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==Caratteristiche tecniche==
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La [[Dia]] è il primo modello con [[caricamento a stantuffo]] realizzato dalla [[Kaweco]], ma non si contraddistingue per particolari innovazioni tecniche rispetto alla produzione tedesca del suo tempo. Una caratteristica comune è l'uso di un fondello rimuovibile per l'accesso al pomello che aziona il meccanismo di caricamento.
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La [[Dia]] è il primo modello con [[caricamento a stantuffo]] realizzato dalla [[Kaweco]], ma non si contraddistingue per particolari innovazioni tecniche rispetto alla produzione tedesca del suo tempo. Una caratteristica comune ad alcune versioni è l'uso di un fondello rimuovibile per l'accesso al pomello che aziona il meccanismo di caricamento.
===Materiali===
===Materiali===
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Le versioni iniziali erano realizzate in [[celluloide]], con la sezione finale del corpo trasparente per la visualizzazione del livello di inchiostro. Le finiture erano in metallo laminato oro, il pennino in oro a 14 carati.
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Le versioni iniziali erano realizzate in [[celluloide]], con la sezione finale del corpo trasparente per la visualizzazione del livello di inchiostro. Le finiture erano in metallo laminato oro, il pennino in oro a 14 carati. Nel dopoguerra i modelli vennero ristilizzati e realizzati in resina plastica.
===Sistema di riempimento===
===Sistema di riempimento===
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Le versioni iniziali vennero prodotte in due misure, denominate 83 ed 85. A questa in seguito si affiancò la 125, prodotta come modello di lusso, di maggiori dimensioni e con fondello e testa del cappuccio in metallo dorato e cesellato.
Le versioni iniziali vennero prodotte in due misure, denominate 83 ed 85. A questa in seguito si affiancò la 125, prodotta come modello di lusso, di maggiori dimensioni e con fondello e testa del cappuccio in metallo dorato e cesellato.
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In seguito (dopo la guerra, datazione non nota) venne effettuata una ristilizzazione della linea in cui il fondello divenne più affusolato, e si ebbe un progressivo passaggio dalla celluloide alla resina plastica, con penne di dimensione più ridotta marchiate con i numeri 802, 803 e 805.
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In seguito (dopo la guerra, datazione non nota) venne effettuata una ristilizzazione della linea in cui il fondello divenne più affusolato e solidale con il meccanismo, e si ebbe un progressivo passaggio dalla celluloide alla resina plastica, con penne di dimensione più ridotta marchiate con i numeri 802, 803 e 805.
===Colori===
===Colori===