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| [[Image:Swan-EyedropperPens-1918-2.jpg|thumb|Pubblicità di modelli ''[[overfeed]]'' del 1918.]] | | [[Image:Swan-EyedropperPens-1918-2.jpg|thumb|Pubblicità di modelli ''[[overfeed]]'' del 1918.]] |
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− | Le [[Modelli iniziali Swan|prime stilografiche]] prodotte dalla [[Swan]] erano tutte con [[caricamento a contagocce]] e dotate in genere di alimentatore inferiore e superiore e di cappuccio ad incastro. Il materiale utilizzato era l'ebanite, decorata sia con [[BCHR|cesellature]] che con bande metalliche, anche se le lavorazioni più interessanti sono quelle dei modelli [[overlay|rivestiti]], realizzati sia in metallo placcato che in oro e argento, con decorazioni a filigrana o con incisioni meccaniche, sicuramente fra le più elaborate ed eleganti dell'epoca. Il nome ''Swan'' venne introdotto come marchio di fabbrica a partire all'incirca dal 1890, come simbolo di grazia ed eleganza, e veniva utilizzato per le penne di fascia più alta. | + | Le [[Modelli iniziali Swan|prime stilografiche]] prodotte dalla [[Swan]] erano tutte con [[caricamento a contagocce]] e dotate in genere di alimentatore inferiore e superiore e di cappuccio ad incastro. Il materiale utilizzato era l'[[ebanite]], decorata sia con [[BCHR|cesellature]] che con bande metalliche, anche se le lavorazioni più interessanti sono quelle dei modelli [[overlay|rivestiti]], realizzati sia in metallo placcato che in oro e argento, con decorazioni a filigrana o con incisioni meccaniche, sicuramente fra le più elaborate ed eleganti dell'epoca. Il nome ''Swan'' venne introdotto come marchio di fabbrica a partire all'incirca dal 1890, come simbolo di grazia ed eleganza, e veniva utilizzato per le penne di fascia più alta. |
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| Nel 1884 venne creata una filiale inglese ed iniziò l'esportazione in Gran Bretagna. In questo periodo vennero create una serie di innovazioni come un dispositivo di bloccaggio per il cappuccio ad incastro, ma le penne rimasero sempre con [[caricamento a contagocce]] e senza particolari innovazioni tecniche. Erano però funzionali, ed estremamente raffinate nelle decorazioni. Questo contribuì al successo dell'azienda, specie in Inghilterra dove questa diventò leader di mercato, tanto che all'inizio del 1900 il nome [[Swan]] era usato in modo generico indicare le stilografiche. | | Nel 1884 venne creata una filiale inglese ed iniziò l'esportazione in Gran Bretagna. In questo periodo vennero create una serie di innovazioni come un dispositivo di bloccaggio per il cappuccio ad incastro, ma le penne rimasero sempre con [[caricamento a contagocce]] e senza particolari innovazioni tecniche. Erano però funzionali, ed estremamente raffinate nelle decorazioni. Questo contribuì al successo dell'azienda, specie in Inghilterra dove questa diventò leader di mercato, tanto che all'inizio del 1900 il nome [[Swan]] era usato in modo generico indicare le stilografiche. |
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− | Nel 1905 furono aperti dei nuovi uffici a Londra, in High Holborn 79 e 80, diretti da ''Albert Kasan Watts'', vero artefice del successo dell'azienda in Inghilterra. Nel 1906 ''Jonhatan Sprague Bard'' si ritirò dall'azienda che l'anno successivo venne registrata come società di capitali con il nome di ''Mabie, Todd & Co.'' con la maggioranza in mano di ''George Mabie''. Nel 1909 la filiale inglese iniziò la produzione localmente, pur continuando ad importare i pennini dall'america. | + | Nel 1905 furono aperti dei nuovi uffici a Londra, in High Holborn 79 e 80, diretti da ''Albert Kasan Watts'', vero artefice del successo dell'azienda in Inghilterra. Nel 1906 ''Jonhatan Sprague Bard'' si ritirò dall'azienda che l'anno successivo venne registrata come società di capitali con il nome di ''Mabie, Todd & Co.'' con la maggioranza in mano di ''George Mabie''. Nel 1909 la filiale inglese iniziò la produzione localmente, pur continuando ad importare i pennini dall'America. |
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| Nel 1910 venne introdotto un cappuccio a vite che garantisse contro le perdite ed un nuovo alimentatore a scaletta con una penna denominata ''Safety Fountain Pen''. Venne anche realizzato un meccanismo di caricamento che non richiedeva lo smontaggio del gruppo pennino, e consentiva l'immissione dell'inchiostro attraverso l'iniezione in una piccola apertura chiusa da un tappo accessibile rimuovendo l'alimentatore inferiore, ed una penna, denominata ''Inksight'', dotata di finestrelle trasparenti in vetro nel corpo che consentivano di controllare il livello dell'inchiostro. Queste innovazioni comunque non riscossero un successo significativo e vennero in seguito abbandonate. | | Nel 1910 venne introdotto un cappuccio a vite che garantisse contro le perdite ed un nuovo alimentatore a scaletta con una penna denominata ''Safety Fountain Pen''. Venne anche realizzato un meccanismo di caricamento che non richiedeva lo smontaggio del gruppo pennino, e consentiva l'immissione dell'inchiostro attraverso l'iniezione in una piccola apertura chiusa da un tappo accessibile rimuovendo l'alimentatore inferiore, ed una penna, denominata ''Inksight'', dotata di finestrelle trasparenti in vetro nel corpo che consentivano di controllare il livello dell'inchiostro. Queste innovazioni comunque non riscossero un successo significativo e vennero in seguito abbandonate. |
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| [[Image:Swan-1513-Open.jpg|thumb|left|Una [[Swan]] 1513.]] | | [[Image:Swan-1513-Open.jpg|thumb|left|Una [[Swan]] 1513.]] |
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− | In questo periodo però iniziò il declino della casa madre, che non seppe adottare una strategia di promozione efficace, non effettuando, al contrario dei suoi concorrenti, pubblicità su tutto il territorio nazionale Al contrario sotto la direzione di ''Albert Watts'' la filiale inglese riuscì ad espandersi effettuando campagne promozionali in tutta l'Inghilterra ed anche nell'Europa continentale, formando una azienda indipendente nel 1914. Questo fece sì che nel 1915, ritirandosi dagli affari, ''George Mabie'' vendesse impianti, marchio e diritti alla ''Mabie, Todd & Co. Ltd.'' inglese creata da ''Albert Watts''. Gli uffici londinesi divennero la nuova sede legale, e venne aperta una fabbrica ai numeri 319-329 di Weston Street, a Bermondsey. La produzione comunque venne proseguita anche negli impianti americani. | + | In questo periodo però iniziò il declino della casa madre, che non seppe adottare una strategia di promozione efficace, non effettuando, al contrario dei suoi concorrenti, pubblicità su tutto il territorio nazionale. Al contrario sotto la direzione di ''Albert Watts'' la filiale inglese riuscì ad espandersi effettuando campagne promozionali in tutta l'Inghilterra ed anche nell'Europa continentale, formando una azienda indipendente nel 1914. Questo fece sì che nel 1915, ritirandosi dagli affari, ''George Mabie'' vendesse impianti, marchio e diritti alla ''Mabie, Todd & Co. Ltd.'' inglese creata da ''Albert Watts''. Gli uffici londinesi divennero la nuova sede legale, e venne aperta una fabbrica ai numeri 319-329 di Weston Street, a Bermondsey. La produzione comunque venne proseguita anche negli impianti americani. |
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| [[Image:Swan-Eternal-1929-10.jpg|thumb|Pubblicità del modello [[Eternal]] del 1929.]] | | [[Image:Swan-Eternal-1929-10.jpg|thumb|Pubblicità del modello [[Eternal]] del 1929.]] |
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| Nonostante i grandi cambiamenti societari ed il fatto che le [[Swan]] restassero fra le più interessanti per la qualità e la bellezza dei modelli [[overlay|rivestiti]], le penne restarono molto convenzionali sul piano tecnico. Nel 1915 venne lanciato un modello con fermaglio rivettato e solo nel 1916 venne introdotto il primo modello dotato di riempimento automatico con [[caricamento a levetta]], pur mantenendo la produzione del classico [[caricamento a contagocce]]. Le penne inoltre continuavano anche ad essere importate dagli Stati Uniti, e sono stati trovati esemplari recanti la dicitura ''Made in USA During War''. Durante la guerra venne anche prodotto un modello a [[caricamento a contagocce|contagocce]], noto come ''Trench Pen'', che aveva un sul fondello un comparto per tenere delle pastiglie di inchiostro da far sciogliere nell'acqua (come in seguito farà la [[Aurora]] con la [[Etiopia]]). | | Nonostante i grandi cambiamenti societari ed il fatto che le [[Swan]] restassero fra le più interessanti per la qualità e la bellezza dei modelli [[overlay|rivestiti]], le penne restarono molto convenzionali sul piano tecnico. Nel 1915 venne lanciato un modello con fermaglio rivettato e solo nel 1916 venne introdotto il primo modello dotato di riempimento automatico con [[caricamento a levetta]], pur mantenendo la produzione del classico [[caricamento a contagocce]]. Le penne inoltre continuavano anche ad essere importate dagli Stati Uniti, e sono stati trovati esemplari recanti la dicitura ''Made in USA During War''. Durante la guerra venne anche prodotto un modello a [[caricamento a contagocce|contagocce]], noto come ''Trench Pen'', che aveva un sul fondello un comparto per tenere delle pastiglie di inchiostro da far sciogliere nell'acqua (come in seguito farà la [[Aurora]] con la [[Etiopia]]). |
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− | Nel dopoguerra, dopo un aumento di capitali deciso il 31 dicembre del 1919, la sede dell'azienda venne spostata in Oxford Street, ai numeri 133-135. Venne ripresa la produzione, mantendo ancora modelli [[caricamento a contagocce|a contagocce]] e [[safety]]. In questo stesso periodo venne anche introdotta la linea economica ''[[Blackbird]]'', che negli Stati Uniti era stata commercializzata durante la guerra. | + | Nel dopoguerra, dopo un aumento di capitali deciso il 31 dicembre del 1919, la sede dell'azienda venne spostata in Oxford Street, ai numeri 133-135. Venne ripresa la produzione, mantenendo ancora modelli [[caricamento a contagocce|a contagocce]] e [[safety]]. In questo stesso periodo venne anche introdotta la linea economica ''[[Blackbird]]'', che negli Stati Uniti era stata commercializzata durante la guerra. |
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− | Nel 1923, in risposta alla tendenza inaugurata dalla [[Sheaffer]] con il suo ''White dot'' venne lanciato il modello [[Eternal]] chiamato così per la garanzia a vita che veniva fornita con la penna. La [[Eternal]] era una penna in ebanite di ottima qualità, dotata di [[caricamento a levetta]] e prodotta in diverse dimensioni (ed in particolare con pennini nelle misure 4 e 6, denominate 44 e 46), caratterizzata stilisticamente dalla presenza di molteplici verette anche in testa al cappuccio. | + | Nel 1923, in risposta alla tendenza inaugurata dalla [[Sheaffer]] con il suo ''[[White dot]]'' venne lanciato il modello [[Eternal]] chiamato così per la garanzia a vita che veniva fornita con la penna. La [[Eternal]] era una penna in [[ebanite]] di ottima qualità, dotata di [[caricamento a levetta]] e prodotta in diverse dimensioni (ed in particolare con pennini nelle misure 4 e 6, denominate 44 e 46), caratterizzata stilisticamente dalla presenza di molteplici verette anche in testa al cappuccio. |
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− | Nel 1927 la produzione venne convertita alla celluloide, inizialmente di colori verde e blu, ma nel 1930 la gamma di colori fu estesa, con colori come il corallo, il verde nilo, il lavanda, il mandarino, il blu lapislazzulo. Questi colori vivaci, e l'uso massiccio di decorazioni con verette e anelli, rendono le penne in celluloide prodotte dalla [[Swan]] fra le più belle ed originali dell'epoca. Nonostante il ritardo con cui l'azienda si adattava alle nuove tendenze, la sua predominanza sul mercato inglese permaneva, frutto di una accurata politica di marketing non interrotta neanche dalla morte di Watts, avvenuta nel 1926. | + | Nel 1927 la produzione venne convertita alla [[celluloide]], inizialmente di colori verde e blu, ma nel 1930 la gamma di colori fu estesa, con colori come il corallo, il verde nilo, il lavanda, il mandarino, il blu lapislazzulo. Questi colori vivaci, e l'uso massiccio di decorazioni con verette e anelli, rendono le penne in celluloide prodotte dalla [[Swan]] fra le più belle ed originali dell'epoca. Nonostante il ritardo con cui l'azienda si adattava alle nuove tendenze, la sua predominanza sul mercato inglese permaneva, frutto di una accurata politica di marketing non interrotta neanche dalla morte di Watts, avvenuta nel 1926. |
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| [[Image:Swan-Eternal-1929-12.jpg|thumb|left|Pubblicità del modello [[Eternal]] del 1929.]] | | [[Image:Swan-Eternal-1929-12.jpg|thumb|left|Pubblicità del modello [[Eternal]] del 1929.]] |
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| Nel 1932 l'azienda lanciò sul mercato un nuovo sistema di caricamento denominato ''[[leverless]]'' proprio per l'assenza di una levetta. Il meccanismo si basava sempre sulla compressione di un sacchetto di gomma ma questa avveniva grazie alla rotazione del fondello che agiva su una camma interna alla penna che ruotando strizzava il serbatoio. Il vantaggio di una forma più elegante veniva però pagato al prezzo di una minore capacità di inchiostro. | | Nel 1932 l'azienda lanciò sul mercato un nuovo sistema di caricamento denominato ''[[leverless]]'' proprio per l'assenza di una levetta. Il meccanismo si basava sempre sulla compressione di un sacchetto di gomma ma questa avveniva grazie alla rotazione del fondello che agiva su una camma interna alla penna che ruotando strizzava il serbatoio. Il vantaggio di una forma più elegante veniva però pagato al prezzo di una minore capacità di inchiostro. |
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− | In questo periodo, pur mantenendo una produzione americana a New York, dove la fabbrica originale resterà in attività, con numeri sempre più ridotti, fino al 1941, la produzione dell'azienda cancellò progressivamente ogni accenno alle sue origini statunitensi, utilizzando il marchio [[Swan]] con l'incisione ''Swan Pen'' sul corpo delle penne e qualificandosi con lo slogan ''The pen of the British Empire'', ed anche con ''Prodotta in Inghilterra con capitali inglesi da manodopera inglese''. | + | In questo periodo, pur mantenendo una produzione americana a New York, dove la fabbrica originale resterà in attività, con numeri sempre più ridotti, fino al 1941, la produzione dell'azienda cancellò progressivamente ogni accenno alle sue origini statunitensi, utilizzando il marchio [[Swan]] con l'incisione ''Swan Pen'' sul corpo delle penne e qualificandosi con lo slogan ''The pen of the British Empire'', ed anche con ''Prodotta in Inghilterra con capitali inglesi da manodopera inglese''. |
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| Alla fine del 1933, inizio del 1934 venne effettuata una ristilizzazione dei modelli, con forme più affusolate e compatte, e vennero fondate una serie di filiali estere sia in Europa che in Australia. Nel 1935, seguendo come sempre con un certo ritardo le tendenze del mercato, anche la [[Swan]] lanciò il suo modello con corpo semi-trasparente per il controllo del livello dell'inchiostro, la [[Visofil]], dotato di un [[Caricamento#Visofil|omonimo]] sistema di caricamento particolarmente complesso, n-sima rielaborazione di quello della [[Vacumatic]]. | | Alla fine del 1933, inizio del 1934 venne effettuata una ristilizzazione dei modelli, con forme più affusolate e compatte, e vennero fondate una serie di filiali estere sia in Europa che in Australia. Nel 1935, seguendo come sempre con un certo ritardo le tendenze del mercato, anche la [[Swan]] lanciò il suo modello con corpo semi-trasparente per il controllo del livello dell'inchiostro, la [[Visofil]], dotato di un [[Caricamento#Visofil|omonimo]] sistema di caricamento particolarmente complesso, n-sima rielaborazione di quello della [[Vacumatic]]. |