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== Storia ==
 
== Storia ==
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Nel [[1895]] nove giovani di Liverpool decisero di investire “fino all'ultimo scellino se necessario” in una nuova impresa, dedicata alla produzione di strumenti di scrittura. Uno di loro, forse Mr. Kay, aveva compiuto un viaggio negli USA ed era tornato con un incarico d'agenzia per la vendita di stilografiche. Ma le forniture dall'America erano discontinue ed i prezzo troppo alti. Nacque così la ''Kay & Co.'', dotata di un tornio e con sede in un seminterrato a Liscard (Wallasey), Liverpool. Un inizio molto modesto, ma pieno di speranze.
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Nel [[1895]] nove giovani di Liverpool decisero di investire “fino all'ultimo scellino se necessario” in una nuova impresa, dedicata alla produzione di strumenti di scrittura. Uno di loro, forse Mr. Kay, aveva compiuto un viaggio negli USA ed era tornato con un incarico d'agenzia per la vendita di stilografiche. Ma le forniture dall'America erano discontinue ed i prezzi troppo alti. Nacque così la ''Kay & Co.'', dotata di un tornio e con sede in un seminterrato a Liscard (Wallasey), Liverpool. Un inizio molto modesto, ma pieno di speranze.
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La buona qualità dei prodotti portò ad un certo successo commerciale, che rese possibile l'affitto di un edificio pubblico in disuso a Copperas Hill, sempre a Liverpool, dove venne organizzata una piccola fabbrica, nella quale le penne venivano realizzate partendo dalla materia prima. Solo i pennini erano acquistati da un terzo. Nel [[1898]] vennero lanciate la stilografica ''"[[Queen]]"'' (Regina), in vendita per 10 scellini e 6 pence, e la stilo ''"[[Victoria]]"'' (3 scellini e 6 pence al pubblico): due omaggi evidenti ad una delle regine più amate di tutti i tempi, che regnò dal 1837 al 1876.
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La buona qualità dei prodotti portò ad un certo successo commerciale, che rese possibile l'affitto di un edificio pubblico in disuso a Copperas Hill, sempre a Liverpool, dove venne organizzata una piccola fabbrica, nella quale le penne venivano realizzate partendo dalla materia prima. Solo i pennini erano acquistati da terzi. Nel [[1898]] vennero lanciate la stilografica ''"[[Queen]]"'' (Regina), in vendita per 10 scellini e 6 pence, e la stilo ''"[[Victoria]]"'' (3 scellini e 6 pence al pubblico): due omaggi evidenti ad una delle regine più amate di tutti i tempi, che regnò dal 1837 al 1876.
    
La vita di questa ditta fu breve, perché nel [[1899]] le succedette la ''Lang Co. Ltd'', società a responsabilità limitata. La sede rimase inizialmente in Copperas Hill, ma nel [[1905]] la fabbrica fu spostata nella nuova proprietà di Hope Street, dove, grazie ad un investimento di varie migliaia di sterline, una cifra considerevole per l'epoca, si aggiunse l'ultimo tassello: la produzione dei pennini d'oro. Questa volta, metaforicamente, furono gli USA a muoversi verso il Regno Unito, perché la direzione del reparto per la produzione di pennini fu affidata ad uno dei migliori specialisti statunitensi nel campo.
 
La vita di questa ditta fu breve, perché nel [[1899]] le succedette la ''Lang Co. Ltd'', società a responsabilità limitata. La sede rimase inizialmente in Copperas Hill, ma nel [[1905]] la fabbrica fu spostata nella nuova proprietà di Hope Street, dove, grazie ad un investimento di varie migliaia di sterline, una cifra considerevole per l'epoca, si aggiunse l'ultimo tassello: la produzione dei pennini d'oro. Questa volta, metaforicamente, furono gli USA a muoversi verso il Regno Unito, perché la direzione del reparto per la produzione di pennini fu affidata ad uno dei migliori specialisti statunitensi nel campo.
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Si decise di lanciare anche il marchio "[[Curzon]]" e nel [[1906]] furono offerte al pubblico la stilo "[[Pigmy]]" e le stilografiche "[[Union]]" e "[[Colonial]]". In quell'anno, la compagnia vantò un primato eccezionale: quello d'essere la più grande fabbrica del mondo, e l'unica nel Regno Unito, nella quale le penne stilografiche venivano prodotte partendo dalla materia prima, fino al prodotto finito. Quanta strada era stata fatta da quel singolo tornio nel seminterrato di Liscard!
 
Si decise di lanciare anche il marchio "[[Curzon]]" e nel [[1906]] furono offerte al pubblico la stilo "[[Pigmy]]" e le stilografiche "[[Union]]" e "[[Colonial]]". In quell'anno, la compagnia vantò un primato eccezionale: quello d'essere la più grande fabbrica del mondo, e l'unica nel Regno Unito, nella quale le penne stilografiche venivano prodotte partendo dalla materia prima, fino al prodotto finito. Quanta strada era stata fatta da quel singolo tornio nel seminterrato di Liscard!
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Nel [[1920]] la ''[[Curzon]] Lloyd & Macgregor Ltd'' si trasferì al numero 44 di Whitechapel, sempre a Liverpool, e cambiò nome in ''[[Curzon]] Ltd''. Da quel momento, il marchio [[Curzon]] crebbe costantemente d'importanza, arrivando a coprire molti dei modelli di penne offerti dal gruppo. Si cominciò nel 1921, con stilografiche con alimentazione a levetta laterale (a partire dal 4 scellini) e stilo (da 3 scellini in su). In generale si trattava di prodotti in [[ebanite]] di ottima qualità, non particolarmente innovativi dal punto di vista tecnico ma molto affidabili e con ottimi pennini in oro, prodotti direttamente in un gran numero di tipologie e gradi di flessibilità. Non mancarono le versioni più "preziose", decorate con bande in oro massiccio, a dimostrazione dell'apprezzamento crescente con il quale il mercato seguiva le offerte del gruppo.
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Nel [[1920]] la ''[[Curzon]] Lloyd & Macgregor Ltd'' si trasferì al numero 44 di Whitechapel, sempre a Liverpool, e cambiò nome in ''[[Curzon]] Ltd''. Da quel momento, il marchio [[Curzon]] crebbe costantemente d'importanza, arrivando a coprire molti dei modelli di penne offerti dal gruppo. Si cominciò nel 1921, con stilografiche con alimentazione a levetta laterale (a partire da 4 scellini) e stilo (da 3 scellini in su). In generale si trattava di prodotti in [[ebanite]] di ottima qualità, non particolarmente innovativi dal punto di vista tecnico ma molto affidabili e con ottimi pennini in oro, prodotti direttamente in un gran numero di tipologie e gradi di flessibilità. Non mancarono le versioni più "preziose", decorate con bande in oro massiccio, a dimostrazione dell'apprezzamento crescente con il quale il mercato seguiva le offerte del gruppo.
    
Nel [[1923]] si inaugurò un altro ufficio commerciale londinese, al 45 di Chancery Lane, segno del buon andamento degli affari: allora come oggi, Londra non era esattamente la città più economica del mondo quanto a costo degli immobili. E' del 1926 l'introduzione di tutta una serie di modelli: [[Summit]], che presto diverrà un marchio giustamente famoso nel mercato inglese fra le due guerre, [[Bulldog]], [[Eve]], [[Winner]], [[Klimax]], [[Pinnacle]], [[Vanity]] e [[Duchess]].
 
Nel [[1923]] si inaugurò un altro ufficio commerciale londinese, al 45 di Chancery Lane, segno del buon andamento degli affari: allora come oggi, Londra non era esattamente la città più economica del mondo quanto a costo degli immobili. E' del 1926 l'introduzione di tutta una serie di modelli: [[Summit]], che presto diverrà un marchio giustamente famoso nel mercato inglese fra le due guerre, [[Bulldog]], [[Eve]], [[Winner]], [[Klimax]], [[Pinnacle]], [[Vanity]] e [[Duchess]].
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Sempre nello stesso anno, fu lanciata una stilografica con alimentazione a levetta di sommità, con una capacità d'inchiostro doppia dell'usuale, assistita da relativo brevetto; "un movimento del pollice sulla levetta rossa ed inghiotte un intero dizionario", recitava la pubblicità di questo modello, che verrà chiamato "[[Debrett's]]". Quasi tutte le stilografiche, sia nel classico colore nero sia in rosso screziato e marrone chiaro, venivano offerte sia nelle dimensioni normali, sia nella versione "lady".
 
Sempre nello stesso anno, fu lanciata una stilografica con alimentazione a levetta di sommità, con una capacità d'inchiostro doppia dell'usuale, assistita da relativo brevetto; "un movimento del pollice sulla levetta rossa ed inghiotte un intero dizionario", recitava la pubblicità di questo modello, che verrà chiamato "[[Debrett's]]". Quasi tutte le stilografiche, sia nel classico colore nero sia in rosso screziato e marrone chiaro, venivano offerte sia nelle dimensioni normali, sia nella versione "lady".
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Nel 1927 venne lanciata la serie “[[Summit velvet-tip]]”, con chiara allusione alle ottime caratteristiche di scorrevolezza del pennino. Per tutti gli anni Venti e Trenta fu un continuo succedersi di nuovi modelli, che portarono il gruppo a divenire uno dei maggiori operatori del mercato inglese, che includeva i territori dell'Impero, che nel 1926 si estendeva al 26% delle terre emerse del globo ed esercitava il suo dominio su più di 500.000.000 di persone.
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Nel 1927 venne lanciata la serie “[[Summit velvet-tip]]”, con chiara allusione alle ottime caratteristiche di scorrevolezza del pennino.  
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Per tutti gli anni Venti e Trenta fu un continuo succedersi di nuovi modelli, che portarono il gruppo a divenire uno dei maggiori operatori del mercato inglese, che includeva i territori dell'Impero, che nel 1926 si estendeva al 26% delle terre emerse del globo ed esercitava il suo dominio su più di 500.000.000 di persone.
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Negli anni Trenta venne sviluppato un nuovo materiale indistruttibile, chiamato "[[Eternite]]". Si trattava, naturalmente, di una variante della [[celluloide]], a detta dei restauratori di oggi con caratteristiche del tutto peculiari. L'occasione venne celebrata lanciando il modello di stilografica "[[Unbreakable]]".
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Negli anni Trenta venne sviluppato un nuovo materiale indistruttibile, chiamato "[[Eternite]]". Si trattava, naturalmente, di una variante della [[celluloide]], ma a detta dei restauratori di oggi aveva caratteristiche del tutto peculiari. L'occasione venne celebrata lanciando il modello di stilografica "[[Unbreakable]]".
    
Nel [[1930]] vennero inaugurati i nuovi uffici londinesi, nella prestigiosa Audrey House, in Ely Place, EC1. E' il periodo più brillante.
 
Nel [[1930]] vennero inaugurati i nuovi uffici londinesi, nella prestigiosa Audrey House, in Ely Place, EC1. E' il periodo più brillante.
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Nel [[1935]] vennero introdotti pennini di dimensioni maggiori, segno evidente del fatto che i prodotti del gruppo avevano raggiunto anche un tipo di clientela più facoltosa ed esigente.
 
Nel [[1935]] vennero introdotti pennini di dimensioni maggiori, segno evidente del fatto che i prodotti del gruppo avevano raggiunto anche un tipo di clientela più facoltosa ed esigente.
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Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, nel [[1939]], la società venne autorizzata alla commercializzazione di due soli modelli di stilografica, entrambi [[Summit]], portati a 6 verso la fine del conflitto: le [[Summit S.50]], [[Summit S.75|S.75|]], [[Summit S.100|S.100]] ed [[Summit S.150|S.150]], la [[Summit Cadet|Cadet]] e la [[Pinnacle]].
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Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, nel [[1939]], la società venne autorizzata alla commercializzazione di due soli modelli di stilografica, entrambi [[Summit]], portati a 6 verso la fine del conflitto: le [[Summit S.50]], [[Summit S.75|S.75|]], [[Summit S.100|S.100]] e [[Summit S.150|S.150]], la [[Summit Cadet|Cadet]] e la [[Pinnacle]].
    
La ''Curzon Ltd'' continuerà la sua attività fino al [[1945]], quando cambierà il nome in ''Summit Pens Ltd'', a chiara dimostrazione del successo del marchio introdotto vent'anni prima.
 
La ''Curzon Ltd'' continuerà la sua attività fino al [[1945]], quando cambierà il nome in ''Summit Pens Ltd'', a chiara dimostrazione del successo del marchio introdotto vent'anni prima.
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Anche per Lang, che vide i suoi stabilimenti convertiti allo sforzo bellico, la seconda guerra mondiale significò una drastica riduzione della produzione, perché le nuove leggi imposero notevoli ristrettezze alla fabbricazione di beni ad uso civile. La gamma si ridusse a tre modelli: [[Regent]], [[Savoy]] e [[Strand]]. Nel [[1946]] si salì a sei modelli: tre [[Regent]], due [[Savoy]] e la [[Strand]].
 
Anche per Lang, che vide i suoi stabilimenti convertiti allo sforzo bellico, la seconda guerra mondiale significò una drastica riduzione della produzione, perché le nuove leggi imposero notevoli ristrettezze alla fabbricazione di beni ad uso civile. La gamma si ridusse a tre modelli: [[Regent]], [[Savoy]] e [[Strand]]. Nel [[1946]] si salì a sei modelli: tre [[Regent]], due [[Savoy]] e la [[Strand]].
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Come abbiamo visto, nel 1945 ''Curzon Ltd'' divenne ''Summit Pens Ltd'', con sede a Liverpool in 2 South Hunter Street ed uffici commerciali londinesi sempre nella prestigiosa Audrey House, sopravvissuta ai bombardamenti della Luftwaffe tedesca. La nuova società venne subito dichiarata pubblicamente come associata alla ''"Lang Pen Co. Ltd"'', in modo da mettere immediatamente in chiaro che i suoi prodotti manterranno gli elevati livelli qualitativi e l'affidabilità di sempre.  
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Come abbiamo visto, nel 1945 ''Curzon Ltd'' divenne ''Summit Pens Ltd'', con sede a Liverpool in 2 South Hunter Street ed uffici commerciali londinesi sempre nella prestigiosa Audrey House, sopravvissuta ai bombardamenti della Luftwaffe tedesca. La nuova società venne subito dichiarata pubblicamente come associata alla ''"Lang Pen Co. Ltd"'', in modo da mettere immediatamente in chiaro che i suoi prodotti avrebbero mantenuto gli elevati livelli qualitativi e l'affidabilità di sempre.  
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La guerra era appena finita ed il desidero di stabilità e di un ritorno alla vita normale era naturalmente molto forte. Tutti i marchi proponevano modelli identici a quelli d'anteguerra, ben sperimentati ed affidabili, e [[Summit]] non fece eccezione, anche se già nell'aprile 1946 propose stilografiche nuove, nelle caratteristiche se non nel nome: la [[Summit S.125|S.125]], la [[Summit S.160|S.160]] e l'ammiraglia [[Summit S.175|S.175]].
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La guerra era appena finita ed il desidero di stabilità e di un ritorno alla vita normale era naturalmente molto forte. Tutti i marchi proponevano modelli identici a quelli d'anteguerra, ben sperimentati ed affidabili, e [[Summit]] non fece eccezione, anche se già nell'aprile 1946 propose stilografiche nuove, nelle caratteristiche se non sempre nel nome: la [[Summit S.125|S.125]], la [[Summit S.160|S.160]] e l'ammiraglia [[Summit S.175|S.175]].
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La ripresa ed il rimarginarsi delle ferite provocate dalla guerra portarono gradualmente all'introduzione di modelli come la [[Summit S.170|S.170]], con alimentazione a pulsante di fondo e pennino carenato (1949) e la [[Regent Royale]], che confermò come alla società fosse tornato completamente anche l'incarico di commercializzazione di tutte le penne prodotte dal gruppo.
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La ripresa ed il rimarginarsi delle ferite provocate dalla guerra portarono gradualmente all'introduzione di modelli nuovi, come la [[Summit S.170|S.170]], con alimentazione a pulsante di fondo e pennino carenato (1949) e la [[Regent Royale]], che confermò come alla società fosse tornato completamente anche l'incarico di commercializzazione di tutte le penne prodotte dal gruppo.
    
Nel [[1950]] Summit lanciò la sua penna a sfera, la "[[Scribbler]]", seguita l'anno successivo dalle [[Summit S.185|S.185]], [[Summit S.200|S.200]] e [[Summit Z.160|Z.160]].
 
Nel [[1950]] Summit lanciò la sua penna a sfera, la "[[Scribbler]]", seguita l'anno successivo dalle [[Summit S.185|S.185]], [[Summit S.200|S.200]] e [[Summit Z.160|Z.160]].
Ma siamo al canto del cigno: nel 1953 di fatto il gruppo Lang / Curzon / Summit uscì di scena.
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Ma siamo al canto del cigno: nel 1953 di fatto il gruppo Lang / Curzon / Summit esce di scena.
    
{{CronoMarca|Lang Pen Company}}
 
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