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Storia della stilografica

Benché la storia della scrittura si perda nella notte dei tempi, quella della penna stilografica non supera i due secoli. In realtà esistono tracce di penne a serbatoio fino dal decimo secolo, quando il sultano dell'Egitto commissionò una penna che non macchiasse mani e vestiti (cosa che a tutt'oggi continua a capitare) e gli fu portata una penna con un serbatoio, antesignano delle moderne stilografiche. Ma le prime realizzazioni almeno parzialmente funzionanti datano a circa la metà del 1800, e solo con l'inizio del secolo scorso si è effettivamente avuta una realizzazione affidabile di questo strumento di scrittura.

Per molti secoli infatti il principale strumento di scrittura è stata la penna d'oca, fin quando, alla metà del XIX secolo, iniziarono a prendere piede i pennini metallici. Benché costituissero un'importante innovazione, i pennini continuavano a presentare l'inconveniente della necessità di doverli reintingere continuamente nell'inchiostro. Per questo, in piena rivoluzione industriale, si iniziò quasi subito a cercare di dotare le penne di una qualche forma di serbatoio (da questo deriva il nome inglese di Fountain Pen) che risolvesse il problema. Questi primi tentativi però funzionavano sempre in maniera occasionale e con scarsa affidabilità.

Perciò, nonostante l'esistenza di vari precursori, è opinione comune che la data di nascita della penna stilografica sia da porsi all'incirca nel 1883, quando Lewis Edson Waterman, con l'invezione dell'alimentatore, iniziò lo sviluppo del primo modello veramente funzionante ed affidabile di penna stilografica.

Da allora la stilografica ha conosciuto un periodo di grande sviluppo, sia riguardo ai materiali in cui veniva realizzata, sia per i sistemi di caricamento, che per lo stile ed il design. In particolare si fa riferimento al periodo fra gli anni '30 e '50 come al periodo d'oro della stilografica. A partire dagli anni '60, con l'introduzione della biro e della cultura dell'usa e getta, la diffusione della stilografica è andata diminuendo costantentemente, salvo conoscere una ripresa in questi ultimi anni, in parte come fenomeno di costume, ma anche per la sua caratteristica capacità di essere un oggetto strettamente personale, in grado di dare unicità e distinzione alla propria scrittura.

Come usare una stilografica

Il funzionamento di una penna stilografica è legato ad un complesso equilibrio di diverse forze che fan sì che la leggera pressione del pennino sul foglio permetta all'inchiostro di raggiungere quest'ultimo.

Come impugnare una stilografica

Per come è costruita, una penna stilografica non deve essere utilizzata mantenendone la punta verticale, ma appoggiata sul foglio in modo che la parte inferiore della punta del pennino strisci su di esso. Il grande vantaggio di una stilografica rispetto ad una penna a sfera o ad un roller (che devono essere usati verticalmente) è che questa consente di scrivere utilizzando angoli di scrittura molto diversi fra loro, ed una posizione della mano molto più naturale (basta lasciare che la penna si appoggi nell'incavo fra pollice ed indice). Inoltre le dita (la si tiene fra pollice ed indice, usando il medio come ulteriore punto di appoggio) devono essere usate soltanto per i piccoli spostamenti del tratto, e non per sorreggerla.

Infine una stilografica correttamente funzionante non richiede nessuna pressione per scrivere, il semplice peso della penna deve essere sufficiente a far iniziare la scrittura. L'uso della pressione serve invece a divaricare in maniera più o meno accentuata (a seconda della flessibilità dello stesso) le punte del pennino, consentendo di variare la dimensione del tratto, e rendendo così la scrittura molto più personale.

Tutte queste caratteristiche rendono la scrittura con una penna stilografica molto più comoda e confortevole rispetto a qualunque altro tipo di penna, consentendo sessioni di scrittura molto più lunghe e meno faticose. Per questi motivi ancora oggi, nonostante siano stati introdotti tante tecnologie alternative, la stilografica viene considerata da chi scrive con continuità (scrittori, amatori, appassionati) come il miglior strumento per scrivere e tracciare segni su un foglio di carta.

Lista di produttori storici di stilografiche

Quella che segue è una lista dei principali produttori storici di stilografiche; in questi ultimi anni si è assitito, con il ritorno dell'attenzione verso questo strumento di scrittura, ad un fiorire di nuove ditte, ed anche ad operazioni di "resurrezione" di marche storiche fallite da tempo.

In questo elenco (incompleto) riportiamo soltanto quelle che sono marche storiche presenti sul mercato fin dagli anni '50. Per aprire una sezione sulle produzioni recenti si invitano eventuali interessati a contribuire.

Riferimenti

  • Fishler, George - Schneider, Stuart (1992). Fountain Pens and Pencils. New York: Shiffer Publishing. ISBN 0-887-40346-8;
  • Lambrou, Andreas (2003). Fountain Pens of the World. New York: Philip Wilson Publisher. ISBN 0-302-00668-0;

Collegamenti esterni

La gran parte derivano direttamente da WikiPedia: