− | Il ''safety filler'' nasce negli Stati Uniti nell'ultimo decennio del 1800, benché non sia possibile definirne in maniera precisa un inventore, se ne attribuisce se non l'invenzione almeno l'introduzione massiccia sul mercato alla [[Waterman]], che è stato il principale produttore statunitense ad adottarlo su larga scala.<ref>l'azienda però lo ha fatto utilizzando molti brevetti di ''Francis C. Brown'', della [[Caw's]].</ref> Esso però ha avuto un successo molto più grande in Europa, dove all'inizio del secolo praticamente tutti i produttori (ed in particolare quelli tedeschi, fra cui spicca la [[Kaweco]], che ne realizzò anche alcuni sviluppi) facevano uso di questo sistema, e dove è rimasto in produzione molto più a lungo. | + | Il ''safety filler'' nasce negli Stati Uniti nell'ultimo decennio del 1800, benché non sia possibile definirne in maniera precisa un inventore, se ne attribuisce se non l'invenzione almeno l'introduzione massiccia sul mercato alla [[Waterman]], che è stato il principale produttore statunitense ad adottarlo su larga scala.<ref>l'azienda però lo ha fatto utilizzando molti brevetti di ''Francis C. Brown'', della [[Caw's]], che è stata la prima marca ad utilizzarlo, sia pure in versione più primitiva.</ref> Esso però ha avuto un successo molto più grande in Europa, dove all'inizio del secolo praticamente tutti i produttori (ed in particolare quelli tedeschi, fra cui spicca la [[Kaweco]], che ne realizzò anche alcuni sviluppi) facevano uso di questo sistema, e dove è rimasto in produzione molto più a lungo. |
| Benché lo sia classificato, forse ingiustamente, fra i sistemi di caricamento primitivi, in realtà il ''safety filler'' ha resistito sul mercato molto più a lungo di altri sistemi di riempimento creati in periodi successivi. In particolare in Europa si trovano in produzione modelli di serie che lo utilizzano fino al dopoguerra. A causa del suo valore storico, che lo vede essere sostanzialmente il primo sistema meccanico dedicato al riempimento della penna, esso continua a riscuotere un innegabile interesse da parte dei collezionisti, molti dei quali hanno una particolare predilezione per le penne ''[[rientranti]]''.<noinclude> | | Benché lo sia classificato, forse ingiustamente, fra i sistemi di caricamento primitivi, in realtà il ''safety filler'' ha resistito sul mercato molto più a lungo di altri sistemi di riempimento creati in periodi successivi. In particolare in Europa si trovano in produzione modelli di serie che lo utilizzano fino al dopoguerra. A causa del suo valore storico, che lo vede essere sostanzialmente il primo sistema meccanico dedicato al riempimento della penna, esso continua a riscuotere un innegabile interesse da parte dei collezionisti, molti dei quali hanno una particolare predilezione per le penne ''[[rientranti]]''.<noinclude> |