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La costruzione di stilografiche da parte della Pagliero si ritiene sia iniziata negli anni '20 con la diffusione della [[celluloide]] che veniva usata anche per i bottoni e alcuni degli altri oggetti prodotti dall'azienda; essa divenne il principale prodotto dell'azienda solo a partire dagli anni '30. La scelta dell'azienda era comunque quella di rivolgersi alla produzione di fascia intermedia o economica, anche su commissione o per scopi promozionali, puntando ad una maggiore diffusione con una rete di distribuzione molto vasta.  
 
La costruzione di stilografiche da parte della Pagliero si ritiene sia iniziata negli anni '20 con la diffusione della [[celluloide]] che veniva usata anche per i bottoni e alcuni degli altri oggetti prodotti dall'azienda; essa divenne il principale prodotto dell'azienda solo a partire dagli anni '30. La scelta dell'azienda era comunque quella di rivolgersi alla produzione di fascia intermedia o economica, anche su commissione o per scopi promozionali, puntando ad una maggiore diffusione con una rete di distribuzione molto vasta.  
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La produzione propria vede come marchio più rilevante negli anni '30 la [[Red Circle]], registrato nel [[1934]], che venne promossa anche con una vasta campagna pubblicitaria. A questa seguono una grande varietà di marchi, come [[Regale]], [[Stilnova]], [[Condor]]. La fascia più bassa era invece marchiata ''[[Vereletta]]'' (o anche ''[[Verelite]]'' o ''[[Verelyte]]''), mentre con il marchio [[Plevonia]] vennero prodotte alcune penne di fascia alta. Purtroppo non esistono dati certi o approfonditi al riguardo della produzione fra gli anni '30 e '40.
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La produzione propria vede come marchio più rilevante negli anni '30 la [[Red Circle]] ({{Marchio|51267}}), registrato nel [[1934]], che venne promossa anche con una vasta campagna pubblicitaria. A questa seguono una grande varietà di marchi, come [[Regale]], [[Stilnova]] ({{Marchio|111841}}), [[Condor]] ({{Marchio|119927}}). La fascia più bassa era invece marchiata ''[[Vereletta]]'', o anche ''[[Verelite]]'' o ''[[Verelyte]]'' ({{Marchio|120707}}), mentre con il marchio [[Plevonia]] vennero prodotte alcune penne di fascia alta. Purtroppo non esistono dati certi o approfonditi al riguardo della produzione fra gli anni '30 e '40.
    
Nel [[1937]] la ditta venne ristrutturata cambiando nome in ''Luigi Pagliero e F.'', e nel [[1939]] venne registrato come marchio di fabbrica la sigla ''LPF'' iscritta in un rombo ({{Marchio|58632}}). Il marchio più noto di questo periodo era [[Stilnova]], che venne usato dalla seconda metà degli anni '30 fino al dopoguerra. La produzione iniziale [[Stilnova]] era costituita da penne in celluloide variegata o anellata, e clip a rotellina o a punta di lancia svasata, con pennini in oro a 14 carati marchiati ''Stilnova''. Le penne erano di buona fattura, ma piuttosto spartane con decorazioni con semplici anellini sul cappuccio e caricamento a [[pulsante di fondo]].
 
Nel [[1937]] la ditta venne ristrutturata cambiando nome in ''Luigi Pagliero e F.'', e nel [[1939]] venne registrato come marchio di fabbrica la sigla ''LPF'' iscritta in un rombo ({{Marchio|58632}}). Il marchio più noto di questo periodo era [[Stilnova]], che venne usato dalla seconda metà degli anni '30 fino al dopoguerra. La produzione iniziale [[Stilnova]] era costituita da penne in celluloide variegata o anellata, e clip a rotellina o a punta di lancia svasata, con pennini in oro a 14 carati marchiati ''Stilnova''. Le penne erano di buona fattura, ma piuttosto spartane con decorazioni con semplici anellini sul cappuccio e caricamento a [[pulsante di fondo]].
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