− | Nel [[1948]] venne realizzata quella che è forse la più significativa invenzione nel mondo della stilografica italiana, il modello [[Omas 361|361]]. Nata in risposta al successo della [[Parker 51]], l'originalità della penna sta nella posizione centrale del pennino, montato sull'asse della penna, intorno al quale è posto un controcappuccio aperto su un lato. A seconda della posizione di uso della penna, ed in particolare del lato aperto, il pennino può essere quasi completamente coperto, ottenendo una scrittura rigida, o lasciato scoperto, consentendo una scrittura flessibile. Un sistema di gradazione del tratto molto funzionale, tanto che si narra che la stessa [[Parker]] tentò più volte di acquisire il brevetto ({{Cite patent|US|2565667}}) dalla [[OMAS]]. | + | Nel [[1948]] venne realizzata quella che è forse la più significativa invenzione nel mondo della stilografica italiana, il modello [[Omas 361|361]]. Nata in risposta al successo della [[Parker 51]], l'originalità della penna sta nella posizione centrale del pennino, montato sull'asse della penna, schermato da un guscio di copertura curvo conico aperto su un lato dal quale emerge il pennino. In questo modo a seconda del lato da cui si usa della penna il pennino può essere completamente coperto, e bloccato dal guscio, ottenendo una scrittura rigida, o completamente aperto e libero di piegarsi, consentendo una scrittura flessibile. Un sistema di gradazione del tratto molto funzionale, tanto che si narra che la stessa [[Parker]] tentò più volte di acquisire il brevetto ({{Cite patent|US|2565667}}) dalla [[OMAS]]. |
− | Negli anni successivi la produzione della [[OMAS]] proseguì, con la realizzazione di penne stilografiche in celluloide con [[caricamento a stantuffo]]. L'azienda produsse nuovi modelli come la [[Omas VS|VS]] e la [[OMAS CS|CS]]. Con la morte di Armando Simoni nel [[1958]] però non vennero prodotte significative innovazioni, anche se negli ultimi decenni sono stati introdotti diversi modelli, cercando di inseguire la fascia alta del mercato e degli oggetti di lusso, riportando anche in produzione alcuni modelli in celluloide simili a quelli degli anni '30. L'azienda pur essendo passata di mano dagli eredi di Simoni per essere prima ceduta prima alla [http://en.wikipedia.org/wiki/LVMH Luis Vuitton] e poi alla cinese [http://www.xinyuhengdeli.com/ Xinyu Hengdeli], è rimasta presente sul mercato fino al marzo 2016 quando è stata definitivamente chiusa. | + | Negli anni successivi la produzione della [[OMAS]] proseguì, con la realizzazione di penne stilografiche in celluloide con [[caricamento a stantuffo]]. L'azienda produsse nuovi modelli come la [[Omas VS|VS]] e la [[OMAS CS|CS]]. Con la morte di Armando Simoni nel [[1958]] però non vennero più prodotte innovazioni significative, anche se nei decenni successivi sono stati introdotti diversi modelli, cercando prima di inseguire le fasce economiche e poi la fascia alta del mercato e degli oggetti di lusso. L'azienda pur essendo passata di mano dagli eredi di Simoni per essere prima ceduta prima alla [http://en.wikipedia.org/wiki/LVMH Luis Vuitton] e poi alla cinese [http://www.xinyuhengdeli.com/ Xinyu Hengdeli], è rimasta presente sul mercato fino al marzo 2016 quando è stata definitivamente chiusa. |