Differenze tra le versioni di "Ricostruire una barra a I"

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Relativamente alla larghezza: considerate che la lamina deve entrare all'interno dell'elemento di pressione, e quindi è meglio se vi tenete leggermente scarsi (nell'ordine del decimo di millimetro) piuttosto che leggermente abbondanti. E' palese che se la lamina non dovesse entrare, dovreste limarla un poco.
 
Relativamente alla larghezza: considerate che la lamina deve entrare all'interno dell'elemento di pressione, e quindi è meglio se vi tenete leggermente scarsi (nell'ordine del decimo di millimetro) piuttosto che leggermente abbondanti. E' palese che se la lamina non dovesse entrare, dovreste limarla un poco.
 
Relativamente alla lunghezza: la quota indicata dal calibro nella foto è di 8-10 mm più abbondante della molla raffigurata in quanto tiene conto ANCHE della parte rotta non presente. Nel caso della lunghezza, consideratela pure molto più abbondante di quanto Vi serva realmente, in quanto alla fine potrete accorciarla a piacere.
 
Relativamente alla lunghezza: la quota indicata dal calibro nella foto è di 8-10 mm più abbondante della molla raffigurata in quanto tiene conto ANCHE della parte rotta non presente. Nel caso della lunghezza, consideratela pure molto più abbondante di quanto Vi serva realmente, in quanto alla fine potrete accorciarla a piacere.
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Relativamente allo spessore: sono tollerati anche spessori diversi, nell'ordine dei ±0,05 mm. (quindi da 0,2 a 0,3 mm.)
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==Taglio della nuova lamina==
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Prima di tagliare la nuova lamina da un pezzo di alpacca laminata, dobbiamo considerare che ad una delle due estremità,dovremo effettuare due pieghe. Per chi conosce un poco il discorso dei materiali, del senso di laminazione e delle operazioni di piegatura, questo non sarà un problema. Per tutti quelli che sono digiuni di queste conoscenze diremo subito che le pieghe sulle lamiere si devono (possibilmente) sempre effettuare perpendicolari al senso di laminazione.
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Senza stare a fare una lezione di tecnologia,e semplificando il concetto, possiamo dire che  il senso di laminazione è la direzione nella quale la bramma (forma del metallo dopo la colata) è stata tirata attraverso a dei cilindri con una luce calibrata, fino allo spessore voluto della lamiera.
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Questo passaggio forzato, lascia sulla superficie del metallo delle striature, come si può vedere nella Fig.6

Versione delle 12:46, 16 giu 2013

Durante la manutenzione ed il ripristino di stilografiche, che usino quale sistema di caricamento il pulsante di fondo, spesso ci troviamo di fronte alla necessità di dover sostituire anche la barra di pressione (o Pressure Bar o I-Bar). Non sempre questa è una operazione immediata, in quanto oltre ad averne qualcuna di scorta, dovremmo avere anche quella della lunghezza adatta al nostro modello. Due le soluzioni: ordinarla oppure ricostruirla. La fattibilità di costruzione è subordinata ad una serie di fattori: avere una certa manualità; avere gli attrezzi adatti (veramente pochi) ed infine, avere od essere in grado di trovare il materiale adatto allo scopo. La mancanza di una di queste condizioni (ed in particolare l'ultima) rende l'esercizio puramente teorico.

In una barra di pressione (che per brevità chiameremo solo I-Bar), l'elemento che solitamente tende a rompersi è la parte terminale piegata, ovvero quella che solitamente si inserisce all'interno del pulsante di ricarica. Nella Fig.1 possiamo vedere due I-Bar: una integra (montata sull'elemento di pressione del sacchetto) ed un'altra che presenta la rottura nella zona sopra descritta.

File:Ricostruzione I bar lamina montata.jpg
Fig. 1 - Rottura tipica I-Bar

In casi come questo, o comunque in tutti quei casi nei quali si sia deteriorata/rotta la SOLA lamina possiamo tentare di ricostruirla.

Materiale

Il materiale utilizzato è l'alpacca. Una lega di Rame-Zinco e Nichel, conosciuta anche come "Argento Tedesco". La presenza del Nichel aumenta la proprietà di resistenza alla corrosione. Per i nostri scopi avremo bisogno di un pezzo laminato, in quanto il materiale risulterà naturalmente incrudito e quindi più elastico. Al contrario, lo stato di ricotto per i materiali, conferisce loro una certa plasticità a scapito della elasticità. Teoricamente si potrebbe usare anche del bronzo fosforoso che contrariamente al suo nome NON contiene fosforo (in quanto lo renderebbe più fragile). Il vantaggio dell'alpacca è proprio la presenza del nichel che ci permetterà di avere una lamina che si manterrà priva di ossidazione nel tempo, al contrario del bronzo che diverrebbe più scuro.

Smontaggio della lamina rotta e rilevamento dimensioni

Avendo di fronte a noi la I-Bar, dovremmo provvedere a smontare l'elemento centrale (che chiameremo elemento di pressione). L'elemento di pressione,và a comprimere il sacchetto dell'inchiostro,e dovrà essere recuperato. Aiutandosi con un cacciavite od attrezzo analogo (e facendo attenzione a non ferirsi), occorre sollevare come in Fig.2 le due alette centrali che lo tengono unito alla lamina

File:Ricostruzione I bar raddrizzamento alette.jpg
Fig. 2 - Smontaggio I-Bar - raddrizzamento alette

Tolta la lamina dalla sede dell'elemento di pressione, possiamo provvedere a rilevarne agevolmente le quote come in Fig.3-4 e 5

File:Ricostruzione I bar larghezza.jpg
Fig. 3 - Smontaggio I-Bar - larghezza lamina
File:Ricostruzione I bar lunghezza.jpg
Fig. 4 - Smontaggio I-Bar - lunghezza lamina
File:Ricostruzione I bar spessore.jpg
Fig. 5 - Smontaggio I-Bar - spessore lamina

Relativamente alla larghezza: considerate che la lamina deve entrare all'interno dell'elemento di pressione, e quindi è meglio se vi tenete leggermente scarsi (nell'ordine del decimo di millimetro) piuttosto che leggermente abbondanti. E' palese che se la lamina non dovesse entrare, dovreste limarla un poco. Relativamente alla lunghezza: la quota indicata dal calibro nella foto è di 8-10 mm più abbondante della molla raffigurata in quanto tiene conto ANCHE della parte rotta non presente. Nel caso della lunghezza, consideratela pure molto più abbondante di quanto Vi serva realmente, in quanto alla fine potrete accorciarla a piacere. Relativamente allo spessore: sono tollerati anche spessori diversi, nell'ordine dei ±0,05 mm. (quindi da 0,2 a 0,3 mm.)

Taglio della nuova lamina

Prima di tagliare la nuova lamina da un pezzo di alpacca laminata, dobbiamo considerare che ad una delle due estremità,dovremo effettuare due pieghe. Per chi conosce un poco il discorso dei materiali, del senso di laminazione e delle operazioni di piegatura, questo non sarà un problema. Per tutti quelli che sono digiuni di queste conoscenze diremo subito che le pieghe sulle lamiere si devono (possibilmente) sempre effettuare perpendicolari al senso di laminazione. Senza stare a fare una lezione di tecnologia,e semplificando il concetto, possiamo dire che il senso di laminazione è la direzione nella quale la bramma (forma del metallo dopo la colata) è stata tirata attraverso a dei cilindri con una luce calibrata, fino allo spessore voluto della lamiera. Questo passaggio forzato, lascia sulla superficie del metallo delle striature, come si può vedere nella Fig.6