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| Nel [[1849]] (secondo Wikipedia, "preisgekrönt 1862" è la data che invece si legge su alcune confezioni di pennini) a Oranienburg fu fondata la [[Heintze & Blanckertz]], inizialmente produttrice di linoleum, poi distributrice di pennini da intinzione. | | Nel [[1849]] (secondo Wikipedia, "preisgekrönt 1862" è la data che invece si legge su alcune confezioni di pennini) a Oranienburg fu fondata la [[Heintze & Blanckertz]], inizialmente produttrice di linoleum, poi distributrice di pennini da intinzione. |
− | A partire dal 1913 si dotò di un proprio laminatoio e divenne il primo produttore tedesco di pennini in acciaio. | + | Intorno al [[1867]] Rudolf Heintze lasciò l'azienda e Heinrich Blanckertz divenne l'unico proprietario. Inizialmente l'azienda aveva sede in Heiligegeiststraße 13. Intorno al [[1856]] Blanckertz acquistò la proprietà di Fliederstraße 4 a Friedrichshain. Intorno al [[1872]] si aggiunse la proprietà in Gollnowstraße 11 e, dal 1889, quella in Georgenkirchstraße 44. |
− | Nel 1935 fu trasformata in industria bellica. | + | Nel [[1887]] Rudolf Blanckertz entrò a far parte dell'azienda paterna come rappresentante e ingegnere e nel [[1898]] fondò il Rudolf Blanckertz Type Museum. Dopo la morte del padre, nel 1908, Rudolf Blanckertz divenne l'unico proprietario dell'azienda e fece costruire un'acciaieria a Oranienburg nel [[1912]]. |
| + | A partire dal [[1913]] si dotò di un proprio laminatoio e divenne il primo produttore tedesco di pennini in acciaio. |
| + | Nel [[1935]] fu trasformata in industria bellica. |
| Verso la fine della seconda guerra mondiale fu distrutta dai bombardamenti, e i resti furono poi smantellati dall'Armata Rossa. | | Verso la fine della seconda guerra mondiale fu distrutta dai bombardamenti, e i resti furono poi smantellati dall'Armata Rossa. |
| L'azienda fu rifondata con sede a Berlino e Francoforte, ma successivamente la sede di Berlino fu confiscata dalle autorità del settore sovietico della città. | | L'azienda fu rifondata con sede a Berlino e Francoforte, ma successivamente la sede di Berlino fu confiscata dalle autorità del settore sovietico della città. |
| La sede di Francoforte rimase di proprietà della famiglia Blanckertz, continuando a produrre strumenti per la scrittura e le belle arti. | | La sede di Francoforte rimase di proprietà della famiglia Blanckertz, continuando a produrre strumenti per la scrittura e le belle arti. |
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− | Riferimenti: [https://en.wikipedia.org/wiki/Heintze_%26_Blanckertz], [https://brandenburg.museum-digital.de/object/3601?navlang=de] | + | Riferimenti: [https://de.wikipedia.org/wiki/Heintze_%26_Blanckertz], [https://en.wikipedia.org/wiki/Heintze_%26_Blanckertz], [https://brandenburg.museum-digital.de/object/3601?navlang=de] |
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| {{BrandData|Founder=Rudolf Heintze, Heinrich Blanckertz|Date=1849|Place=Berlino|Country=DE}} | | {{BrandData|Founder=Rudolf Heintze, Heinrich Blanckertz|Date=1849|Place=Berlino|Country=DE}} |
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