Riga 29: |
Riga 29: |
| All'inizio degli anni '30 la [[Mallat]] introdusse la celluloide producendo sia modelli con [[caricamento a levetta]] che a [[pulsante di fondo|pulsante]], con forme affusolate ed estremità a forma conica. Sono del 1930 la serie [[Mallat 120|120]] con [[caricamento a levetta]] destinata alle signore e prodotta in celluloide dai colori iridescenti e la serie [[Mallat 130|130]]. Le serie [[Mallat 150|150]] e la [[Integral]] del 1936 erano invece con [[caricamento a pulsante]], caratterizzate dall'attenzione a fornire una elevata capacità in termini di inchiostro contenuto, secondo la tendenza dell'epoca del mercato francese. | | All'inizio degli anni '30 la [[Mallat]] introdusse la celluloide producendo sia modelli con [[caricamento a levetta]] che a [[pulsante di fondo|pulsante]], con forme affusolate ed estremità a forma conica. Sono del 1930 la serie [[Mallat 120|120]] con [[caricamento a levetta]] destinata alle signore e prodotta in celluloide dai colori iridescenti e la serie [[Mallat 130|130]]. Le serie [[Mallat 150|150]] e la [[Integral]] del 1936 erano invece con [[caricamento a pulsante]], caratterizzate dall'attenzione a fornire una elevata capacità in termini di inchiostro contenuto, secondo la tendenza dell'epoca del mercato francese. |
| | | |
− | Passate le difficoltà della guerra, la [[Mallat]] fu una delle prime aziende a rendersi conto della potenzialità della [[Materiali|resina plastica]] ad iniezione ed iniziò a spostare la produzione dalla celluloide a quest'ultima. Nel 1943 venne introdotta la serie [[Plexigraf]] in plastica, sempre con [[caricamento a pulsante]], seguita l'anno successivo dalla [[Plexigraf|Junior Plexigraf]] per il mercato studentesco e le donne. Il modello verrà prodotto per tutti gli anni '40 in diverse versioni, a partire dalla [[Plexigraf|14]] del 1943, a cui si affiancarono modelli coma la [[Plexigraf|225]] e la [[Plexigraf|315]], sempre realizzati in plastica nera a parte la serie [[Plexigraf|Plexicolor]] del 1946. | + | Passate le difficoltà della guerra, la [[Mallat]] fu una delle prime aziende a rendersi conto della potenzialità della [[Materiali#Resina_plastica|resina plastica]] ad iniezione ed iniziò a spostare la produzione dalla celluloide a quest'ultima. Nel 1943 venne introdotta la serie [[Plexigraf]] in plastica, sempre con [[caricamento a pulsante]], seguita l'anno successivo dalla [[Plexigraf|Junior Plexigraf]] per il mercato studentesco e le donne. Il modello verrà prodotto per tutti gli anni '40 in diverse versioni, a partire dalla [[Plexigraf|14]] del 1943, a cui si affiancarono modelli coma la [[Plexigraf|225]] e la [[Plexigraf|315]], sempre realizzati in plastica nera a parte la serie [[Plexigraf|Plexicolor]] del 1946. |
| | | |
| Alla fine degli anni '40, con l'affermarsi della moda della tendenza a mostrare la quantità di inchiostro rimasta venne prodotto un modello con [[caricamento a stantuffo]], la [[Mallat 310|310]]. Negli anni '50 l'azienda centrò la sua pubblicità sui personaggi di Malatin e del cane Whisky (cercando di emulare il successo di Tintin) ed introdusse nuovi modelli, come [[Leda]], [[Ambassador]] o [[Commodore]], con cappucci ad incastro, in genere in metallo cromato o placcato oro, realizzati inizialmente con caricamento a [[pulsante di fondo]] ed in seguito convertiti al [[caricamento a fisarmonica]]. | | Alla fine degli anni '40, con l'affermarsi della moda della tendenza a mostrare la quantità di inchiostro rimasta venne prodotto un modello con [[caricamento a stantuffo]], la [[Mallat 310|310]]. Negli anni '50 l'azienda centrò la sua pubblicità sui personaggi di Malatin e del cane Whisky (cercando di emulare il successo di Tintin) ed introdusse nuovi modelli, come [[Leda]], [[Ambassador]] o [[Commodore]], con cappucci ad incastro, in genere in metallo cromato o placcato oro, realizzati inizialmente con caricamento a [[pulsante di fondo]] ed in seguito convertiti al [[caricamento a fisarmonica]]. |
Riga 42: |
Riga 42: |
| |- | | |- |
| | 1864 || ''Jean Benoit Mallat'' brevetta il ''Siphoïde'', un precursore della stilografica | | | 1864 || ''Jean Benoit Mallat'' brevetta il ''Siphoïde'', un precursore della stilografica |
| + | |- |
| + | | 1916 || inizia la produzione di stilografiche (incerto) |
| |- | | |- |
| | 1930 || introdotti i modelli [[Mallat 120]] e [[Mallat 130]] | | | 1930 || introdotti i modelli [[Mallat 120]] e [[Mallat 130]] |