Nib flossing

Da FountainPen.
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Viene indicata con questo nome (in ambito anglosassone) la tecnica spesso consigliata per aumentare il flusso di un pennino che prevede di pulire o allargare la fessura fra i rebbi passandoci attraverso una pellicola di plastica o uno spessimetro molto sottile, inserito dal foro di areazione ed estratto tirando verso le punta del pennino.

Anche se la pratica può avere successo, è comunque rischiosa,[1] perché si possono lasciare residui di plastica, si sforzano le saldature delle punte di iridio (col rischio di strapparle) e si applicano tensioni ai rebbi nel foro di ventilazione (col rischio di fratture). Inoltre quando si usa uno spessimetro in acciaio, nel caso di pennini in oro, si corre il rischio di deformare, graffiare o intaccare i lati della fessura (dato che l'acciaio che è molto più duro dell'oro di un pennino) rovinandone la capillarità.

Se questi rischi sono molto bassi con un pennino in acciaio, diventano non trascurabili con i pennini antichi, ed è comunque consigliabile inserire lo spessore dal foro di areazione, farlo scorrere nella fessura senza toccare le punte, e riestrarlo tornando indietro. Anche così comunque il rischio, specie per i pennini più antichi, non è trascurabile, ed è per questo motivo che in genere i professionisti effettuano questo tipo di manovre senza usare spessori, ma piegando delicatamente le ali dei pennini, manovra che però richiede manualità, delicatezza ed esperienza.

Note

  1. si faccia riferimento a questo articolo di David Nishimura, da cui sono tratte le indicazioni di questa pagina.