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Negli anni '20 ci furono varie novità; incalzata dalla concorrenza anche la [[Onoto]] iniziò a produrre dei modelli con [[caricamento a levetta]], denominati [[Onoto 7xxx|7000]] e [[Onoto 8xxx|8000]]. La data di introduzione di questi modelli è incerta e diverse fonti riportano alternativamente il [[1922]], il [[1923]] o il [[1924]].<ref>rispettivamente [http://www.penmuseum.co.uk/master%2011.htm qui] il 1922, [https://onoto.com/story/onoto-history/ qui] il 1923 e [http://hubpages.com/hub/A-Brief-History-of-Onoto-Pens qui] e [http://www.vintagepens.com/Onoto.shtml qui] il 1924; Andreas Lambrou parla di un brevetto del 1924.</ref> Nel [[1924]] venne anche prodotto il modello [[Onoto Mammoth|Mammouth]], una penna di grandi dimensioni con un pennino di misura n.8, e l'anno successivo la [[Princess Mary]] in ebanite colorata in blu. Venne iniziata anche una produzione di penne marchiate semplicemente ''De La Rue'', di cui è noto un modello denominato [[Swift]]. L'azienda continuò a resistere alle mode e alle innovazioni, ed anche l'introduzione della celluloide è piuttosto tarda; anche in questo caso vengono riportate date diverse,<ref>rispettivamente [http://www.penmuseum.co.uk/master%2011.htm qui] si indica il 1926 mentre [https://onoto.com/story/onoto-history/ qui], [http://hubpages.com/hub/A-Brief-History-of-Onoto-Pen qui] e da Andreas Lambrou viene idicato il 1928.</ref> il [[1926]] o il [[1928]].  
 
Negli anni '20 ci furono varie novità; incalzata dalla concorrenza anche la [[Onoto]] iniziò a produrre dei modelli con [[caricamento a levetta]], denominati [[Onoto 7xxx|7000]] e [[Onoto 8xxx|8000]]. La data di introduzione di questi modelli è incerta e diverse fonti riportano alternativamente il [[1922]], il [[1923]] o il [[1924]].<ref>rispettivamente [http://www.penmuseum.co.uk/master%2011.htm qui] il 1922, [https://onoto.com/story/onoto-history/ qui] il 1923 e [http://hubpages.com/hub/A-Brief-History-of-Onoto-Pens qui] e [http://www.vintagepens.com/Onoto.shtml qui] il 1924; Andreas Lambrou parla di un brevetto del 1924.</ref> Nel [[1924]] venne anche prodotto il modello [[Onoto Mammoth|Mammouth]], una penna di grandi dimensioni con un pennino di misura n.8, e l'anno successivo la [[Princess Mary]] in ebanite colorata in blu. Venne iniziata anche una produzione di penne marchiate semplicemente ''De La Rue'', di cui è noto un modello denominato [[Swift]]. L'azienda continuò a resistere alle mode e alle innovazioni, ed anche l'introduzione della celluloide è piuttosto tarda; anche in questo caso vengono riportate date diverse,<ref>rispettivamente [http://www.penmuseum.co.uk/master%2011.htm qui] si indica il 1926 mentre [https://onoto.com/story/onoto-history/ qui], [http://hubpages.com/hub/A-Brief-History-of-Onoto-Pen qui] e da Andreas Lambrou viene idicato il 1928.</ref> il [[1926]] o il [[1928]].  
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Nel [[1927]] la produzione venne spostate in Scozia, a Strathendry nel villaggio di Leslie nel Fifeshire, Lambrou cita lo spostamento come contromisura per le rivendicazioni portate avanti dai sindacati nella sede di Burnhill Row a Londra. Lo spostamento prevedeva il licenziamento di tutti coloro che non si volevano trasferire, ma non risultò molto efficace per la presenza di uno dei licenziati all'assemblea degli azionisti, che portò nel giro di un mese all'adesione ai sindacati di tutti i lavoratori trasferiti. Sul sito dell'azienda è riportata una storia diversa, in cui una trentina di lavoratori fra i più capaci accettò di trasferirsi da Londra con l'azienda che si fece carico di trovar loro una abitazione.
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Nel [[1927]] la produzione venne spostata in Scozia, a Strathendry nel villaggio di Leslie nel Fifeshire, Lambrou cita lo spostamento come contromisura per le rivendicazioni portate avanti dai sindacati nella sede di Burnhill Row a Londra. Lo spostamento prevedeva il licenziamento di tutti coloro che non si volevano trasferire, ma non risultò molto efficace per la presenza di uno dei licenziati all'assemblea degli azionisti, che portò nel giro di un mese all'adesione ai sindacati di tutti i lavoratori trasferiti. Sul sito dell'azienda è riportata una storia diversa, in cui una trentina di lavoratori fra i più capaci accettò di trasferirsi da Londra con l'azienda che si fece carico di trovar loro una abitazione.
    
Negli anni '30 l'azienda continuò la produzione da Strathendry, iniziata nel [[1928]] con la [[De La Rue Pen]], una penna in celluloide realizzata in vari colori come il nero, e marmorizzato blu, verdi e rosso. Vennero anche prodotte penne di fascia inferiore come la [[Swift]] e la [[Everybody's Pen]]. Nel [[1935]], seguendo la tendenza introdotta dalla [[Vacumatic]] di penne trasparenti che consentissero di visualizzare il livello dell'inchiostro, vennero introdotte le [[Visible-ink]].
 
Negli anni '30 l'azienda continuò la produzione da Strathendry, iniziata nel [[1928]] con la [[De La Rue Pen]], una penna in celluloide realizzata in vari colori come il nero, e marmorizzato blu, verdi e rosso. Vennero anche prodotte penne di fascia inferiore come la [[Swift]] e la [[Everybody's Pen]]. Nel [[1935]], seguendo la tendenza introdotta dalla [[Vacumatic]] di penne trasparenti che consentissero di visualizzare il livello dell'inchiostro, vennero introdotte le [[Visible-ink]].
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La produzione riprese a pieno ritmo nel dopoguerra solo a partire dal [[1947]] con la reintroduzione di una nuova serie di [[Magna]] alcune delle quali dotate di [[caricamento a levetta]]. Vennero introdotte nello stesso periodo una nuova serie di penne color perla marmorizzato. Ormai però l'azienda aveva perduto ogni capacità innovativa, e continuò a produrre penne economiche con [[caricamento a levetta]] seguendo sostanzialmente le tendenze del mercato, con la [[Onoto Penmaster]] a pennino coperto e cappuccio metallico, entrando pure nel mercato delle penne a sfera.  
 
La produzione riprese a pieno ritmo nel dopoguerra solo a partire dal [[1947]] con la reintroduzione di una nuova serie di [[Magna]] alcune delle quali dotate di [[caricamento a levetta]]. Vennero introdotte nello stesso periodo una nuova serie di penne color perla marmorizzato. Ormai però l'azienda aveva perduto ogni capacità innovativa, e continuò a produrre penne economiche con [[caricamento a levetta]] seguendo sostanzialmente le tendenze del mercato, con la [[Onoto Penmaster]] a pennino coperto e cappuccio metallico, entrando pure nel mercato delle penne a sfera.  
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Come per gli altri grandi produttori la concorrenza della penna a sfera usa e getta assestò un colpo mortale all'azienda, l'ultimo modello significativo prodotto fu la [[Onoto K]] del [[1955]], una penna con [[caricamento a stantuffo]] con pennino coperto e serbatoio visibile e cappuccio a incastro, prodotta in diverse versioni. Nel [[1958]] la produzione di penne da parte della [[De La Rue]] cessò definitivamente con la chiusura dello stabilimento di Strathendry avvenuta il 27 febbraio 1958. La produzione comunque proseguì per qualche anno, fino al [[1963]], in Australia dove la ''Norman Backer'' e la ''Longhurst Pty Ltd.'' che avevano curato la distribuzione delle [[Onoto]] per 32 anni rilevarono la produzione.  Come molti altri marchi storici anche la [[Onoto]] è stata riportata alla luce in tempi recenti per la produzione di penne moderne.
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Come per gli altri grandi produttori la concorrenza della penna a sfera usa e getta assestò un colpo mortale all'azienda, l'ultimo modello significativo prodotto fu la [[Onoto K]] del [[1955]], una penna con [[caricamento a stantuffo]] con pennino coperto e serbatoio visibile e cappuccio a incastro, prodotta in diverse versioni. Nel [[1958]] la produzione di penne da parte della [[De La Rue]] cessò definitivamente con la chiusura dello stabilimento di Strathendry avvenuta il 27 febbraio [[1958]]. La produzione comunque proseguì per qualche anno, fino al [[1963]], in Australia dove la ''Norman Backer'' e la ''Longhurst Pty Ltd.'' che avevano curato la distribuzione delle [[Onoto]] per 32 anni rilevarono la produzione.  Come molti altri marchi storici anche la [[Onoto]] è stata riportata alla luce in tempi recenti per la produzione di penne moderne.
    
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