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− | La produzione marchiata ''Welcome'' viene ricondotta alla ''Casa della Penna'' di Torino (proprietario ''Clestino Leone'') con sede in piazza Carlo Felice 12, come nella scatola di una delle penne illustrate e come riportato da Letizia Jacopini e confermata dalla testimonianza orale di un rappresentante e dagli annali del Politecnico Italiano. La marca inoltre viene citata in [[:File:1940-Guida-Torino-Paravia-Stilografiche-A.jpg|una pagina]] della guida di Torino del [[1940]] come venduta da questo negozio. Le origini del marchio rimangono però questioni piuttosto incerte, dato che questo risulta registrato ({{Marchio|49493}}) ad ''Antonio Brusciani'', residente a Genova e citato nell'Annuario Generale d'Italia del [[1935]] ([[:File:1935-AnnuarioGenerale-Italia-p636.jpg|qui]]) fra i negozi di stilografiche, pertanto l'attribuzione del marchio alla ''Casa della Penna'' resta quanto meno discutibile. | + | La produzione marchiata ''Welcome'' viene ricondotta alla ''Casa della Penna'' di Torino (proprietario ''Clestino Leone'') con sede in piazza Carlo Felice 12, come nella scatola di una delle penne illustrate e come riportato da Letizia Jacopini e confermata dalla testimonianza orale di un rappresentante e dagli annali del Politecnico Italiano. La marca inoltre viene citata in [[:File:1940-Guida-Torino-Paravia-Stilografiche-A.jpg|una pagina]] della guida di Torino del [[1940]] come venduta da questo negozio. |
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− | La produzione viene attribuita (senza nessuna conferma documentale) principalmente a modelli realizzati su commissione dalla [[Omas]] per la ''Casa della Penna'' e vede una produzione iniziale di [[laminate]] [[rientranti]] negli anni '20, seguita da modelli in celluloide negli anni '30, e modelli con cappuccio metallico nel dopoguerra. Sempre del periodo del dopoguerra sono presenti modelli marcati ''"Made in Germany"'', presumibilmente prodotti su commissione. Non è chiara la relazione con un similare marchio ''[[Wellcome]]'', reperito spesso su scatole contenente penne marcate ''Welcome''.
| + | Le origini del marchio rimangono però non sono riconducibili a questa ditta, dato che questo risulta registrato ({{Marchio|49493}}) ad ''Antonio Brusciani'', residente a Genova e citato nell'Annuario Generale d'Italia del [[1935]] ([[:File:1935-AnnuarioGenerale-Italia-p636.jpg|qui]]) fra i negozi di stilografiche, pertanto l'attribuzione del marchio alla ''Casa della Penna'' è ormai da considerarsi smentita, confermata anche in seguito al ritrovamento di un volantino del negozio di Brusciani in cui viene indicato questo stesso marchio. |
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− | Da finire.
| + | La produzione viene attribuita (senza nessuna conferma documentale) principalmente a modelli realizzati su commissione dalla [[Omas]], cosa comunque plausibile essendo Brusciani un rivenditore di questa ditta, e vede una produzione iniziale di [[laminate]] [[rientranti]] negli anni '20, seguita da modelli in celluloide negli anni '30, e modelli con cappuccio metallico nel dopoguerra. Sempre del periodo del dopoguerra sono presenti modelli marcati ''"Made in Germany"'', presumibilmente prodotti su commissione. Non è chiara la relazione con un similare marchio ''[[Wellcome]]'', che si ritrova su penne laminate, pennini e confezioni. |
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| + | Riferimenti: [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=72&t=18607], [https://www.tenpen.it/article/wellcome-and-welcome-pens-two-brands-still-shrouded-mistery-partially] |
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