Differenze tra le versioni di "Pulizia del sistema di alimentazione"
Riga 3: | Riga 3: | ||
Una delle operazioni di manutenzione più comuni è quella del lavaggio con acqua (rigorosamente a temperatura ambiente) del pennino e degli interni della penna. In questa operazione la parte più difficile da realizzare è quella relativa al lavaggio dell'[[alimentatore]] che per essere completo dovrebbe comportare lo smontaggio completo di [[sezione]], [[alimentatore]] e [[pennino]] e la pulitura approfondita di ciascuno di essi. | Una delle operazioni di manutenzione più comuni è quella del lavaggio con acqua (rigorosamente a temperatura ambiente) del pennino e degli interni della penna. In questa operazione la parte più difficile da realizzare è quella relativa al lavaggio dell'[[alimentatore]] che per essere completo dovrebbe comportare lo smontaggio completo di [[sezione]], [[alimentatore]] e [[pennino]] e la pulitura approfondita di ciascuno di essi. | ||
− | Trattandosi di una operazione delicata e complessa, specie nel rimontaggio, questa è da evitare assolutamente nella manutenzione ordinaria, per la quale invece può essere sufficiente una immersione prolungata in acqua. Questo è sempre il primo punto di partenza di qualunque operazione di pulizia della penna; si consiglia inoltre di immergere solo la punta della penna, utilizzando un opportuno contenitore che consente di mantenerla diritta, come la boccetta di inchiostro dell'immagine a fianco, evitando l'immersione totale. | + | Trattandosi di una operazione delicata e complessa, specie nel rimontaggio, questa è da evitare assolutamente nella manutenzione ordinaria, per la quale invece può essere sufficiente una immersione prolungata in acqua. Questo è sempre il primo punto di partenza di qualunque operazione di pulizia della penna; si consiglia inoltre di immergere solo la punta della penna, utilizzando un opportuno contenitore che consente di mantenerla diritta, come la boccetta di inchiostro dell'immagine a fianco, evitando l'immersione totale; alcuni materiali infatti, se immersi al lungo possono risentire di effetti non positivi, in particolare l'[[ebanite]] tende a ingiallirsi per immersioni prolungate, mentre la [[galalite]] si rovina completamente anche in breve tempo. |
[[File:Peretta-Lavaggi.jpg|thumb|left|Con peretta e cartuccia europea]] | [[File:Peretta-Lavaggi.jpg|thumb|left|Con peretta e cartuccia europea]] | ||
Riga 11: | Riga 11: | ||
[[File:Siringa.jpg|thumb|Con siringa e cartuccia Lamy]] | [[File:Siringa.jpg|thumb|Con siringa e cartuccia Lamy]] | ||
− | Nelle foto a riportate nella pagina ci sono alcuni esempi di apparecchiature auto-costruite di costo molto ridotto e facili da realizzare, che permettono di semplificare l'esecuzione di un lavaggio veloce delle penne. L'adattatore per penne a cartuccia si ottiene asportando il fondo di una cartuccia con un trincetto o un paio di forbici. Per le penne non a cartuccia la peretta funziona altrettanto bene: la punta conica in gomma si adatta bene a quasi tutte le sezioni, operando dal retro dell'alimentatore. | + | Nelle foto a riportate nella pagina ci sono alcuni esempi di apparecchiature auto-costruite di costo molto ridotto e facili da realizzare, che permettono di semplificare l'esecuzione di un lavaggio veloce delle penne. L'adattatore per penne a cartuccia si ottiene asportando il fondo di una cartuccia con un trincetto o un paio di forbici. Per le penne non a cartuccia la peretta funziona altrettanto bene: la punta conica in gomma si adatta bene a quasi tutte le sezioni, operando dal retro dell'alimentatore, e può essere utilizzata in maniera generica anche per penne non a cartuccia, posto che si riesca a smontare la sezione, come illustrato in figura. |
+ | |||
+ | [[File:Lavaggio-Peretta.jpg|thumb|left|Lavaggio con una peretta]] | ||
+ | |||
+ | |||
Si tenga presente che questo tipo di attrezzature è adatto per un lavaggio sommario veloce, che consenta di togliere il grosso dell'inchiostro quando non sono presenti otturazioni particolarmente resistenti. Per sciogliere residui di inchiostro solidificati o per avere una pulizia completa e profonda un passaggio veloce di acqua attraverso l'[[alimentatore]] non è sufficiente, perché questa scorrerebbe principalmente nel canale principale. In tal caso si consiglia di ricorrere alla [[Pulitoreidrodinamicoaflussocontrollato|lavatrice]] ideata dal ''"Reparto Tecnico"'' del [http://forum.fountainpen.it forum]. | Si tenga presente che questo tipo di attrezzature è adatto per un lavaggio sommario veloce, che consenta di togliere il grosso dell'inchiostro quando non sono presenti otturazioni particolarmente resistenti. Per sciogliere residui di inchiostro solidificati o per avere una pulizia completa e profonda un passaggio veloce di acqua attraverso l'[[alimentatore]] non è sufficiente, perché questa scorrerebbe principalmente nel canale principale. In tal caso si consiglia di ricorrere alla [[Pulitoreidrodinamicoaflussocontrollato|lavatrice]] ideata dal ''"Reparto Tecnico"'' del [http://forum.fountainpen.it forum]. |
Versione delle 19:49, 31 ott 2014
Una delle operazioni di manutenzione più comuni è quella del lavaggio con acqua (rigorosamente a temperatura ambiente) del pennino e degli interni della penna. In questa operazione la parte più difficile da realizzare è quella relativa al lavaggio dell'alimentatore che per essere completo dovrebbe comportare lo smontaggio completo di sezione, alimentatore e pennino e la pulitura approfondita di ciascuno di essi.
Trattandosi di una operazione delicata e complessa, specie nel rimontaggio, questa è da evitare assolutamente nella manutenzione ordinaria, per la quale invece può essere sufficiente una immersione prolungata in acqua. Questo è sempre il primo punto di partenza di qualunque operazione di pulizia della penna; si consiglia inoltre di immergere solo la punta della penna, utilizzando un opportuno contenitore che consente di mantenerla diritta, come la boccetta di inchiostro dell'immagine a fianco, evitando l'immersione totale; alcuni materiali infatti, se immersi al lungo possono risentire di effetti non positivi, in particolare l'ebanite tende a ingiallirsi per immersioni prolungate, mentre la galalite si rovina completamente anche in breve tempo.
Per velocizzare le operazioni, e per evitare di tenere in ammollo parti che non ne avrebbero bisogno, come l'esterno della sezione, è possibile, qualora il retro della stessa sia raggiungibile (cosa sempre vera in caso di caricamento a cartuccia), usare un minimo di attrezzatura che consenta di inviare acqua a pressione attraverso l'alimentatore. Questo consente la rimozione del grosso dei residui di inchiostro presenti nel condotto, e di verificare che non siano presenti otturazioni o intasamenti.
Nelle foto a riportate nella pagina ci sono alcuni esempi di apparecchiature auto-costruite di costo molto ridotto e facili da realizzare, che permettono di semplificare l'esecuzione di un lavaggio veloce delle penne. L'adattatore per penne a cartuccia si ottiene asportando il fondo di una cartuccia con un trincetto o un paio di forbici. Per le penne non a cartuccia la peretta funziona altrettanto bene: la punta conica in gomma si adatta bene a quasi tutte le sezioni, operando dal retro dell'alimentatore, e può essere utilizzata in maniera generica anche per penne non a cartuccia, posto che si riesca a smontare la sezione, come illustrato in figura.
Si tenga presente che questo tipo di attrezzature è adatto per un lavaggio sommario veloce, che consenta di togliere il grosso dell'inchiostro quando non sono presenti otturazioni particolarmente resistenti. Per sciogliere residui di inchiostro solidificati o per avere una pulizia completa e profonda un passaggio veloce di acqua attraverso l'alimentatore non è sufficiente, perché questa scorrerebbe principalmente nel canale principale. In tal caso si consiglia di ricorrere alla lavatrice ideata dal "Reparto Tecnico" del forum.