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[[File:1942-Stephens-2.jpg|thumb|upright|Una pubblicità Stephens del 1942]]
 
[[File:1942-Stephens-2.jpg|thumb|upright|Una pubblicità Stephens del 1942]]
 
La ''"Henry C Stephens Ltd"'', con sede ad Aldersgate Street 57, a Londra, era un'azienda molto conosciuta nell'Inghilterra del primo dopoguerra.<ref>La fonte principale per i dati storici di questa pagina è il libro di   
 
La ''"Henry C Stephens Ltd"'', con sede ad Aldersgate Street 57, a Londra, era un'azienda molto conosciuta nell'Inghilterra del primo dopoguerra.<ref>La fonte principale per i dati storici di questa pagina è il libro di   
Stephen Hull, ''"The English Fountain Pen industry – 1875 / 1975”'', 2011.</ref> Nata nel [[1832]] con la denominazione di ''"Stephens' Ink Company"'' e tradizionalmente legata alla produzione di ottimi inchiostri, era riuscita a costruirsi, grazie alla qualità dei propri prodotti, una reputazione di serietà ed affidabilità.
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Stephen Hull, ''"The English Fountain Pen industry – 1875 / 1975”'', 2011 e la dettagliata cronologia riportata nel primo dei riferimenti.</ref> Nata nel [[1832]] con la denominazione di ''"Stephens' Ink Company"'' e tradizionalmente legata alla produzione di ottimi inchiostri, era riuscita a costruirsi, grazie alla qualità dei propri prodotti, una reputazione di serietà ed affidabilità.
    
Quando la società decise di lanciarsi nella commercializzazione di stilografiche, il mercato britannico era già maturo e la concorrenza piuttosto forte. [[Stephens]] aveva bisogno di una penna diversa dalle altre e di ottime caratteristiche, per distinguersi e confermare la propria reputazione. Non disponendo di impianti produttivi, si rivolse alla ''"[[Lang]] Pen Co. Ltd."'', azienda del gruppo [[Lang - Curzon - Summit]] che allora poteva vantare stabilimenti in grado di rivaleggiare con tutti i maggiori produttori di stilografiche, inclusi i quattro "grandi" statunitensi.
 
Quando la società decise di lanciarsi nella commercializzazione di stilografiche, il mercato britannico era già maturo e la concorrenza piuttosto forte. [[Stephens]] aveva bisogno di una penna diversa dalle altre e di ottime caratteristiche, per distinguersi e confermare la propria reputazione. Non disponendo di impianti produttivi, si rivolse alla ''"[[Lang]] Pen Co. Ltd."'', azienda del gruppo [[Lang - Curzon - Summit]] che allora poteva vantare stabilimenti in grado di rivaleggiare con tutti i maggiori produttori di stilografiche, inclusi i quattro "grandi" statunitensi.
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Proposta in tre modelli (106, 76 e 56) indicanti le relative fasce di prezzo (10 scellini e 6 pence per il modello di punta, 7 scellini e 6 pence per quello intermedio e 5 scellini e 6 pence per il modello base), la nuova "Self filler" conobbe un successo insperato, tanto da far affermare a Sir Henry Greer, presidente del consiglio d'amministrazione, nel corso dell'assemblea societaria generale annuale del [[1937]]: ''"nonostante sia difficile introdurre una nuova linea in un mercato così competitivo come quello delle stilografiche, le nostre hanno avuto successo ed il consiglio d'amministrazione ha la ferma intenzione di procedere su questa strada al meglio delle sue capacità"''. Proprio in quell'anno venne introdotto il nuovo modello "21", versione di lusso della medesima serie.
 
Proposta in tre modelli (106, 76 e 56) indicanti le relative fasce di prezzo (10 scellini e 6 pence per il modello di punta, 7 scellini e 6 pence per quello intermedio e 5 scellini e 6 pence per il modello base), la nuova "Self filler" conobbe un successo insperato, tanto da far affermare a Sir Henry Greer, presidente del consiglio d'amministrazione, nel corso dell'assemblea societaria generale annuale del [[1937]]: ''"nonostante sia difficile introdurre una nuova linea in un mercato così competitivo come quello delle stilografiche, le nostre hanno avuto successo ed il consiglio d'amministrazione ha la ferma intenzione di procedere su questa strada al meglio delle sue capacità"''. Proprio in quell'anno venne introdotto il nuovo modello "21", versione di lusso della medesima serie.
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Con l'avvento della seconda guerra mondiale e le conseguenti restrizioni nella produzione di manufatti non bellici, tenendo anche conto delle minori disponibilità finanziarie delle famiglie, [[Stephens]] lanciò la sua "[[Leverfil]]", sempre prodotta da [[Lang]]: un modello più tradizionale articolato su diverse versioni, con alimentazione a levetta e, naturalmente, meno costoso.
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Con l'avvento della seconda guerra mondiale e le conseguenti restrizioni nella produzione di manufatti non bellici, tenendo anche conto delle minori disponibilità finanziarie delle famiglie; nel [[1940]] [[Stephens]] lanciò la sua "[[Leverfil]]", sempre prodotta da [[Lang]]: un modello più tradizionale articolato su diverse versioni, con alimentazione a levetta e, naturalmente, meno costoso. Dopo la guerra, nel [[1946]], l'azienda lanciò un nuovo modello di lusso, la [[Royale]].  
    
Nel secondo dopoguerra, con l'avvento della penna a sfera, [[Stephens]] decise di uscire gradualmente dal mercato delle stilografiche, dando spazio al nuovo strumento di scrittura e concentrandosi sugli inchiostri. Una serie di contatti con [[Waterman]] sfociò, nel [[1965]], nell'acquisizione della realtà inglese del prestigioso marchio. Nel [[1968]] [[Stephens]] fu acquisita dal Royal Sovereign Group.
 
Nel secondo dopoguerra, con l'avvento della penna a sfera, [[Stephens]] decise di uscire gradualmente dal mercato delle stilografiche, dando spazio al nuovo strumento di scrittura e concentrandosi sugli inchiostri. Una serie di contatti con [[Waterman]] sfociò, nel [[1965]], nell'acquisizione della realtà inglese del prestigioso marchio. Nel [[1968]] [[Stephens]] fu acquisita dal Royal Sovereign Group.

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