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| Ed è appunto a partire dal [[1921]] che emerge il ruolo della ''Jules Fagard'' (non ancora ''JiF'') come azienda indipendente in grado di eseguire produzione proprie almeno per quanto riguarda le matite meccaniche, che fin dall'inizio iniziarono ad essere abbinate alle penne [[Waterman]], prima con il marchio [[Rymex]] e poi, a partire all'incirca dalla pasqua del [[1922]], utilizzando il nuovo marchio ''"JiF"'' che era stato registrato il 17 novembre 1921,<ref>come riportato nella [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=33876 monografia] sul marchio realizzata da {{Author|Esme}} questo venne depositato il 17 novembre 1921 al n. 026054 come risulta dalla registrazione internazionale n. 244271 del 1961.</ref> che da quel momento in poi risulterà sempre più spesso abbinato a quello delle penne [[Waterman]]. | | Ed è appunto a partire dal [[1921]] che emerge il ruolo della ''Jules Fagard'' (non ancora ''JiF'') come azienda indipendente in grado di eseguire produzione proprie almeno per quanto riguarda le matite meccaniche, che fin dall'inizio iniziarono ad essere abbinate alle penne [[Waterman]], prima con il marchio [[Rymex]] e poi, a partire all'incirca dalla pasqua del [[1922]], utilizzando il nuovo marchio ''"JiF"'' che era stato registrato il 17 novembre 1921,<ref>come riportato nella [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=33876 monografia] sul marchio realizzata da {{Author|Esme}} questo venne depositato il 17 novembre 1921 al n. 026054 come risulta dalla registrazione internazionale n. 244271 del 1961.</ref> che da quel momento in poi risulterà sempre più spesso abbinato a quello delle penne [[Waterman]]. |
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| A lungo questo marchio è stato indicato come corrispondente alle iniziali del fondatore, il cui nome sarebbe stato ''Jules Isidore Fagard'', ma in tutte le pubblicità viene sempre riportato soltanto ''Jules Fagard'', mentre il nome completo, come risulta dagli atti di nascita, matrimonio e morte, era invece ''Jules Lucien Marie Fagard''. Le origini dell'aggiunta della "i" alle iniziali già usate nel logo/monogramma precedentemente citato (ed anche in uno dei marchi dell'azienda, ''"J.F."''), allo stato attuale delle conoscenze, restano ignoti. | | A lungo questo marchio è stato indicato come corrispondente alle iniziali del fondatore, il cui nome sarebbe stato ''Jules Isidore Fagard'', ma in tutte le pubblicità viene sempre riportato soltanto ''Jules Fagard'', mentre il nome completo, come risulta dagli atti di nascita, matrimonio e morte, era invece ''Jules Lucien Marie Fagard''. Le origini dell'aggiunta della "i" alle iniziali già usate nel logo/monogramma precedentemente citato (ed anche in uno dei marchi dell'azienda, ''"J.F."''), allo stato attuale delle conoscenze, restano ignoti. |
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| Elsa Lundgren'' e la ditta divenne la ''"A. J. Fagard & Cie"'', come anche segnato nei punzoni in oro "AJF". Il marchio commerciale però rimase ''"JiF"''. | | Elsa Lundgren'' e la ditta divenne la ''"A. J. Fagard & Cie"'', come anche segnato nei punzoni in oro "AJF". Il marchio commerciale però rimase ''"JiF"''. |
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| Nel [[1964]] la direzione passò all figlia Elsa Le Foyer, e la ditta divenne per un breve periodo la ''"Le Foyer & Cie - Jif Waterman"''. Dal [[1969]] l'azienda, che era in difficoltà, venne diretta da Francine Gomez (nipote del fondatore), che nel [[1971]] acquisì da [[Bic]] il marchio [[Waterman]] che ne risollevò le sorti rivendendola alla Gilette nel [[1986]]. | | Nel [[1964]] la direzione passò all figlia Elsa Le Foyer, e la ditta divenne per un breve periodo la ''"Le Foyer & Cie - Jif Waterman"''. Dal [[1969]] l'azienda, che era in difficoltà, venne diretta da Francine Gomez (nipote del fondatore), che nel [[1971]] acquisì da [[Bic]] il marchio [[Waterman]] che ne risollevò le sorti rivendendola alla Gilette nel [[1986]]. |
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