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Proposta in tre modelli (106, 76 e 56) indicanti le relative fasce di prezzo (10 scellini e 6 pence per il modello di punta, 7 scellini e 6 pence per quello intermedio e 5 scellini e 6 pence per il modello base), la nuova "Self filler" conobbe un successo insperato, tanto da far affermare a Sir Henry Greer, presidente del consiglio d'amministrazione, nel corso dell'assemblea societaria generale annuale del [[1937]]: ''"nonostante sia difficile introdurre una nuova linea in un mercato così competitivo come quello delle stilografiche, le nostre hanno avuto successo ed il consiglio d'amministrazione ha la ferma intenzione di procedere su questa strada al meglio delle sue capacità"''. Proprio in quell'anno venne introdotto il nuovo modello "21", versione di lusso della medesima serie.
 
Proposta in tre modelli (106, 76 e 56) indicanti le relative fasce di prezzo (10 scellini e 6 pence per il modello di punta, 7 scellini e 6 pence per quello intermedio e 5 scellini e 6 pence per il modello base), la nuova "Self filler" conobbe un successo insperato, tanto da far affermare a Sir Henry Greer, presidente del consiglio d'amministrazione, nel corso dell'assemblea societaria generale annuale del [[1937]]: ''"nonostante sia difficile introdurre una nuova linea in un mercato così competitivo come quello delle stilografiche, le nostre hanno avuto successo ed il consiglio d'amministrazione ha la ferma intenzione di procedere su questa strada al meglio delle sue capacità"''. Proprio in quell'anno venne introdotto il nuovo modello "21", versione di lusso della medesima serie.
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Con l'avvento della seconda guerra mondiale e le conseguenti restrizioni nella produzione di manufatti non bellici, tenendo anche conto delle minori disponibilità finanziarie delle famiglie; nel [[1940]] [[Stephens]] lanciò la sua "[[Leverfil]]", sempre prodotta da [[Lang]]: un modello più tradizionale articolato su diverse versioni, con alimentazione a levetta e, naturalmente, meno costoso. Dopo la guerra, nel [[1946]], l'azienda lanciò un nuovo modello di lusso, la [[Royale]].  
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Con l'avvento della seconda guerra mondiale e le conseguenti restrizioni nella produzione di manufatti non bellici, tenendo anche conto delle minori disponibilità finanziarie delle famiglie; nel [[1940]] la ''Stephens'' lanciò la sua "[[Leverfil]]", sempre prodotta da [[Lang]]: un modello più tradizionale articolato su diverse versioni, con alimentazione a levetta e, naturalmente, meno costoso. Dopo la guerra, nel [[1946]], l'azienda lanciò un nuovo modello di lusso, la [[Royale]].  
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Nel secondo dopoguerra, con l'avvento della penna a sfera, [[Stephens]] decise di uscire gradualmente dal mercato delle stilografiche, dando spazio al nuovo strumento di scrittura e concentrandosi sugli inchiostri. Una serie di contatti con [[Waterman]] sfociò, nel [[1965]], nell'acquisizione della realtà inglese del prestigioso marchio. Nel [[1968]] [[Stephens]] fu acquisita dal Royal Sovereign Group.
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Nel secondo dopoguerra, con l'avvento della penna a sfera, [[Stephens]] decise di uscire gradualmente dal mercato delle stilografiche, dando spazio al nuovo strumento di scrittura e concentrandosi sugli inchiostri. Una serie di contatti con [[Waterman]] sfociò, nel [[1965]], nell'acquisizione della realtà inglese del prestigioso marchio. Nel [[1968]] la ''Stephens'' fu acquisita dal ''Royal Sovereign Group''.
    
==Riferimenti esterni==
 
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