Differenze tra le versioni di "Doric"

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Image:1931-06-Doric-Colors-Left.jpg|Pubblicità della prima serie del 1931
 
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Versione delle 00:15, 23 feb 2012

Storia

Il modello Doric venne introdotto dalla Eversharp nel 1931, con quella che viene denominata da collezionisti la prima generazione di questo modello. La Doric è considerata uno dei modelli più importanti prodotti dall'azienda ed una vera icona dell'Art Deco. Il modello venne disegnato dallo stilista Robert Back ed era coperto dal brevetto di design nº D0081742 . I modelli vennero commercializzati a partire da $7.50 fino a $10.00.

Benché oggi sia considerata il capolavoro della produzione dell'azienda, all'epoca la Doric non ebbe, almeno negli Stati Uniti, un grande successo, perlomeno non comparabile con quello che quello che invece ebbe in Italia, dove lo stile di questa penna venne ripreso e riproposto in innumerevoli imitazioni, a partire dalla Omas Extra, con un fiorire di penne sfaccettate prodotte da tutte le aziende.

Nel 1934 (?) venne eseguita una ristilizzazione del modello, con una diversa veretta e nuovi colori, dando vita a quella che viene normalmente chiamata la seconda generazione delle Doric, con una banda che si estende fino al bordo del cappuccio.

La produzione cessò all'incirca nel 1941

Caratteristiche tecniche

La prima versione della Doric, a parte la particolare lavorazione sfaccettata a 12 lati del corpo e del cappuccio, non presentava innovazioni tecniche particolari rispetto ai modelli precedenti per quanto riguarda le parti funzionali della penna. Ereditavano comunque i pennini intercambiabili Personal Point e già dal 1932 venne introdotto il particolarissimo pennino Adjustable Point dotato di slitta gradabile che, almeno in teoria, consentiva di variarne la flessibilità. Il montaggio della clip era a incastro nel sottocappuccio, la chiusura del cappuccio era a vite.

Materiali

Tutte le Doric sono state realizzate in celluloide di diversi colori, con un cambio fra la prima e la seconda serie, che nelle versioni a siringa rovesciata era pure in versione semitrasparente. Le finiture erano in metallo dorato (o per le versioni grigie, cromato). Il pennino in oro a 14 carati.

Sistema di riempimento

Le prime versioni vennero realizzate nel classico ed affidabile caricamento a levetta usato in tutti i modelli precedenti, è da notare comunque l'eleganza della lavorazione della levetta, anche essa con superficie esterna sfaccettata. Ma l'uscita sul mercato della Vacumatic avvenuta nel 1933 portò alla realizzazione di una versione successiva dotata di un sistema a siringa rovesciata che potesse rispondere alla nuova moda delle penne trasparenti in grado di visualizzare il livello di inchiostro.

Versioni

Pubblicità del 1931 Pubblicità del 1931
Pubblicità del 1931

Le versioni della prima serie erano equipaggiate con la clip a rotellina, caratteristica della produzione dell'azienda, a parte i modelli economici che invece presentavano una clip ordinaria, che nelle versioni successive diventerà quella usata per tutti i modelli.

Code Dimensione
6n10x Lady/Piccola ?
8n10x oversize ?

Le versioni da signora, con anellino sul cappuccio e barretta di metallo sul cappuccio a fare la funzione di cartouche sono citate nel catalogo del 1932, ed i rispettivi codici[1] sono, secondo il colore 6410DW (Jet Black), 64101DW (Kashmir), 64103DW (Cathay), 64102DW (Burma) e 64108DW (Morocco).

Il codice numerico era così composto, la prima cifra indica la dimensione della penna, mentre la seconda quella del pennino ad essa abbinato, la cifra 1 identifica il modello, mentre la cifra 0x identifica il colore.

Test dell'estensione timeline.

fine test


Colori

Code Colore
01 Kashmir
02 Burma
03 Cathay
04 Pearl and Black
08 Morocco
0 Jet Black


I colori della prima serie citati nelle pubblicità erano cinque, Kashmir (verde scuro marmorizzato) definito dall'azienda "emerald pearl and black", Burma (blu grigio marmorizzato) definito dall'azienda "grey pearl and jed", Cathay (verde chiaro con striature perlacee) definito dall'azienda "silver-green pearl", Morocco (rosso granata marmorizzato) definito dall'azienda ""ruby pearl and black, Jet (nero) definito dall'azienda "ebony-black", a questo si unisce una colorazione nero e perla in genere denominata dai collezionisti Pearl and Black, a ciascun colore era dato un codice numerico illustrato nella tabella a fianco. I due colori Burma e Cathay erano associati alle finiture cromate, mentre gli altri a finiture dorate.

Con la ristilizzazione del 1934 vennero introdotti nuovi colori in una particolarissima celluloide semitrasparente con motivi di reticoli intrecciati. I colori erano Amethist (viola), Garnet (rosso), Sapphire (blu medio), Golden Shell (marrone dorato), Silver Shell (grigio ed argento), Emerald (verde).

File:Wahl-Doric-BlackPearl.jpg
Una Doric in Pearl and Black

I colori della serie economica sono più vari, fra questi vi sono il Carnelian (marrone/arancio), il Topaz (marrone/miele).

Pennini

I pennini erano in oro a 14 carati. Le penne dotate di Gold Seal erano sempre equipaggiate, a meno di sostituzione a causa di interventi di riparazione, con pennini Personal Point intercambiabili.

Una caratteristica innovativa introdotta con la Doric fu quella del cosiddetto Adjustable Nib, uno speciale pennino dotato di una slitta che consentiva di modificarne la flessibilità. Esistono diverse varianti di questo pennino, e diverse misure identificate da un numero riportato sul pennino stesso, a partire dal 3, usato per le penne di dimensione minore (le versioni da signora) fino al 10 usato, insieme al 9, solo sui modelli oversize.

Nella seconda serie della Doric vennero introdotti i nuovi pennini che presentavano una incisione con delle linee disposte a forma di T rovesciata a fianco della punta del pennino, ma con l'asta superiore inclinata e riportante al suo interno la dicitura EVERSHARP. Questi vennero riutilizzati, con una serie di variazioni, anche per la Skyline.

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
Nome 5" ? come è fatta

Template:CronoModelli |- | 1931 | Introdotto il modello Doric |- | 1932 | Introdotto il pennino Adjustable Point |- | 1934 | Registrato il brevetto del pennino Adjustable Point |- | 1936 ? | Introdotto l'Ink Shut-off |- | 1941 | Dismesso il modello Doric |- |}

Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.


Note

  1. almeno secondo quanto riportato su questa discussione

Riferimenti esterni