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Nel primo dopoguerra le penne erano prodotte in tre dimensioni, la piccola era numerata 01xx, dotata di pennino numero 2 e due verette sul cappuccio, la media era numerata 10xx, dotata di pennino numero 6 e con tre verette sul cappuccio, la grande era numerata 20xx, dotata di pennino numero 6 e con tre verette sul cappuccio, con la centrale di dimensioni maggiori.
Nel primo dopoguerra le penne erano prodotte in tre dimensioni, la piccola era numerata 01xx, dotata di pennino numero 2 e due verette sul cappuccio, la media era numerata 10xx, dotata di pennino numero 6 e con tre verette sul cappuccio, la grande era numerata 20xx, dotata di pennino numero 6 e con tre verette sul cappuccio, con la centrale di dimensioni maggiori.
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La ultime due cifre (decine ed unità) indicavano il colore della penna (il valore più comune è il 60, per indicare la celluloide nera), con la nuova versione dei codici adottata dopo la guerra, sempre secondo la relativa tabella riportata nella pagina sulla [[numerazione Swan]].
La ultime due cifre (decine ed unità) indicavano il colore della penna (il valore più comune è il 60, per indicare la celluloide nera), con la nuova versione dei codici adottata dopo la guerra, sempre secondo la relativa tabella riportata nella pagina sulla [[numerazione Swan]].
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Nel caso delle ''"Leverless"'' vennero inoltre usati ulteriori codici a quattro cifre, inizianti per 4 (indicativo del caricamento), seguito da una cifra identificativa della misura del pennino (da 1 a 6) e dal solito codice di colore. Un elenco dei numeri riscontrati ottenuto da pubblicità e foto, è il seguente:
Nel caso delle ''"Leverless"'' vennero inoltre usati ulteriori codici a quattro cifre, inizianti per 4 (indicativo del caricamento), seguito da una cifra identificativa della misura del pennino (da 1 a 6) e dal solito codice di colore. Un elenco dei numeri riscontrati ottenuto da pubblicità e foto, è il seguente: