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| [[File:Sheaffer-Snorkel-Valiant-Corpo-Smontato.jpg|300px|center|thumb|Fig. 5 - meccanismo di ricarica smontato]] | | [[File:Sheaffer-Snorkel-Valiant-Corpo-Smontato.jpg|300px|center|thumb|Fig. 5 - meccanismo di ricarica smontato]] |
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− | Infine, una volta aperta la penna, controllate il posizionamento del collarino del sac protector su cui si ingaggia la molla. Succede che nell'aprire la penna questo venga trascinato all'indietro e parzialmente sfilato dal sac protector. La sua posizione corretta è quella mostrata in queste foto. Se si fosse spostato, spingetelo in posizione facendo forza contemporaneamente dai due lati. Possibilmente usate solo le dita e eventualmente pezzi di camera d'aria, ma senza usare cacciaviti o altri utensili metallici. | + | Infine, una volta aperta la penna, controllate il posizionamento del collarino del ''"sac protector"'' su cui si ingaggia la molla. Succede che nell'aprire la penna questo venga trascinato all'indietro e parzialmente sfilato dal ''"sac protector"''. La sua posizione corretta è quella mostrata in queste foto. Se si fosse spostato, spingetelo in posizione facendo forza contemporaneamente dai due lati. Possibilmente usate solo le dita e eventualmente pezzi di camera d'aria, ma senza usare cacciaviti o altri utensili metallici. |
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| ==Estrazione della molla e smontaggio del tubo di ricarica == | | ==Estrazione della molla e smontaggio del tubo di ricarica == |
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| Spesso si rende necessaria questa operazione per raddrizzare i rebbi. La particolare forma del pennino conico "triumph" con rebbi molto rastremati fa si che spesso le penne che arrivano a noi siano finite in un cassetto dopo un evento traumatico che ne ha piegato la punta. E ovviamente non mi riferisco alla classica piega all'insù. | | Spesso si rende necessaria questa operazione per raddrizzare i rebbi. La particolare forma del pennino conico "triumph" con rebbi molto rastremati fa si che spesso le penne che arrivano a noi siano finite in un cassetto dopo un evento traumatico che ne ha piegato la punta. E ovviamente non mi riferisco alla classica piega all'insù. |
− | Il cono di metallo pregiato è semplicemente avvitato sulla parte anteriore della sezione, su cui è anche incastrato il piccolo alimentatore. Qui sotto una foto per capire di cosa si parla: | + | Il cono di metallo pregiato è semplicemente avvitato sulla parte anteriore della sezione, su cui è anche incastrato il piccolo alimentatore. In fig. 13 una foto per capire di cosa si parla: |
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| [[File:Sheaffer-Snorkel-Valiant-GruppoPennino.jpg|miniatura|centro|Fig. 13 - Componenti del puntale di una Sheaffer Snorkel]] | | [[File:Sheaffer-Snorkel-Valiant-GruppoPennino.jpg|miniatura|centro|Fig. 13 - Componenti del puntale di una Sheaffer Snorkel]] |
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− | Se lo smontaggio è molto semplice e, al massimo, occorre aiutarsi con l'abituale camera d'aria, il rimontaggio richiede attenzione. Il pennino, una volta avvitato nella propria sede, sarà probabilmente disallineato rispetto alla sezione. Ma questa ruota rispetto alla parte anteriore e si può aggiustare l'orientamento agendo con un cacciavite su un apposito intaglio: | + | Se lo smontaggio è molto semplice e, al massimo, occorre aiutarsi con l'abituale camera d'aria, il rimontaggio richiede attenzione. Il pennino, una volta avvitato nella propria sede, sarà probabilmente disallineato rispetto alla sezione. Ma questa ruota rispetto alla parte anteriore e si può aggiustare l'orientamento agendo con un cacciavite su un apposito intaglio, illustrato in fig. 14. |
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| [[File:Sheaffer-Snorkel-Valiant-RetroAlimentatore.jpg|miniatura|centro|Fig. 14 - L'intaglio sul dietro dell'alimentatore]] | | [[File:Sheaffer-Snorkel-Valiant-RetroAlimentatore.jpg|miniatura|centro|Fig. 14 - L'intaglio sul dietro dell'alimentatore]] |
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− | Qualora fosse "duro" e si rischiasse di rovinare l'alimentatore, toccherà agire "per tentativi successivi" analogamente al rimontaggio della sezione di una Parker "51", ruotando ogni volta di poco l'alimentatore rispetto alla parte anteriore della sezione. | + | Qualora fosse "duro" e si rischiasse di rovinare l'alimentatore, toccherà agire con molta delicatezza "per tentativi successivi" analogamente a come detto per il [[Smontaggio e rimontaggio di una Parker 51 Aerometric#Allineamento della protezione con gruppo alimentatore|rimontaggio della sezione di una Parker "51"]], ruotando ogni volta di poco l'alimentatore rispetto alla parte anteriore della sezione. |
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| ==Smontaggio del sacchetto == | | ==Smontaggio del sacchetto == |
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− | Ora la penna è smontata nelle sue parti fondamentali. Nel caso volessimo sostituire il sacchetto, dobbiamo procedere ad un ulteriore smontaggio. Dobbiamo rimuovere la protezione metallica del sacco (''"sac protector"'') dal particolare che contiene lo [[snorkel]] e sul quale è montato il sacchetto stesso. Per farvi capire cosa ci aspetta, ci avvarremo di alcune immagini virtuali. La fig. 12, ci mostra una sezione del particolare con la nomenclatura delle parti. | + | Ora la penna è smontata nelle sue parti fondamentali. Nel caso volessimo sostituire il sacchetto, dobbiamo procedere ad un ulteriore smontaggio. Dobbiamo rimuovere la protezione metallica del sacco (''"sac protector"'') dal particolare che contiene lo [[snorkel]] e sul quale è montato il sacchetto stesso. Per farvi capire cosa ci aspetta, ci avvarremo di alcune immagini virtuali. La fig. 15, ci mostra una sezione del particolare con la nomenclatura delle parti. |
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− | [[File:Sheaffer-Snorkel-Sezione-Gruppo-Alimentazione.jpg|300px|center|thumb|Fig. 12 - Sezione del gruppo sacco]] | + | [[File:Sheaffer-Snorkel-Sezione-Gruppo-Alimentazione.jpg|300px|center|thumb|Fig. 15 - Sezione del gruppo sacchetto]] |
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| In rosso è indicato il canale dell'inchiostro (''"primary feed"'') che è inserito nello [[snorkel]] e che permette, la risalita dell'inchiostro aspirato, in giallo arancione è rappresentato il sacco (''"sac"''), il quale è intestato su una boccola in plastica nera (''"section plug"'') che trattiene anteriormente il tubetto dello [[snorkel]] e che posteriormente offre il collare per il montaggio del sacco dell'inchiostro. Il sacco, a sua volta è contenuto nella protezione metallica (''"sac protector"''). Per riuscire a cambiare il sacco noi dovremo estrarre la boccola in plastica dalla protezione del sacco metallica. | | In rosso è indicato il canale dell'inchiostro (''"primary feed"'') che è inserito nello [[snorkel]] e che permette, la risalita dell'inchiostro aspirato, in giallo arancione è rappresentato il sacco (''"sac"''), il quale è intestato su una boccola in plastica nera (''"section plug"'') che trattiene anteriormente il tubetto dello [[snorkel]] e che posteriormente offre il collare per il montaggio del sacco dell'inchiostro. Il sacco, a sua volta è contenuto nella protezione metallica (''"sac protector"''). Per riuscire a cambiare il sacco noi dovremo estrarre la boccola in plastica dalla protezione del sacco metallica. |
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| Prima di tutto però, per i primi due metodi, dovremo fare un'operazione che è comune ad entrambi e cioè, quella di liberare la boccola plastica da un eventuale aggraffaggio della protezione del sacco metallica. | | Prima di tutto però, per i primi due metodi, dovremo fare un'operazione che è comune ad entrambi e cioè, quella di liberare la boccola plastica da un eventuale aggraffaggio della protezione del sacco metallica. |
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− | [[File:Sheaffer-Snorkel-Prep-Rimozione-Protezione-Sacco.jpg|300px|center|thumb|Fig. 13 - operazione preliminare per liberare la boccola]] | + | [[File:Sheaffer-Snorkel-Prep-Rimozione-Protezione-Sacco.jpg|300px|center|thumb|Fig. 16 - operazione preliminare per liberare la boccola]] |
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− | La zona in cui operare è quella evidenziata dalle frecce delle fig. 13. Se il sacco non è mai stato sostituito, è probabile che il pezzo si presenti come in figura, mentre se è già stato sostituito, è probabile che nelle zone indicate (od anche nel resto della circonferenza del pezzo) siano state effettuate delle deformazioni del metallo per aggraffarlo sulla parte plastica. | + | La zona in cui operare è quella evidenziata dalle frecce delle fig. 16. Se il sacco non è mai stato sostituito, è probabile che il pezzo si presenti come in figura, mentre se è già stato sostituito, è probabile che nelle zone indicate (od anche nel resto della circonferenza del pezzo) siano state effettuate delle deformazioni del metallo per aggraffarlo sulla parte plastica. |
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− | A questo punto non ci rimane che scostare appena il metallo dalla plastica. Iniziamo con inserire la lama di un piccolo cacciavite a taglio o analogo (cutter, lamierino, etc.) lungo il perimetro di accoppiamento indicato dalle frecce rosse in fig. 13 in modo da permettere alla boccola di uscire dalla sede. Fate le operazioni con molta calma perché la zona non è agevole da trattare, ma soprattutto perché con cacciaviti molto piccoli e/o cutter è '''molto facile farsi male'''. | + | A questo punto non ci rimane che scostare appena il metallo dalla plastica. Iniziamo con inserire la lama di un piccolo cacciavite a taglio o analogo (cutter, lamierino, etc.) lungo il perimetro di accoppiamento indicato dalle frecce rosse in fig. 16 in modo da permettere alla boccola di uscire dalla sede. Fate le operazioni con molta calma perché la zona non è agevole da trattare, ma soprattutto perché con cacciaviti molto piccoli e/o cutter è '''molto facile farsi male'''. |
| Prendetevi tutto il tempo che vi serve e non abbiate fretta. Quando non ci sono più ostruzioni dovute al metallo deformato, possiamo passare a i due metodi per l'estrazione della boccola. | | Prendetevi tutto il tempo che vi serve e non abbiate fretta. Quando non ci sono più ostruzioni dovute al metallo deformato, possiamo passare a i due metodi per l'estrazione della boccola. |
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| ===Primo metodo=== | | ===Primo metodo=== |
| Il metodo, forse più rapido e che probabilmente potrebbe (condizionale, non è detto) richiedere la sostituzione della parte in plastica che contiene il tubetto dello [[snorkel]], è estremamente facile e sfrutta il principio del cavatappi. | | Il metodo, forse più rapido e che probabilmente potrebbe (condizionale, non è detto) richiedere la sostituzione della parte in plastica che contiene il tubetto dello [[snorkel]], è estremamente facile e sfrutta il principio del cavatappi. |
− | Si tratta di sfilare il tubetto dello [[snorkel]] cercando di non danneggiarlo/piegarlo come in fig. 14. | + | Si tratta di sfilare il tubetto dello [[snorkel]] cercando di non danneggiarlo/piegarlo come in fig. 17. |
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− | [[File:Sheaffer-Snorkel-Sezione-Estrazione-Tubetto-Snorkel.jpg|250px|center|thumb|Fig. 14 - estrazione del tubetto Snorkel]] | + | [[File:Sheaffer-Snorkel-Sezione-Estrazione-Tubetto-Snorkel.jpg|250px|center|thumb|Fig. 17 - estrazione del tubetto Snorkel]] |
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− | Una volta sfilato il tubetto, si può usare una vite autofilettante da avvitare nella parte plastica come in fig. 15. | + | Una volta sfilato il tubetto, si può usare una vite autofilettante da avvitare nella parte plastica come in fig. 18. |
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− | [[File:Sheaffer-Snorkel-Inserimento-Vite.jpg|250px|center|thumb|Fig. 15 - inserimento della vite nella sezione dello snorkel]] | + | [[File:Sheaffer-Snorkel-Inserimento-Vite.jpg|250px|center|thumb|Fig. 18 - inserimento della vite nella sezione dello snorkel]] |
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− | Cercate di trovare un buon equilibrio tra quanto avvitare la vite e la tenuta restituita dall'accoppiamento. Questo vuol dire che se avvitate la vite quasi fino al fondo, sicuramente la stessa offrirà una buona tenuta allo strappo in fase di estrazione (vedi fig. 15), ma rovinerà tutta la sede del tubetto dello [[snorkel]] e probabilmente questo non terrà più quando dovrete reinserirlo. Per contro, se la avvitate troppo poco, quando farete lo sforzo in direzione della freccia (vedi fig. 15 e 16), tirando la testa della vite, per esempio, con una pinza rischierete che il filetto della vite possa strappare la plastica senza che la sezione che tiene il tubetto dello [[snorkel]] si muova. Ecco perché all'inizio Vi è stato detto che potrebbe essere poi necessario sostituire il particolare. Come in tutte le cose "la verità stà in mezzo!", e cioè avvitate un poco e provate ad estrarre, se vi accorgete che sta cedendo la plastica senza che il pezzo si muova, avvitate ancora per un giro e riprovate. | + | Cercate di trovare un buon equilibrio tra quanto avvitare la vite e la tenuta restituita dall'accoppiamento. Questo vuol dire che se avvitate la vite quasi fino al fondo, sicuramente la stessa offrirà una buona tenuta allo strappo in fase di estrazione (vedi fig. 18), ma rovinerà tutta la sede del tubetto dello [[snorkel]] e probabilmente questo non terrà più quando dovrete reinserirlo. Per contro, se la avvitate troppo poco, quando farete lo sforzo in direzione della freccia (vedi fig. 18 e 19), tirando la testa della vite, per esempio, con una pinza rischierete che il filetto della vite possa strappare la plastica senza che la sezione che tiene il tubetto dello [[snorkel]] si muova. Ecco perché all'inizio Vi è stato detto che potrebbe essere poi necessario sostituire il particolare. Come in tutte le cose "la verità stà in mezzo!", e cioè avvitate un poco e provate ad estrarre, se vi accorgete che sta cedendo la plastica senza che il pezzo si muova, avvitate ancora per un giro e riprovate. |
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− | [[File:Sheaffer-Snorkel-Estrazione-Sezione.jpg|250px|center|thumb|Fig. 16 - estrazione della sezione dello snorkel]] | + | [[File:Sheaffer-Snorkel-Estrazione-Sezione.jpg|250px|center|thumb|Fig. 19 - estrazione della sezione dello snorkel]] |
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| ===Secondo metodo=== | | ===Secondo metodo=== |
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| Il secondo metodo è un poco più laborioso, ma tutela maggiormente l'integrità dei pezzi. Se fatto bene e con pochi accorgimenti, il vostro supporto plastico dello [[snorkel]] (e del sacchetto) non subirà danni. | | Il secondo metodo è un poco più laborioso, ma tutela maggiormente l'integrità dei pezzi. Se fatto bene e con pochi accorgimenti, il vostro supporto plastico dello [[snorkel]] (e del sacchetto) non subirà danni. |
− | Partendo dal presupposto che dobbiamo cambiare il sacco, questo vuol dire che lo stesso è inutilizzabile (rotto o cristallizzato); e quindi che gli ulteriori danneggiamenti che ora andremo a fare non peggioreranno le cose. | + | Partendo dal presupposto che dobbiamo cambiare il sacchetto, questo vuol dire che lo stesso è inutilizzabile (rotto o cristallizzato); e quindi che gli ulteriori danneggiamenti che ora andremo a fare non peggioreranno le cose. |
− | Inserite nel foro di areazione posteriore della protezione metallica del sacco un tubetto come in fig. 17. | + | Inserite nel foro di areazione posteriore della protezione metallica del sacco un tubetto come in fig. 20. |
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− | [[File:Sheaffer-Snorkel-Tubetto-Estrazione.jpg|300px|center|thumb|Fig. 17 - Utilizzo del tubetto per l'estrazione]] | + | [[File:Sheaffer-Snorkel-Tubetto-Estrazione.jpg|300px|center|thumb|Fig. 20 - Utilizzo del tubetto per l'estrazione]] |
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− | Per i motivi che abbiamo detto sopra, non preoccupatevi se dovete sfondare il sacco. In questo caso è stato usato un tubetto in ottone di diametro esterno pari a 3 mm, e diametro interno di 1,8 mm. Nella fig. 17 il tubetto è rappresentato in colore verde. | + | Per i motivi che abbiamo detto sopra, non preoccupatevi se dovete sfondare il sacco. In questo caso è stato usato un tubetto in ottone di diametro esterno pari a 3 mm, e diametro interno di 1,8 mm. Nella fig. 20 il tubetto è rappresentato in colore verde. |
− | Il fatto di usare un tubetto ci consente di poter spingere sulla parte plastica senza andare a danneggiare il canale per l'inchiostro (di colore rosso) presente all'interno del tubetto dello snorkel, in quanto la parte sporgente deve finire nella parte cava del tubetto verde. '''Attenizione!''' Se il tubetto centrale dello [[snorkel]] non finisce all'interno del tubetto, c'è il rischio che spingendo questi si possa rompere. E' l'unica operazione delicata. Fate le cose con molta calma e [[pazienza]]! Fatto questo, [[Uso_del_calore_per_favorire_lo_smontaggio|scaldate]] leggermente la sezione di accoppiamento tra il nottolino plastico che trattiene il tubetto dello [[snorkel]] e la parte metallica che la contiene. Spingete e la parte plastica uscirà come in fig. 18. | + | Il fatto di usare un tubetto ci consente di poter spingere sulla parte plastica senza andare a danneggiare il canale per l'inchiostro (di colore rosso) presente all'interno del tubetto dello snorkel, in quanto la parte sporgente deve finire nella parte cava del tubetto verde. '''Attenzione!''' Se il tubetto centrale dello [[snorkel]] non finisce all'interno del tubetto, c'è il rischio che spingendo questi si possa rompere. E' l'unica operazione delicata. Fate le cose con molta calma e [[pazienza]]! Fatto questo, [[Uso_del_calore_per_favorire_lo_smontaggio|scaldate]] leggermente la sezione di accoppiamento tra il nottolino plastico che trattiene il tubetto dello [[snorkel]] e la parte metallica che la contiene. Spingete e la parte plastica uscirà come in fig. 21. |
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− | [[File:Sheaffer-Snorkel-Gruppo-Alimentazione-Smontato.jpg|300px|center|thumb|Fig. 18 - gruppo snorkel smontato]] | + | [[File:Sheaffer-Snorkel-Gruppo-Alimentazione-Smontato.jpg|300px|center|thumb|Fig. 21 - gruppo snorkel smontato]] |
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− | Nel caso non abbiate a disposizione un tubetto delle dimensioni di cui sopra, o nel caso la protezione metallica del sacco abbia un foro più piccolo e non riusciate a farlo entrare, potete usare in alternativa un tondino pieno. | + | Nel caso non abbiate a disposizione un tubetto delle dimensioni di cui sopra, o nel caso la protezione metallica del sacco abbia un foro più piccolo e non riusciate a farlo entrare, potete usare in alternativa un tondino pieno. Vediamo come. Prendete un tondino di circa 2 mm di diametro ed inseritelo come descritto sopra (vedi fig. 22). |
− | Vediamo come. Prendete un tondino di circa 2 mm di diametro ed inseritelo come descritto sopra (vedi fig. 19). | |
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− | [[File:Sheaffer-Snorkel-Tondino-Estrazione.jpg|300px|center|thumb|Fig. 19 - Utilizzo del tondino per l'estrazione]] | + | [[File:Sheaffer-Snorkel-Tondino-Estrazione.jpg|300px|center|thumb|Fig. 22 - Utilizzo del tondino per l'estrazione]] |
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− | L'unica variazione rispetto a quanto descritto sopra (utilizzo del tubetto) è che dovremo cercare di utilizzarlo sulla spalla del nottolino plastico anziché in centro. Questo per evitare di danneggiare la parte plastica (canale per inchiostro) dello [[snorkel]] che fuoriesce al centro. Nella fig. 19 il canale per l'inchiostro è di colore nero e il tondino (inclinato) è di colore rosso. | + | L'unica variazione rispetto a quanto descritto sopra (utilizzo del tubetto) è che dovremo cercare di utilizzarlo sulla spalla del nottolino plastico anziché in centro. Questo per evitare di danneggiare la parte plastica (canale per inchiostro) dello [[snorkel]] che fuoriesce al centro. Nella fig. 22 il canale per l'inchiostro è di colore nero e il tondino (inclinato) è di colore rosso. |
| Come sopra, scaldate e spingete, cercando di spingere non solo in un punto ma spostandovi sulla spalla del nottolino plastico che tiene il tubicino dello [[snorkel]]. | | Come sopra, scaldate e spingete, cercando di spingere non solo in un punto ma spostandovi sulla spalla del nottolino plastico che tiene il tubicino dello [[snorkel]]. |
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| ===Terzo metodo=== | | ===Terzo metodo=== |
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− | Il terzo metodo è forse il più primitivo, ma ha il vantaggio di non richiedere l'operazione preliminare di allargamento dell'aggraffaggio, anzi lo sfrutta per estrarre la boccola. Il vantaggio di non toccare con una pinza l'agraffaggio consiste principalmente nel fatto che si evita di deformare la delicata zona dei rilievi che vanno a scorrere all'interno della sezione e quindi di avere un sistema di carica che scorrerà bene anche dopo il cambio del sacchetto.<br /> | + | Il terzo metodo è forse il più primitivo, ma ha il vantaggio di non richiedere l'operazione preliminare di allargamento dell'aggraffaggio, anzi lo sfrutta per estrarre la boccola. Il vantaggio di non toccare con una pinza l'agraffaggio consiste principalmente nel fatto che si evita di deformare la delicata zona dei rilievi che vanno a scorrere all'interno della sezione e quindi di avere un sistema di carica che scorrerà bene anche dopo il cambio del sacchetto. |
− | Occorrerà agire sullo snorkel '''delicatamente''' come da immagine, tenendo fermo il sac protector con l'altra mano.
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− | [[File:TerzoMetodo.jpeg|miniatura|centro]]
| + | Occorrerà agire sullo snorkel '''delicatamente''' come da immagine in fig. 23, tenendo fermo il sac protector con l'altra mano. |
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− | Fate attenzione a non piegare lo snorkel nell'operazione. Piano, piano la boccola uscirà dal suo alloggiamento, mezzo millimetro alla volta. Al momento in cui la vorrete rimettere in posizione, bastera spingerla con forza con i polpastrelli. Fate attenzione alla corrispondenza tra i rilievi della boccola e quelli del sac protector. | + | [[File:TerzoMetodo.jpeg|miniatura|centro|Fig. 23 - Movimento dello snorkel per l'estrazione della boccola]] |
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| + | Fate attenzione a non piegare lo snorkel nell'operazione. Piano, piano la boccola uscirà dal suo alloggiamento, mezzo millimetro alla volta. Al momento in cui la vorrete rimettere in posizione, basterà spingerla con forza con i polpastrelli. Fate attenzione alla corrispondenza tra i rilievi della boccola e quelli del sac protector. |
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| ==Sostituzione del sacchetto == | | ==Sostituzione del sacchetto == |
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− | Quindi rimettete la molla sopra alla protezione del sacco e rimontate tutto il gruppo di ricarica (tubetto nel corpo, vite nel tubetto e manopola posteriore). A questo punto, prima di sigillare definitivamente l'accoppiamento tra sezione e fusto con il serbatoio, sarebbe buona norma provare che il sistema funzioni onde evitare di dover riscaldare la zona per rismontare il tutto. Solitamente per questi accoppiamenti provvisori, si possono usare dei riempitivi. Uno di questi "sigillanti" facile da reperire in qualunque negozio per bricolage o ferramenta è il nastro di teflon da idraulica. Ha il vantaggio di essere autolubrificante, di essere di spessore molto ridotto e di essere facilmente removibile. | + | Quindi rimettete la molla sopra alla protezione del sacco e rimontate tutto il gruppo di ricarica (tubetto nel corpo, vite nel tubetto e manopola posteriore). A questo punto, prima di sigillare definitivamente l'accoppiamento tra sezione e fusto con il serbatoio, sarebbe buona norma provare che il sistema funzioni onde evitare di dover riscaldare la zona per rismontare il tutto. Solitamente per questi accoppiamenti provvisori, si possono usare dei riempitivi. Uno di questi "sigillanti" facile da reperire in qualunque negozio per bricolage o ferramenta è il nastro di teflon da idraulica. Ha il vantaggio di essere autolubrificante, di essere di spessore molto ridotto e di essere facilmente removibile. |
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− | Quindi, prendete la parte filettata della sezione, dategli un giro di nastro di teflon (seguendo il senso del filetto) | + | Quindi, prendete la parte filettata della sezione, dategli un giro di nastro di teflon (seguendo il senso del filetto) come in fig. 29 ed avvitate il tutto. Il fatto di usare il nastro di teflon, presuppone che Voi abbiate una certa attenzione/sensibilità in quello che state facendo. Se avvitando sentite che la coppia di serraggio che state facendo con le mani (lo sforzo) aumenta troppo, fermatevi e togliete un giro di nastro. Questo per evitare di rompere il corpo della penna nella zona della filettatura. In questo tipo di operazioni, conviene sempre procedere per approssimazioni successive senza mai stressare troppo i componenti. |
− | come in fig. 29 ed avvitate il tutto. Il fatto di usare il nastro di teflon, presuppone che Voi abbiate una certa attenzione/sensibilità in quello che state facendo. Se avvitando sentite che la coppia di serraggio che state facendo con le mani (lo sforzo) aumenta troppo, fermatevi e togliete un giro di nastro. Questo per evitare di rompere il corpo della penna nella zona della filettatura. In questo tipo di operazioni, conviene sempre procedere per approssimazioni successive senza mai stressare troppo i componenti. | |
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| [[File:Sheaffer-Snorkel-Zona-Nastro.jpg|300px|center|thumb|Fig. 29 - dettaglio della zona da nastrare con teflon]] | | [[File:Sheaffer-Snorkel-Zona-Nastro.jpg|300px|center|thumb|Fig. 29 - dettaglio della zona da nastrare con teflon]] |