Differenze tra le versioni di "Stub"
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[[Image:Pennino-Stub-Test.jpg|thumb|left|Scrittura con uno ''stub'']] | [[Image:Pennino-Stub-Test.jpg|thumb|left|Scrittura con uno ''stub'']] |
Versione attuale delle 01:29, 4 ago 2018
Si indica con come stub, (che in realtà sarebbe una abbreviazione di stub italic), un pennino in cui si ha una punta molto più larga nella direzione orizzontale, per cui la parte inferiore della punta non risulta più rotonda, ma assume piuttosto l'aspetto di una sezione di cilindro, e consente per questo di ottenere una notevole variazione dello spessore del tratto fra la scrittura in verticale e quella in orizzontale, Uno stub è pertanto indicato nell'uso per la realizzazione di alcune grafie, come la cancelleresca, che richiedono questo tipo di variazione. Si fa riferimento a questo tipo di pennino, nella produzione tedesca, come "Eilfeder" o "Eilfedern".
Il principio è lo stesso del pennino italico, ma a differenza di un vero italico gli spigoli sono molto più arrotondati nella parte che si appoggia alla carta, e pertanto uno stub supporta una maggiore variazione degli angoli di scrittura ed ha una scorrevolezza ed usabilità nettamente superiori, sostanzialmente identica a quella dei pennini normali, al prezzo però di rinunciare ad una parte della differenza di tratto fra la scrittura sottile in direzione orizzontale (fine, ma non come in un italico) e quella più larga in verticale.
Si tenga comunque presente che talvolta si tende a fare confusione fra le due tipologie di pennino italic e stub per la loro similarità nonostante le differenze illustrate. Nel nostro caso abbiamo inoltre deciso di usare la dicitura pennino tagliato (che assomiglia al significato di stub in italiano, troncone) per indicare specificamente il pennino italico.