Ricetta di Théodore Turquet de Mayerne
Inchiostro rosso al legno brasile (da non utilizzare con penne stilografiche, ma con pennini da intinzione e pennelli)
La ricetta è inserita nel trattato del 1620 “Pictoria, sculptoria et quae subalternarum artium” del noto medico e trattatista svizzero Théodore Turquet de Mayerne (1573 - 1655) che fu medico di corte in Francia e in Inghilterra. La ricetta, come molte altre simili dello stesso periodo o di poco posteriori, è caratterizzata dall'utilizzo di polvere di legno di pernambuco o brasile (la cui specie più utilizzata è la Caesalpinia echinata seguita dalle varietà Caesalpinia crista, Caesalpinia brasiliensis, etc.) un legno originario dell'America centro-meridionale, dal caratteristico colore rosso bruno, le cui proprietà erano note fin dall'antichità e che anche in Europa fu largamente utilizzato come colorante, prima che si diffondesse l'uso dei coloranti a base di anilina. Il nome deriva dal termine con cui spagnoli e portoghesi chiamavano il legno, “brasil” ossia “rosso come la brace” ed essendo le piante largamente diffuse in sud America, i portoghesi diedero il nome del popolare albero all'intero paese (fino ad allora chiamato Vera Cruz): il Brasile. Il pernambuco o legno brasile, o verzino, o ancora legno serpente, debitamente essiccato e ridotto a scaglie, viene finemente macinato ed è così pronto per essere adoperato come colorante. Le quantità che occorrono sono minimali, quindi i residui di lavorazione sono sufficienti per produrre un enorme quantitativo di polvere da utilizzare come colorante in svariate applicazioni.
La ricetta dell'inchiostro rosso di Théodore Turquet de Mayerne:
- 3 once di legno di brasile in polvere - 1 oncia di allume di rocca in polvere - 1\2 oncia di gomma arabica in polvere - un quarto (di gallone) di aceto di vino rosso
oncia = gr. 28,34 un quarto di gallone = litri 0,4533
L'aceto da utilizzare, per attenersi il più possibile alla ricetta, è l'aceto di vino rosso prodotto in casa. Procedimento: Amalgamare la polvere di pernambuco con l'allume di rocca ed unire l'aceto. Mettere il composto in una casseruola e porre sul fornello a fuoco molto moderato finché il liquido si riduce della metà, rimestando continuamente. Unire la gomma arabica e trattenere ancora sul fuoco per qualche minuto, continuando a mescolare finché non si sarà completamente disciolta, quindi allontanare dalla fiamma e lasciar raffreddare. Filtrare il preparato dopo avere aggiunto altro aceto, quanto basta ad ottenere un inchiostro della fluidità desiderata. Filtrare utilizzando dei filtri in carta o garze di cotone o lino che non lascino residui o filamenti nel composto. L'inchiostro è pronto per essere utilizzato e può essere conservato a lungo, anche per molti anni, anzi alcuni sostengono che con il passare del tempo il colore si intensifichi e diventi sempre più bello. L'inchiostro di pernambuco era diffuso in Europa fra il Seicento ed il Settecento, utilizzato sovente per il disegno e le ombreggiature dei dipinti.