Differenze tra le versioni di "Rover"

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Azienda italiana, uno dei principali produttori nazionali di pennini con questo marchio (alternativamente indicato anche come ''Ro-Ver''), derivato dal nome del fondatore, Rodolfo Verlicchi. L'azienda viene indicata come attiva sul mercato dagli anni '20 agli anni '50, e senz'altro lo era almeno fino al [[1956]] come risulta in [[:File:1956-Annuario-Generale-Industria-Pennini-B.jpg|questa pagina]] dell'"''Annuario generale dell'industria e del prodotto italiano''".  
 
Azienda italiana, uno dei principali produttori nazionali di pennini con questo marchio (alternativamente indicato anche come ''Ro-Ver''), derivato dal nome del fondatore, Rodolfo Verlicchi. L'azienda viene indicata come attiva sul mercato dagli anni '20 agli anni '50, e senz'altro lo era almeno fino al [[1956]] come risulta in [[:File:1956-Annuario-Generale-Industria-Pennini-B.jpg|questa pagina]] dell'"''Annuario generale dell'industria e del prodotto italiano''".  
  
I pennini erano marcati ''Rover'' o anche semplicemente con una ''"R"'' contenuta in una "V" stilizzata con i fianchi stondati come nell'immagine a fianco. L'azienda viene indicata come fornitore di pennini per tutti i principali marchi (italiani e non) operanti in Italia. Viene anche indicata essere diventata la ''Comit'' (un marchio che si trova usato su diversi pennini ''Rover'') dopo un passaggio di proprietà. Non è noto però la datazione di un tale cambio, che sarebbe comunque da porre dopo il 1956, visto il riferimento citato in precedenza, e non se ne conoscono tracce documentate.
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I pennini erano marcati ''Rover'' o anche semplicemente con una ''"R"'' contenuta in una "V" stilizzata con i fianchi stondati come nell'immagine a fianco. L'azienda viene indicata come fornitore di pennini per tutti i principali marchi (italiani e non) operanti in Italia. Viene anche indicata essere diventata la ''Comit'' (un marchio che si trova usato su diversi pennini ''Rover'') dopo un passaggio di proprietà. Non è noto però la datazione di tale eventuale cambiamento, che sarebbe comunque da porre dopo il 1956, visto il riferimento citato in precedenza, e non se ne conoscono tracce documentate.
  
 
Talvolta il marchio viene associato alla [[Globus]], e si parla anche di [[Comit]]/[[Globus]], ma i due marchi sembrano soltanto essere vicini geograficamente. Nella compilazione dell'elenco di ditte italiane presente alla fine del secondo volume del libro ''La storia della stilografica in Italia'' di Letizia Jacopini, basato sull'analisi di annuari e pubblicazioni commerciali, risultano infatti come aziende diverse dal 1950 al 1954.
 
Talvolta il marchio viene associato alla [[Globus]], e si parla anche di [[Comit]]/[[Globus]], ma i due marchi sembrano soltanto essere vicini geograficamente. Nella compilazione dell'elenco di ditte italiane presente alla fine del secondo volume del libro ''La storia della stilografica in Italia'' di Letizia Jacopini, basato sull'analisi di annuari e pubblicazioni commerciali, risultano infatti come aziende diverse dal 1950 al 1954.

Versione delle 23:35, 3 giu 2021

Un pennino Rover in oro

Azienda italiana, uno dei principali produttori nazionali di pennini con questo marchio (alternativamente indicato anche come Ro-Ver), derivato dal nome del fondatore, Rodolfo Verlicchi. L'azienda viene indicata come attiva sul mercato dagli anni '20 agli anni '50, e senz'altro lo era almeno fino al 1956 come risulta in questa pagina dell'"Annuario generale dell'industria e del prodotto italiano".

I pennini erano marcati Rover o anche semplicemente con una "R" contenuta in una "V" stilizzata con i fianchi stondati come nell'immagine a fianco. L'azienda viene indicata come fornitore di pennini per tutti i principali marchi (italiani e non) operanti in Italia. Viene anche indicata essere diventata la Comit (un marchio che si trova usato su diversi pennini Rover) dopo un passaggio di proprietà. Non è noto però la datazione di tale eventuale cambiamento, che sarebbe comunque da porre dopo il 1956, visto il riferimento citato in precedenza, e non se ne conoscono tracce documentate.

Talvolta il marchio viene associato alla Globus, e si parla anche di Comit/Globus, ma i due marchi sembrano soltanto essere vicini geograficamente. Nella compilazione dell'elenco di ditte italiane presente alla fine del secondo volume del libro La storia della stilografica in Italia di Letizia Jacopini, basato sull'analisi di annuari e pubblicazioni commerciali, risultano infatti come aziende diverse dal 1950 al 1954.