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| L'azienda è stata probabilmente il primo produttore ad introdurre sul mercato penne realizzate in [[celluloide]] colorata, avvenuta pare fin dall'inizio degli anni '20 (anche se questo primato viene talvolta posto in dubbio dalla [[Dinkie]] della [[Conway Stewart]]). C'è chi fa risalire i primi esperimenti nella produzione di fusti di penne con tale materiale al [[1919]] (non è nota però documentazione certa che provi tutto ciò). L'azienda comunque lanciò le sue penne sul mercato facendo leva sulle caratteristiche del nuovo materiale, proclamandone l'infrangibilità, ottenuta grazie anche all'uso di una foderatura metallica. | | L'azienda è stata probabilmente il primo produttore ad introdurre sul mercato penne realizzate in [[celluloide]] colorata, avvenuta pare fin dall'inizio degli anni '20 (anche se questo primato viene talvolta posto in dubbio dalla [[Dinkie]] della [[Conway Stewart]]). C'è chi fa risalire i primi esperimenti nella produzione di fusti di penne con tale materiale al [[1919]] (non è nota però documentazione certa che provi tutto ciò). L'azienda comunque lanciò le sue penne sul mercato facendo leva sulle caratteristiche del nuovo materiale, proclamandone l'infrangibilità, ottenuta grazie anche all'uso di una foderatura metallica. |
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− | [[Image:Leboeuf-Swirl-Set.jpg|thumb|left|Un set [[LeBoeuf]]]] | + | [[File:Leboeuf-SleeveFiller-SwirlGray-Set-Capped.jpg|thumb|left|Un set [[LeBoeuf]]]] |
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| Le stilografiche della [[LeBoeuf]] realizzate in diversi colori (''cocobolo'', ''onyx'', ''black-gold'', ''gray-white'', ''gold-pearl'' o ''black lined gold-pearl'') erano dotate di [[caricamento a levetta]], fino a circa il 1930, quando venne introdotto un ingegnoso [[sleeve filler]], accessibile con lo scorrimento della sezione inferiore del corpo penna.<ref>pare che questo stesso meccanismo fosse stato fornito anche alla [[Cross]], come accennato in precedenza.</ref> | | Le stilografiche della [[LeBoeuf]] realizzate in diversi colori (''cocobolo'', ''onyx'', ''black-gold'', ''gray-white'', ''gold-pearl'' o ''black lined gold-pearl'') erano dotate di [[caricamento a levetta]], fino a circa il 1930, quando venne introdotto un ingegnoso [[sleeve filler]], accessibile con lo scorrimento della sezione inferiore del corpo penna.<ref>pare che questo stesso meccanismo fosse stato fornito anche alla [[Cross]], come accennato in precedenza.</ref> |
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− | [[Image:Leboeuf-SleeveFiller-n8-Mechanism.jpg|thumb|Il caricamento [[sleeve filler]]]] | + | [[File:Leboeuf-SleeveFiller-n.8-BlackPearl-Mechanism.jpg|thumb|Il caricamento [[sleeve filler]]]] |
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| Con la grande depressione del [[1929]] l'azienda dovette affrontare una grave crisi finanziaria, ed iniziò a vendere azioni per ripianare i propri debiti, ma nonostante la vendita di oltre oltre un milione di dollari di azioni<ref>almeno secondo quanto riportato su [http://www.instappraisal.com/searchinstappraisal.php?query=&page=1400&limit=10].</ref> non riuscì a ripagare i propri debiti. Inoltre pare che un avvocato piccolo azionista riuscì a sfruttare le regolamentazioni di protezione per gli azionisti minori per saccheggiare ulteriormente le scarse risorse dell'azienda, tanto che, alla fine del [[1933]], la [[LeBoeuf]] fu costretta a dichiarare bancarotta. | | Con la grande depressione del [[1929]] l'azienda dovette affrontare una grave crisi finanziaria, ed iniziò a vendere azioni per ripianare i propri debiti, ma nonostante la vendita di oltre oltre un milione di dollari di azioni<ref>almeno secondo quanto riportato su [http://www.instappraisal.com/searchinstappraisal.php?query=&page=1400&limit=10].</ref> non riuscì a ripagare i propri debiti. Inoltre pare che un avvocato piccolo azionista riuscì a sfruttare le regolamentazioni di protezione per gli azionisti minori per saccheggiare ulteriormente le scarse risorse dell'azienda, tanto che, alla fine del [[1933]], la [[LeBoeuf]] fu costretta a dichiarare bancarotta. |