Riga 14: |
Riga 14: |
| | | |
| I [[Modelli iniziali Tibaldi|primi modelli]] prodotti dall'azienda sono delle [[rientranti]] in ebanite nera che però potevano anche essere fornite con [[overlay|rivestimento]] in metallo. Fra queste spicca anche una versione di ''penna del dottore'' che come la omonima della [[Omas]] conteneva un termometro all'interno del corpo. Con varie modifiche le [[rientranti]] della [[Tibaldi]] rimasero in produzione fino agli anni '40. Viene citato anche un modello [[Perfecta]], prodotto all'inizio degli anni '20, con [[caricamento a torsione]] come primo esempio di penna a caricamento automatico. | | I [[Modelli iniziali Tibaldi|primi modelli]] prodotti dall'azienda sono delle [[rientranti]] in ebanite nera che però potevano anche essere fornite con [[overlay|rivestimento]] in metallo. Fra queste spicca anche una versione di ''penna del dottore'' che come la omonima della [[Omas]] conteneva un termometro all'interno del corpo. Con varie modifiche le [[rientranti]] della [[Tibaldi]] rimasero in produzione fino agli anni '40. Viene citato anche un modello [[Perfecta]], prodotto all'inizio degli anni '20, con [[caricamento a torsione]] come primo esempio di penna a caricamento automatico. |
− |
| |
− | [[Image:Tibaldi-Pens-Set.jpg|thumb|Un gruppo di penne [[Tibaldi]].]]
| |
| | | |
| In questo periodo iniziale, seguendo una strategia adottata da molti produttori italiani, venne usato dalla [[Tibaldi]] un marchio alternativo, ''The GTB Pen London'', che seguendo le tendenze esterofile si mascherava da azienda anglosassone. Con questo marchio vennero prodotte penne di seconda fascia, ma sostanzialmente identiche, a parte la finitura della testa del cappuccio e le zigrinature del fondello, alla produzione marchiata [[Tibaldi]]. | | In questo periodo iniziale, seguendo una strategia adottata da molti produttori italiani, venne usato dalla [[Tibaldi]] un marchio alternativo, ''The GTB Pen London'', che seguendo le tendenze esterofile si mascherava da azienda anglosassone. Con questo marchio vennero prodotte penne di seconda fascia, ma sostanzialmente identiche, a parte la finitura della testa del cappuccio e le zigrinature del fondello, alla produzione marchiata [[Tibaldi]]. |
Riga 22: |
Riga 20: |
| | | |
| L'introduzione della celluloide corrispose anche alla nascita di una nuova linea di penne, denominata [[Infrangibile]] la cui produzione venne mantenuta fino agli anni '40. sia pure con diverse ristilizzazioni e modifiche tecniche, come il passaggio dal [[caricamento a levetta]] al caricamento a [[pulsante di fondo]]. Alla [[Infrangibile]] si affiancarono, a partire dalla seconda metà degli anni '30, due altre linee, denominate rispettivamente [[Tibaldi Lusso|Lusso]] ed [[Impero]]. Quest'ultima era la serie di punta della azienda e venne prodotta in due versioni, la rarissima ''[[Impero|Poligonale]]'' sfaccettata, e la ''[[Impero|Trasparente]]'' di forma tonda. E' per questi modelli, dotati di un peculiare caricamento a pulsante affine al ''[[Caricamento#vacumatic|Vacumatic]]'' che sono state utilizzate le più belle lavorazioni di celluloide semitrasparente. | | L'introduzione della celluloide corrispose anche alla nascita di una nuova linea di penne, denominata [[Infrangibile]] la cui produzione venne mantenuta fino agli anni '40. sia pure con diverse ristilizzazioni e modifiche tecniche, come il passaggio dal [[caricamento a levetta]] al caricamento a [[pulsante di fondo]]. Alla [[Infrangibile]] si affiancarono, a partire dalla seconda metà degli anni '30, due altre linee, denominate rispettivamente [[Tibaldi Lusso|Lusso]] ed [[Impero]]. Quest'ultima era la serie di punta della azienda e venne prodotta in due versioni, la rarissima ''[[Impero|Poligonale]]'' sfaccettata, e la ''[[Impero|Trasparente]]'' di forma tonda. E' per questi modelli, dotati di un peculiare caricamento a pulsante affine al ''[[Caricamento#vacumatic|Vacumatic]]'' che sono state utilizzate le più belle lavorazioni di celluloide semitrasparente. |
| + | |
| + | [[Image:Tibaldi-Pens-Set.jpg|thumb|Un gruppo di penne [[Tibaldi]].]] |
| | | |
| Anche negli anni '30 venne eseguita una diversificazione della produzione, con la creazione di una apposita sottomarca, la [[Giti]], marcata chiaramente come ''produzione Tibaldi'' dedicata alla produzione di penne di minor pregio ma comunque di buona qualità. Realizzate con finiture meno elaborate e con materiali più poveri (in particolare con pennini placcati o in acciaio semplice) queste penne subirono molteplici variazioni stilistiche, riflettenti quelle dei prodotti della marca principale, restando in produzione fino agli anni '50. | | Anche negli anni '30 venne eseguita una diversificazione della produzione, con la creazione di una apposita sottomarca, la [[Giti]], marcata chiaramente come ''produzione Tibaldi'' dedicata alla produzione di penne di minor pregio ma comunque di buona qualità. Realizzate con finiture meno elaborate e con materiali più poveri (in particolare con pennini placcati o in acciaio semplice) queste penne subirono molteplici variazioni stilistiche, riflettenti quelle dei prodotti della marca principale, restando in produzione fino agli anni '50. |