| The collaboration with Clerici continued until 1924, when Zanini founded his personal company, with the name ''Fabbrica di penne stilografiche e commercio, stampe in genere e riproduzioni opere d'arte''.<ref>meaning ''Factory for fountain pens, prints and art reprints''.</ref> In 1925, the activity thus far hosted in Zanini own house, was moved to Sesto Calende. In 1938 the production was moved to Arona, where new plants were created.<ref>both dates where reported by Letizia Jacopini in his book as result of a search in the Bologna Chamber of Commerce documents.</ref> After the death of the founder, the son Alfredo took over the management, up until 1975 when the company was closed. | | The collaboration with Clerici continued until 1924, when Zanini founded his personal company, with the name ''Fabbrica di penne stilografiche e commercio, stampe in genere e riproduzioni opere d'arte''.<ref>meaning ''Factory for fountain pens, prints and art reprints''.</ref> In 1925, the activity thus far hosted in Zanini own house, was moved to Sesto Calende. In 1938 the production was moved to Arona, where new plants were created.<ref>both dates where reported by Letizia Jacopini in his book as result of a search in the Bologna Chamber of Commerce documents.</ref> After the death of the founder, the son Alfredo took over the management, up until 1975 when the company was closed. |
| Purtroppo la datazione dei modelli prodotti dalla [[Ancora]] è estremamente incerta e approssimata, dato che non esistono quasi cataloghi e listini. La produzione iniziale era costituita da penne realizzate in maniera piuttosto convenzionale con il classico [[safety|caricamento di sicurezza]], costruite sia in [[BCHR|ebanite cesellata]] che, per i modelli di maggior pregio, con [[overlay|rivestimenti]] in metallo decorato. Quest'ultimo era in genere placcato oro a 18k, anche se sono stati rinvenuti esemplari in oro massiccio; non pare invece essere stato usato l'argento. In genere questi rivestimenti sono marchiati con il nome [[Ancora]] in lettere maiuscolo sul bordo inferiore del cappuccio, ma taluni riportano sulla testa dello stesso il logo della ditta, un'ancora, in smalto bianco e blu, che veniva usata anche sui modelli in ebanite. | | Purtroppo la datazione dei modelli prodotti dalla [[Ancora]] è estremamente incerta e approssimata, dato che non esistono quasi cataloghi e listini. La produzione iniziale era costituita da penne realizzate in maniera piuttosto convenzionale con il classico [[safety|caricamento di sicurezza]], costruite sia in [[BCHR|ebanite cesellata]] che, per i modelli di maggior pregio, con [[overlay|rivestimenti]] in metallo decorato. Quest'ultimo era in genere placcato oro a 18k, anche se sono stati rinvenuti esemplari in oro massiccio; non pare invece essere stato usato l'argento. In genere questi rivestimenti sono marchiati con il nome [[Ancora]] in lettere maiuscolo sul bordo inferiore del cappuccio, ma taluni riportano sulla testa dello stesso il logo della ditta, un'ancora, in smalto bianco e blu, che veniva usata anche sui modelli in ebanite. |