Olo

Da FountainPen.
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Olo
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The Olo began as a sub-brand of Aurora in 1929, more or less simultaneously with the sister ASCO and with the release of Duplex celluloid model. The Olo brand appears to have been created to address the the medium and low segment of the fountain pen market, to complement the production of first tier models marked Aurora with lower price (and obviously less valuable) but always of good quality fountain pens. But the trademark was actually recorded (Reg. Gen. N. 41031) in 1929 for something totally different: milk, tea, coffee and surrogates, edible oils and fats, ..., lace, embroidery , felt, paper, paperboard, paper for upholstery, etc..

In commercial diversification strategy implemented by Aurora initially the Olo brand was completely independent, marketed through an extensive network of retail outlets other than ordinary stationers. For this reason, at the beginning of the brand history there was no reference to the parent company nor on the pens nor in related documents; the manufacturer was called Fabbrica di Penne a Serbatoio Olo and as company address was used a post office box in Turin.

This changed only after the mid-30s, when the role of Aurora sub-brand became officially recognized by the appearance of Olo pens in the parent company catalogs, as proposed as lower end pens, but with the usual characteristics of reliability and robustness.

There is no precise dating of the Olo models, although usually you can take as a reference the corresponding modelsof the Aurora production of which they were a kind of cheap version; they are easily recognizable by clips shapes and materials entirely similar to those of the respective Aurora models.

Le prime Olo erano delle rientranti analoghe alle R.A.3 (con clip) e alla R.A.0 (con anellino) marchiate però con il logo Olo (un ellissoide squadrato con la scritta OLO al suo interno) sia sul pennino che sul corpo della penna che sulla sommità del cappuccio. Queste vennero prodotte anche in versione rivestita in metallo laminato oro (marchiate 18 K.R.) sempre nelle due misure precedenti, denominate rispettivamente Tipo 3 e Tipo 0, e con due sistemi di caricamento, il safety ed il pulsante di fondo, queste ultime riprendevano invece forme e fermaglio della A.R.A. 15, anche se le decorazioni utilizzate per il rivestimento sono diverse da quelle dei modelli Aurora.

Una Olo pubblicitaria Fiat

A queste prime stilografiche seguirono dei modelli Flat top, molto simili alla Duofold della Parker, sempre prodotti in due misure ed in celluloide nera e colorata. Queste penne sono caratterizzate da una veretta piuttosto ampia sul cappuccio e dal logo OLO inciso sul corpo in prossimità del fondo della penna e sulla sezione pennino. Questi modelli vennero creati in parallelo all'introduzione della Duplex di cui possono essere considerati la versione economica.

Una Olo in celluloide anellata

Seguendo i cambiamenti della produzione Aurora anche i modelli della Olo vennero rinnovati nella prima metà degli anni '30, con l'introduzione della Olo Lusso, prodotta in due misure, grande e media, con la stessa clip della Superna fissata sul cappuccio con una testina metallica dotata di un tassello a vite. La penna era realizzata in celluloide tornita dal pieno nei colori marmorizzati e a linee incrociate dei modelli Aurora dello stesso periodo e prodotta sia con finiture cromate che dorate. Il logo OLO era riportato o sulla sezione o sul corpo.

Nella seconda metà degli anni '30 vennero poi introdotti i modelli Olo F ed Olo Gamma, la prima era una penna sfaccettata, che si rifaceva all'analoga versione della Novum. la seconda una penna di linee più diritte, con un fondello con una copertura di metallo. Entrambe prevedevano l'abbinamento di matite meccaniche.

Negli anni '40 la produzione venne rivista, e venne utilizzata una nuova clip scalettata, non presente sui modelli marcati Aurora, ma utilizzata dall'azienda in altre produzioni economiche. Inoltre con l'introduzione nel 1938 dei pennini in Platiridio anche sulle Olo vennero montati pennini in acciaio o in acciaio placcato oro, marcati OLO, che oltre al logo con l'ellissoide squadrato riportano anche l'anno di produzione.

In questa fattura del 1941, viene citato un modello denominato Olo Flexor, prodotto almeno nella misura grande e media. Non è chiaro a quale modello si faccia riferimento.

La produzione di stilografiche a marchio Olo venne sostanzialmente abbandonata nel dopoguerra.

Riferimenti esterni

  • nessuno per ora

Note