− | Su una superfice pulita che possibilmente presenti una bassa aderenza alla colla cianoaclilica (tipo nylon o materiale analogo), possiamo provare a miscelare un poco di polvere con una goccia di colla, magari aiutandoci con uno stuzzicadenti (od altro ausilio a perdere). Se la colla ha un tempo di polimerizzazione medio o lento non ci sono problemi. Create il vostro impasto e con lo stuzzicadenti lo posizionate sulla parte da ricostruire. Se la colla è istantanea, e ve ne accorgete perché non appena avrete messo una o due gocce di colla sulla polvere, nel giro di 4 o 5 secondi avrete un grumo intrattabile, potete fare in questo modo: mettete una goccia di colla sulla carta che usiamo come "impalcatura" in modo da bagnare bene tutta la zona, e poi lasciate colare sopra della polvere di resina come nella fig. 7. Dopo qualche secondo scrollate la parte che non ha aderito, mettete un'altra goccia ed aggiungete polvere. | + | Su una superfice pulita che possibilmente presenti una bassa aderenza alla colla cianoaclilica (tipo polipropilene, polietilene etc.), possiamo provare a miscelare un poco di polvere con una goccia di colla, magari aiutandoci con uno stuzzicadenti (od altro ausilio a perdere). Se la colla ha un tempo di polimerizzazione medio o lento, oppure se è vecchia (quindi con minori caratteristiche di indurimento) non ci sono problemi. Create il vostro impasto e con lo stuzzicadenti lo spalmate sulla zona da ricostruire come in fig.7 Se la colla è istantanea, e ve ne accorgete perché non appena avrete messo una o due gocce di colla sulla polvere, nel giro di 4 o 5 secondi avrete un grumo intrattabile, potete fare in questo modo: mettete una goccia di colla sulla carta che usiamo come "impalcatura" in modo da bagnare bene tutta la zona, e poi lasciate colare sopra della polvere di resina. Dopo qualche secondo scrollate le parti in eccesso che non ha aderito, mettete un'altra goccia ed aggiungete polvere. In tal modo |