
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| * [http://www.vintagepens.com/Dunn.shtml] Pagina sulla Dunn nel sito di David Nishimura | | * [http://www.vintagepens.com/Dunn.shtml] Pagina sulla Dunn nel sito di David Nishimura |
| * [http://web.archive.org/web/20130614024321/http://www.pensandwatches.com/_pages/pen_company_photos/dunn_fountain_pen_company.htm] Pagina sulla Dunn nel sito di Pen and Watch | | * [http://web.archive.org/web/20130614024321/http://www.pensandwatches.com/_pages/pen_company_photos/dunn_fountain_pen_company.htm] Pagina sulla Dunn nel sito di Pen and Watch |
| + | * [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=28&t=22840] Presentazione di una ''Senior'' sul forum. |
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| <references/> | | <references/> |
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