− | Fino agli inizi del 1900 la gran parte delle penne stilografiche era prodotta in [[ebanite]] nera, un materiale molto resistente alla corrosione degli acidi contenuti negli inchiostri, ma poco attraente dal punto di vista estetico. | + | Fino agli inizi del 1900 la gran parte delle penne stilografiche era prodotta in [[ebanite]] nera, un materiale molto resistente alla corrosione degli acidi contenuti negli inchiostri, ma poco attraente dal punto di vista estetico, proprio per l'opacità della superficie e la monotonia della colorazione. |
− | Per rendere più gradevole l'aspetto di questo materiale, era pratica comune realizzare su corpo e cappuccio delle penne una serie di incisioni decorative, nelle forme più varie, che oltre a contribuire a migliorare l'estetica dell'oggetto, consentiva una presa più ferma. La presenza di motivi cesellati sul corpo della penna è pertanto una delle caratteristiche comuni delle penne di questo periodo, tanto che si fa riferimento ad esse con il nome di ''Black Chased Hard Rubber'' o, in breve, ''BCHR''. | + | Per rendere più gradevole l'aspetto di questo materiale, a parte l'aggiunta di elementi decorativi o l'uso di interi [[overlay|rivestimenti]], era pratica comune realizzare su corpo e cappuccio delle penne una serie di incisioni nelle forme più varie, che oltre a contribuire a migliorare l'estetica dell'oggetto, consentivano anche una presa più ferma. La presenza di motivi cesellati sul corpo della penna è pertanto una delle caratteristiche comuni delle penne di questo periodo, tanto che spesso si fa riferimento ad esse con il nome di ''Black Chased Hard Rubber'' o, in breve, ''BCHR''. |