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| == Storia == | | == Storia == |
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− | La [[Montblanc]] nasce<ref>ci sono varie versioni della storia, la più accurata pare quella, riportata nei riferimenti precedenti, riferita dai testimoni diretti</ref> dall'attività di un inventore, l'ingegnere ''August Eberstein'' che aveva lavorato per la [[Moore]],<ref>o più precisamente, secondo quanto riportato in [http://kamakurapens.invisionzone.com/index.php?showtopic=1812 questa discussione], per la ''American Fountain Pen Co.''</ref> che intorno al 1906 iniziò a produrre penne stilografiche insieme ad un uomo d'affari, ''Alfred Nehemias''. Costoro in cerca di capitali si unirono a ''Claus-Johannes Voss'', ex titolare di un negozio di cartoleria che aveva deciso di cambiare mestiere e si era trasferito ad Amburgo, ma dato che questi non aveva fondi sufficienti per dare avvio all'impresa a loro si unì ''Max Koch'', un bancario che aveva una certa disponibilità per via di una eredità. | + | La [[Montblanc]] nasce<ref>ci sono varie versioni della storia, la più accurata pare quella, riportata nei riferimenti precedenti, riferita dai testimoni diretti.</ref> dall'attività di un inventore, l'ingegnere ''August Eberstein'' che aveva lavorato per la [[Moore]],<ref>o più precisamente, secondo quanto riportato in [http://kamakurapens.invisionzone.com/index.php?showtopic=1812 questa discussione], per la ''American Fountain Pen Co.''</ref> che intorno al 1906 iniziò a produrre penne stilografiche insieme ad un uomo d'affari, ''Alfred Nehemias''. Costoro in cerca di capitali si unirono a ''Claus-Johannes Voss'', ex titolare di un negozio di cartoleria che aveva deciso di cambiare mestiere e si era trasferito ad Amburgo, ma dato che questi non aveva fondi sufficienti per dare avvio all'impresa a loro si unì ''Max Koch'', un bancario che aveva una certa disponibilità per via di una eredità. |
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| L'accordo iniziale prevedeva che Voss e Koch fornissero un finanziamento di 50000 marchi cadauno mentre Nehemias e Eberstein avrebbero fornito le competenze tecniche, i brevetti ed il copyright relativo al design delle penne; Koch si impegnava inoltre a fornire entro sei mesi altri 50000 marchi. Nel marzo del 1908 venne così fondata la ''Simplo Filler Pen Company'', con soci Nehemias, Koch e Eberstein, mentre Voss restava in secondo piano. L'attività iniziò con Eberstein che curava la produzione e Nehemias la commercializzazione, mentre Voss curava le finanza dell'azienda ed assisteva Nehemias. | | L'accordo iniziale prevedeva che Voss e Koch fornissero un finanziamento di 50000 marchi cadauno mentre Nehemias e Eberstein avrebbero fornito le competenze tecniche, i brevetti ed il copyright relativo al design delle penne; Koch si impegnava inoltre a fornire entro sei mesi altri 50000 marchi. Nel marzo del 1908 venne così fondata la ''Simplo Filler Pen Company'', con soci Nehemias, Koch e Eberstein, mentre Voss restava in secondo piano. L'attività iniziò con Eberstein che curava la produzione e Nehemias la commercializzazione, mentre Voss curava le finanza dell'azienda ed assisteva Nehemias. |
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| Una delle chiavi del successo dell'azienda fu comunque una grande avvedutezza nelle strategie commerciali. Dziambor avvertì da subito il valore del marchio e lo promosse a livello internazionale, l'uso del logo con la stella a sei punte è dovuto a lui. Creò da subito un dipartimento pubblicitario assumendo una disegnatrice, Grete Gross, proveniente dal movimento della Bauhaus, che seppe ideare molte strategie commerciali innovative, come l'uso di aerei con il marchio o quello di auto dotate di una gigantesca penna sul tetto, che venivano fatte girare per la città. Nello 1919, ad opera dei fratelli Stöffhaas nacque anche il primo negozio dedicato esclusivamente alla commercializzazione di prodotti [[Montblanc]], un'altra forma di promozione che vedeva la presenza di articoli esclusivi (si trovano ancora penne con questo marchio). | | Una delle chiavi del successo dell'azienda fu comunque una grande avvedutezza nelle strategie commerciali. Dziambor avvertì da subito il valore del marchio e lo promosse a livello internazionale, l'uso del logo con la stella a sei punte è dovuto a lui. Creò da subito un dipartimento pubblicitario assumendo una disegnatrice, Grete Gross, proveniente dal movimento della Bauhaus, che seppe ideare molte strategie commerciali innovative, come l'uso di aerei con il marchio o quello di auto dotate di una gigantesca penna sul tetto, che venivano fatte girare per la città. Nello 1919, ad opera dei fratelli Stöffhaas nacque anche il primo negozio dedicato esclusivamente alla commercializzazione di prodotti [[Montblanc]], un'altra forma di promozione che vedeva la presenza di articoli esclusivi (si trovano ancora penne con questo marchio). |
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| + | [[Immagine:1926-Montblanc-Catalog-p01.jpg|thumb|200px|left|Prima pagina di un catalogo [[Montblanc]] del 1926]] |
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| Tutte le penne create nel primo periodo di attività dell'azienda fino al 1924 vennero sempre realizzate senza clip; i fermagli infatti potevano essere acquistati a parte ed inseriti ad incastro sul cappuccio. Ne erano disponibili diverse versioni, in acciaio o argento, sia di forma elementare che con decorazioni sofisticate (come quelle a forma di serpente, riutilizzata in una edizione limitata moderna) a forma di animali, e alcuni di questi sono di grandissimo interesse collezionistico. | | Tutte le penne create nel primo periodo di attività dell'azienda fino al 1924 vennero sempre realizzate senza clip; i fermagli infatti potevano essere acquistati a parte ed inseriti ad incastro sul cappuccio. Ne erano disponibili diverse versioni, in acciaio o argento, sia di forma elementare che con decorazioni sofisticate (come quelle a forma di serpente, riutilizzata in una edizione limitata moderna) a forma di animali, e alcuni di questi sono di grandissimo interesse collezionistico. |
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− | [[Immagine:1926-Montblanc-Catalog-p01.jpg|thumb|200px|left|Prima pagina di un catalogo [[Montblanc]] del 1926]]
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| Fino al 1921 l'azienda produsse esclusivamente penne con caricamento [[safety]], in quell'anno venne introdotto il [[caricamento a levetta]], che restò in produzione fino al 1929. In questo periodo l'azienda continuò a sperimentare vari sistemi di caricamento, compreso un sistema a [[siringa rovesciata]]. Degno di nota è invece un [[caricamento pneumatico]], detto ''compressor'', sostanzialmente identico a quello della [[Chilton]], utilizzato per pochi anni e mai comparso sui cataloghi, che venne brevettato nel 1923, ma restò in produzione solo dal 1924 al 1929, e venne distribuito solo in misura minore, per lo più in Francia. | | Fino al 1921 l'azienda produsse esclusivamente penne con caricamento [[safety]], in quell'anno venne introdotto il [[caricamento a levetta]], che restò in produzione fino al 1929. In questo periodo l'azienda continuò a sperimentare vari sistemi di caricamento, compreso un sistema a [[siringa rovesciata]]. Degno di nota è invece un [[caricamento pneumatico]], detto ''compressor'', sostanzialmente identico a quello della [[Chilton]], utilizzato per pochi anni e mai comparso sui cataloghi, che venne brevettato nel 1923, ma restò in produzione solo dal 1924 al 1929, e venne distribuito solo in misura minore, per lo più in Francia. |