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[[Image:Pelikan-100-1931.jpg|thumb|Pubblicità della [[Pelikan 100]] degli anni '30.]]
 
[[Image:Pelikan-100-1931.jpg|thumb|Pubblicità della [[Pelikan 100]] degli anni '30.]]
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La [[100]] venne introdotta sul mercato dalla [[Pelikan]] nel 1929, dopo due anni di lavoro di sviluppo iniziato da quando, nel 1927, l'azienda acquisì da  ''Theodor Kovacs'' il brevetto del [[caricamento a stantuffo]]. Il lancio venne effettuato in grande stile, con una campagna pubblicitaria creata con l'ausilio di Lucian Zabel, un artista affermato dell'epoca.  
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La [[100]] venne introdotta sul mercato dalla [[Pelikan]] nel 1929, dopo due anni di lavoro di sviluppo iniziato da quando, nel 1927, l'azienda acquisì da  ''Theodor Kovacs'' il brevetto del [[caricamento a stantuffo]]. Il lancio venne effettuato in grande stile, con una campagna pubblicitaria creata con l'ausilio di Lucian Zabel, un artista affermato dell'epoca.
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La prima serie venne realizzata in una unica versione senza nessuna variante, con il corpo in colore verde ed il resto della penna in nero. Questo fu probabilmente di aiuto nella diffusione iniziale, perché essendo previsto un solo ed unico modello i rivenditori non necessitavano di mantenere un vasto campionario. Dopo pochi mesi venne comunque introdotta anche una variante di colore completamente nero. Nel 1930 venne introdotta una versione di lusso, identificata in seguito con il numero [[Pelikan 111|111]], realizzata con la banda decorativa sul corpo e le verette in oro.  
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La prima serie venne realizzata in una unica versione senza nessuna variante, con il corpo in colore verde ed il resto della penna in nero. Questo fu probabilmente di aiuto nella diffusione iniziale, perché essendo previsto un solo ed unico modello i rivenditori non necessitavano di mantenere un vasto campionario. Dopo pochi mesi venne comunque introdotta anche una variante di colore completamente nero. Nel 1930 venne introdotta una versione di lusso, identificata in seguito con il numero [[Pelikan 111|111]], realizzata con la banda decorativa sul corpo e le verette in oro.
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Nel 1931 la [[100]] venne rivista sia sul piano tecnico che stilistico, la testa del cappuccio assunse una forma conica, vennero cambiati i materiali, ed introdotti diversi nuovi colori, ad oggi molto rari perché poco apprezzati sul mercato tedesco, che avendo gusti molto tradizionalisti dimostrò di gradire solo le versioni nere o verdi e nere, disdegnando gli altri colori, che vennero sostanzialmente dismessi a partire dal 1937. Si aggiunsero poi le versioni di lusso [[Pelikan 110|110]] e [[Pelikan 112|112]] e la  [[Pelikan T111|T112]] ''Toledo''.
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Nel 1931 la [[100]] venne rivista sia sul piano tecnico che stilistico, la testa del cappuccio assunse una forma conica, vennero cambiati i materiali, ed introdotti diversi nuovi colori, ad oggi molto rari perché poco apprezzati sul mercato tedesco, che avendo gusti molto tradizionalisti dimostrò di gradire solo le versioni nere o verdi e nere, disdegnando gli altri colori, che vennero sostanzialmente dismessi a partire dal 1937. Si aggiunsero poi le versioni di lusso [[Pelikan 110|110]] con banda in metallo laminato e la [[Pelikan 112|112]] con banda in oro, ed infine la splendida e ricercatissima [[Pelikan T111|T111]] ''Toledo''.
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Nel 1935 venne introdotto il modello [[Pelikan 101|101]],  
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Nel 1935 venne introdotto il modello [[Pelikan 101|101]], con cappuccio e banda decorativa colorati, destinato per lo più al mercato estero. Di particolare rilevanza è in questo caso il mercato portoghese, la cui produzione veniva a partire da questo anno veniva marcata con la sigla ''Emegè''. Di questo nuovo modello venne anche realizzata una versione con la testina del cappuccio ribassata, per consentire di mantenere la penna più bassa nel taschino, in stile [[military clip|militare]].
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Con l'aggravarsi della situazione bellica il 31 Marzo del 1944 in Germania viene bloccata la produzione di stilografiche, questo segna la fine della produzione della [[100]] la cui produzione non verrà ripresa dopo la guerra. La penna non comparirà più su nessun catalogo, anche se pare accertata una produzione di pezzi di ricambio anche nel dopoguerra.  
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Nel 1937, con l'introduzione della nuova [[Pelikan 100N|100N]] molti colori vennero dismessi nella versione di base e nella [[Pelikan 101|101]]. I vari modelli di lusso con decorazioni in metallo, con l'eccezione della [[Pelikan T111|T111]] dismessa lo stesso anno, rimasero in produzione soltanto fino all'anno successivo, ma i modelli di base della [[100]] restarono in produzione affiancandosi alla nuova linea.
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Con l'aggravarsi della situazione bellica il 31 Marzo del 1944 in Germania viene bloccata la produzione di stilografiche, questo segna la fine della produzione della [[100]] la cui produzione non verrà ripresa dopo la guerra. La penna non comparirà più su nessun catalogo, anche se pare accertata una produzione di pezzi di ricambio anche nel dopoguerra.
    
==Caratteristiche tecniche==
 
==Caratteristiche tecniche==
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La [[100]] costituisce una penna assolutamente rivoluzionaria sul piano tecnico, nettamente superiore a qualunque altro prodotto dello stesso periodo, sia per il suo [[caricamento a stantuffo]] che per la particolarità del corpo trasparente, il cui unico altro esempio precedente, è quello della poco nota e sfortunata [[Dunn]].  
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La [[100]] costituisce una penna assolutamente rivoluzionaria sul piano tecnico, nettamente superiore a qualunque altro prodotto dello stesso periodo, sia per il suo [[caricamento a stantuffo]] che per la particolarità del corpo trasparente, il cui unico altro esempio precedente, è quello della poco nota e sfortunata [[Dunn]].
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La penna era comunque dotata di un efficiente alimentatore ad alette, anche questo brevettato,  con montaggio a vite nella sezione (come per le [[Personal Point]] della [[Eversharp]]). La una clip con [[washer clip|montaggio ad anello]] (che poteva essere sostituita da un anello semplice nella versione da signore. Il cappuccio era realizzato con montaggio a vite, e nei primi anni subì diverse modifiche tecniche, in particolare per quel che riguarda le modalità di chiusura ed i fori di areazione.
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La prima versione era realizzata con un solo foro di areazione nella parte superiore del cappuccio, che andava a chiudere sulla sezione di piatto sia nella parte superiore, che di lato, onde evitare che l'inchiostro filtrasse fino alla parte laterale della sezione su cui impugna la penna. La presenza del foro di areazione consentiva evitare la condensa sul pennino, ma non nello spazio chiuso compreso fra la la parte laterale della sezione ed il cappuccio; per questo motivo nel 1930 venne aggiunto un secondo foro d'areazione sottostante il primo, per ventilare anche questa parte.
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La penna era comunque dotata di un efficiente alimentatore ad alette, anche questo brevettato, con montaggio a vite nella sezione (come per le [[Personal Point]] della [[Eversharp]]). La una clip con [[washer clip|montaggio ad anello]] (che poteva essere sostituita da un anello semplice nella versione da signore. Il cappuccio era realizzato con montaggio a vite. La prima versione era realizzata con due soli fori di areazione nel cappuccio, a questi nel 1931 ne vennero aggiunti altri due all'altezza della giunzione.  
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Con la revisione tecnica del 1931 venne modificata la parte anteriore della sezione ed il controcappuccio in modo di avere una chiusura obliqua verso l'interno sulla parte superiore per far sì che l'inchiostro residuo tornasse verso il pennino. Venne comunque mantenuta la chiusura laterale ed il doppio foro di areazione. Solo nel 1933, con una revisione ulteriore della sezione, si ritornò ad un unico foro di ventilazione dato che il problema di perdita di inchiostro verso la parte laterale della sezione era stato risolto con la chiusura obliqua; la sezione assunse una forma più curva che non veniva più chiusa lateralmente dal cappuccio (evitando così anche l'usura dello stesso).
    
===Materiali===
 
===Materiali===
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La [[100]] è caratterizzata da un complesso assemblaggio di materiali che vede, almeno inizialmente, l'uso dell'[[ebanite]] per sezione, cappuccio, fondello e meccanismo, della [[bachelite]] per la camera trasparente dell'inchiostro, e della [[celluloide]] per la banda decorativa del corpo. La testa dello stantuffo era realizzata in sughero, mentre la clip era in metallo dorato, ed il pennino in oro a 14 carati.
 
La [[100]] è caratterizzata da un complesso assemblaggio di materiali che vede, almeno inizialmente, l'uso dell'[[ebanite]] per sezione, cappuccio, fondello e meccanismo, della [[bachelite]] per la camera trasparente dell'inchiostro, e della [[celluloide]] per la banda decorativa del corpo. La testa dello stantuffo era realizzata in sughero, mentre la clip era in metallo dorato, ed il pennino in oro a 14 carati.
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Le finiture introdotte successivamente prevedevano delle verette in metallo laminato in oro, e l'uso di diverse celluloidi per la realizzazione del corpo, con il passaggio alla [[celluloide]] anche per la camera dell'inchiostro avvenuto nel 1931. Le versioni di lusso [[Pelikan 111|111]] e [[Pelikan 112|112]] vennero realizzate rispettivamente con corpo e cappuccio in oro massiccio o totalmente rivestite in oro.
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Le finiture introdotte successivamente prevedevano delle verette in metallo laminato in oro, e l'uso di diverse celluloidi per la realizzazione del corpo, con il passaggio alla [[celluloide]] anche per la camera dell'inchiostro avvenuto nel 1931. Le versioni di lusso [[Pelikan 111|111]] e [[Pelikan 112|112]] vennero realizzate rispettivamente con corpo e cappuccio in oro massiccio o totalmente rivestite in oro. In seguito anche l'[[ebanite]] venne progressivamente sostituita dalla celluloide per la sezione ed il cappuccio, che nel modello [[Pelikan 101|101]] introdotto nel 1935 venne realizzato nello stesso materiale e nello stesso colore della fascia decorativa.
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Un discorso a parte merita poi il modello [[Pelikan T111|T111]],
    
===Sistema di riempimento===
 
===Sistema di riempimento===
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==Versioni==
 
==Versioni==
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La prima versione del 1929 venne realizzata in un unico modello, senza alcuna variante, né nelle dimensioni né nel colori. Il corpo era verde giada ed il resto della penna nera, a questa pare però che in seguito (non è nota una data precisa, ma si suppone qualche mese dopo il lancio) sia stata aggiunta una versione completamente nera. Il cappuccio era liscio e senza decorazioni, con la testa di forma cilindrica recante sulla sommità lo stemma del pellicano che nutre i suoi piccoli, nella versione con
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La prima versione del 1929 venne realizzata in un unico modello, senza alcuna variante, né nelle dimensioni né nel colori. Il corpo era verde giada ed il resto della penna nera, a questa pare però che in seguito (non è nota una data precisa, ma si suppone qualche mese dopo il lancio) sia stata aggiunta una versione completamente nera. Il cappuccio era liscio e senza decorazioni, con la testa di forma cilindrica recante sulla sommità lo stemma del pellicano che nutre i suoi piccoli, nella versione con quattro pulcini.
    
Benché siano abbastanza rare si possono trovare delle [[100]] senza clip, sostituita da un anello. Pare che questo fosse fornito ai rivenditori ogni sei penne acquistate per fornirlo come sostituto della clip a richiesta. Data la
 
Benché siano abbastanza rare si possono trovare delle [[100]] senza clip, sostituita da un anello. Pare che questo fosse fornito ai rivenditori ogni sei penne acquistate per fornirlo come sostituto della clip a richiesta. Data la
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Nel 1931, oltre alla revisione tecnica, vennero introdotti una serie di nuovi colori per la fascia decorativa mantenendo il colore nero per le altre parti; questi erano il grigio, il rosso corallo, il blu lapislazzulo ed il giallo, in indicativo ordine crescente di rarità, quest'ultimo fu anche il primo ad essere dismesso nel 1934. Nel 1935 vennero introdotti anche il marrone ed il tartarugato, dismesso pare nello stesso anno. Questi colori sono tutti rari, in quanto, come accennato, non vennero graditi da un mercato tedesco dimostratosi estremamente conservativo.
 
Nel 1931, oltre alla revisione tecnica, vennero introdotti una serie di nuovi colori per la fascia decorativa mantenendo il colore nero per le altre parti; questi erano il grigio, il rosso corallo, il blu lapislazzulo ed il giallo, in indicativo ordine crescente di rarità, quest'ultimo fu anche il primo ad essere dismesso nel 1934. Nel 1935 vennero introdotti anche il marrone ed il tartarugato, dismesso pare nello stesso anno. Questi colori sono tutti rari, in quanto, come accennato, non vennero graditi da un mercato tedesco dimostratosi estremamente conservativo.
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Nel 1935 alcuni colori vennero impiegati oltre che per la fascia decorativa anche per il cappuccio, dando vita al modello [[Pelikan 101|101]], questi erano il verde giada, il rosso corallo, il blu lapislazzulo, il tartaruga ed il pelle di lucertola grigio. Nel 1936 il pelle di lucertola venne abbinato anche ad un cappuccio marrone. Alcuni di questi colori (rosso, marrone/tartaruga e tartaruga) vennero dismessi nel 1937, in occasione della introduzione della [[Pelikan 10ON|100N]], lo stesso anno vennero dismessi anche i restanti colori della [[100]] (grigio, rosso, marrone e blu) che restò in produzione solo con il tradizionali verde e nero e nero completo. L'intera linea [[Pelikan 101|101]] venne dismessa l'anno successivo.
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Nel 1935 alcuni colori vennero impiegati oltre che per la fascia decorativa anche per il cappuccio, dando vita al modello [[Pelikan 101|101]], questi erano il verde giada, il rosso corallo, il blu lapislazzulo, il tartaruga ed il pelle di lucertola grigio. Nel 1936 il pelle di lucertola venne abbinato anche ad un cappuccio marrone. Alcuni di questi colori (rosso, marrone/tartaruga e tartaruga) vennero dismessi nel 1937, in occasione della introduzione della [[Pelikan 100N|100N]], lo stesso anno vennero dismessi anche i restanti colori della [[100]] (grigio, rosso, marrone e blu) che restò in produzione solo con il tradizionali verde e nero e nero completo. L'intera linea [[Pelikan 101|101]] venne dismessa l'anno successivo.
    
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[[Image:Pelikan-100-Booklet-p03.jpg|thumb|Le gradazioni dei pennini di una [[100]].]]
 
[[Image:Pelikan-100-Booklet-p03.jpg|thumb|Le gradazioni dei pennini di una [[100]].]]
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Nella prima versione del 1929 la penna era dotata di un pennino con foro di areazione a forma di cuore, ma con la introduzione delle verette avvenuta a fine del 1930 questo venne sostituito con una versione con foro di areazione circolare, mantenuto in tutti i modelli successivi. I primi pennini vennero acquistati dalla [[Montblanc]], mentre in seguito vennero autoprodotti, ma non si hanno dati certi riguardo questo cambimento.  
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Nella prima versione del 1929 la penna era dotata di un pennino con foro di areazione a forma di cuore, ma con la introduzione delle verette avvenuta a fine del 1930 questo venne sostituito con una versione con foro di areazione circolare, mantenuto in tutti i modelli successivi. I primi pennini vennero acquistati dalla [[Montblanc]], mentre in seguito vennero autoprodotti, ma non si hanno dati certi riguardo questo cambiamento.  
    
I pennini riportano l'incisione ''Pelikan'' e la caratura (con le scritte ''14'' e ''Kt'') disposte su tre linee, fra il 1933 e il 1942 le incisioni relative alla caratura vennero modificate (con le due scritte ''585'' e ''14Karat''). Nel 1938 vennero introdotti i pennini in palladio, marcati ''PD'' e nel 1942 vennero introdotti i pennini ''CN'' in cromo e nickel.  
 
I pennini riportano l'incisione ''Pelikan'' e la caratura (con le scritte ''14'' e ''Kt'') disposte su tre linee, fra il 1933 e il 1942 le incisioni relative alla caratura vennero modificate (con le due scritte ''585'' e ''14Karat''). Nel 1938 vennero introdotti i pennini in palladio, marcati ''PD'' e nel 1942 vennero introdotti i pennini ''CN'' in cromo e nickel.  
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L'assortimento dei pennini era estramamente vasto, e questi potevano essere facilmente cambiati grazie ad un alimentatore montato a vite nella sezione con sistema molto simile a quello presente sulle [[Personal Point]] della [[Eversharp]]. In particolare erano presenti versioni rigide di tutti i pennini (i cosiddetti ''[[Manifold]]'') identificate dal suffisso ''H'' abbinato all'identificativo della misura stessa. Quelle note sono EF, F, M, O, B, BB.
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L'assortimento dei pennini era estremamente vasto, e questi potevano essere facilmente cambiati grazie ad un alimentatore montato a vite nella sezione con sistema molto simile a quello presente sulle [[Personal Point]] della [[Eversharp]]. In particolare erano presenti versioni rigide di tutti i pennini (i cosiddetti ''[[Manifold]]'') identificate dal suffisso ''H'' abbinato all'identificativo della misura stessa. Quelle note sono EF, F, M, O, B, BB.
    
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