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Il marchio [[Ercolessi|E. E. Ercolessi]] nasce dalle attività commerciali di ''Edgardo Ercolessi'' e della moglie Elvira, che nel [[1921]] fondarono una attività di rivendita di materiale da scrittura con due importanti negozi nelle vie centrali di Milano. Non si tratta quindi propriamente di una azienda produttrice di stilografiche, e non sarebbe quindi corretto annoverarlo fra i produttori, ma dato che questo marchio è stato utilizzato per coprire una produzione molto ampia, effettuata dalle principali aziende costruttrici italiane, si è ritenuto opportuno trattarlo esplicitamente.
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Il marchio ''E. E. Ercolessi'' nasce dalle attività commerciali di ''Edgardo Ercolessi'' e della moglie Elvira, che nel [[1921]] fondarono una attività di rivendita di materiale da scrittura con due importanti negozi nelle vie centrali di Milano. Non si tratta quindi propriamente di una azienda produttrice di stilografiche, e non sarebbe quindi corretto annoverarlo fra i produttori, ma dato che questo marchio è stato utilizzato per coprire una produzione molto ampia, effettuata dalle principali aziende costruttrici italiane, si è ritenuto opportuno trattarlo esplicitamente.
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[[File:Ercolessi-Radius-Brown-Nib.jpg|thumb|Una [[Ercolessi]] di produzione [[Radius]]]]
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[[File:Ercolessi-Radius-Brown-Nib.jpg|thumb|Una ''Ercolessi'' di produzione [[Radius]]]]
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Le prime penne marchiate [[Ercolessi]], realizzate agli inizi degli anni '20, erano delle [[rientranti]] in ebanite, sullo stile della [[Waterman 42]], quasi certamente prodotte dalla [[Columbus]]. A queste si aggiunsero in seguito modelli con [[caricamento a levetta]]. A queste seguirono penne in stile [[Duofold]] in celluloide colorata, prodotte presumibilmente, come la gran parte delle penne degli anni '30 a marchio [[Ercolessi]], dalla [[Omas]].
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Le prime penne marchiate ''Ercolessi'', realizzate agli inizi degli anni '20, erano delle [[rientranti]] in ebanite, sullo stile della [[Waterman 42]], quasi certamente prodotte dalla [[Columbus]]. A queste si aggiunsero in seguito modelli con [[caricamento a levetta]]. A queste seguirono penne in stile [[Duofold]] in celluloide colorata, prodotte presumibilmente, come la gran parte delle penne degli anni '30 a marchio ''Ercolessi'', dalla [[Omas]].
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A questa linea si affiancava una più linea raffinata, derivata dalla [[Minerva Ellittica]] con [[caricamento a levetta]], anche questa prodotta con colorazioni inusuali per la versione originale. Come ulteriore testimonianza di una produzione affidata in gran parte alla [[Omas]] vennero realizzate anche delle [[Ercolessi]] derivate dalla [[Minerva Classica]], sia nella versione con [[caricamento a levetta]] che in quella con [[caricamento a stantuffo]], anche in questo distinte da diverse colorazioni della celluloide e dalla presenza di tre verette sul cappuccio.
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A questa linea si affiancava una più linea raffinata, derivata dalla [[Minerva Ellittica]] con [[caricamento a levetta]], anche questa prodotta con colorazioni inusuali per la versione originale. Come ulteriore testimonianza di una produzione affidata in gran parte alla [[Omas]] vennero realizzate anche delle ''Ercolessi'' derivate dalla [[Minerva Classica]], sia nella versione con [[caricamento a levetta]] che in quella con [[caricamento a stantuffo]], anche in questo distinte da diverse colorazioni della celluloide e dalla presenza di tre verette sul cappuccio.
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Solo a partire dagli anni '40 la collaborazione con [[Omas]] e [[Columbus]] cessò, probabilmente a causa delle difficoltà negli approvvigionamenti di celluloide. Allora la [[Ercolessi]] si rivolse alla [[Ancora]], che produsse per l'azienda dei modelli con [[caricamento a stantuffo]] denominati ''Ercolessi 62'' e ''Ercolessi 65'', derivati dalle versioni economiche della [[Lusso]].
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Solo a partire dagli anni '40 la collaborazione con [[Omas]] e [[Columbus]] cessò, probabilmente a causa delle difficoltà negli approvvigionamenti di celluloide. Allora la ''Ercolessi'' si rivolse alla [[Ancora]], che produsse per l'azienda dei modelli con [[caricamento a stantuffo]] denominati ''Ercolessi 62'' e ''Ercolessi 65'', derivati dalle versioni economiche della [[Lusso]].
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Nel periodo bellico e dell'immediato dopoguerra le difficoltà economiche restrinsero le vendite degli articoli di lusso ed anche la [[Ercolessi]] si adeguò con la produzione di modelli più economici, commissionati in questo caso alla [[Montegrappa]] e alla [[Radius]], in particolare da quest'ultima venne prodotta la cosiddetta ''Serie 70'', derivata della [[Radius Extra]] affusolata.
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Nel periodo bellico e dell'immediato dopoguerra le difficoltà economiche restrinsero le vendite degli articoli di lusso ed anche la ''Ercolessi'' si adeguò con la produzione di modelli più economici, commissionati in questo caso alla [[Montegrappa]] e alla [[Radius]], in particolare da quest'ultima venne prodotta la cosiddetta ''Serie 70'', derivata della [[Radius Extra]] affusolata.
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Negli anni successivi, con la crisi della stilografica e l'ingresso sul mercato della penna a sfera usa e getta, la [[Ercolessi]] cessò completamente la produzione di penne stilografiche a marchio proprio, restando attiva soltanto nell'attività commerciale con i negozi di Milano, che anche oggi sono un punto di riferimento per gli appassionati di stilografiche di quella città.
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Negli anni successivi, con la crisi della stilografica e l'ingresso sul mercato della penna a sfera usa e getta, la ''Ercolessi'' cessò completamente la produzione di penne stilografiche a marchio proprio, restando attiva soltanto nell'attività commerciale con i negozi di Milano, che anche oggi sono un punto di riferimento per gli appassionati di stilografiche di quella città.
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