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Prima della II Guerra Mondiale l'azienda disponeva di due principali stabilimenti produttivi , entrambi situati nella città di Kure nei distretti di Hamada e di Iwakata , andati distrutti al termine della guerra; solo la più recente fabbrica nella città di Tenno (eretta nel 1939) passò relativamente indenne gli eventi bellici, e fu lo stabilimento dal quale la Sailor riavviò la produzione (ancora oggi presente).   
 
Prima della II Guerra Mondiale l'azienda disponeva di due principali stabilimenti produttivi , entrambi situati nella città di Kure nei distretti di Hamada e di Iwakata , andati distrutti al termine della guerra; solo la più recente fabbrica nella città di Tenno (eretta nel 1939) passò relativamente indenne gli eventi bellici, e fu lo stabilimento dal quale la Sailor riavviò la produzione (ancora oggi presente).   
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Le prime penne create dall'azienda erano con [[caricamento a contagocce]], e vennero utilizzate fino alla prima metà degli anni '30, nonostante il [[caricamento a levetta]] fosse ben noto, per i problemi connessi al degrado dei sacchetti di gomma che nel clima umido e caldo del Giappone era particolarmente forte. I primi modelli prevedevano uno stile [[flat top]] ed erano abbastanza simili alle [[Duofold]], recanti il logo del marinaio sull'ancora e la scritta ''Sailor'' in inglese; tuttavia è nota anche una versione di stilografica con caricamento tipo [[Crescent Filler]] di [[Conklin]].     
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Le prime penne create dall'azienda erano con [[caricamento a contagocce]] e vennero utilizzate fino alla prima metà degli anni '30, nonostante il [[caricamento a levetta]] fosse ben noto, per i problemi connessi al degrado dei sacchetti di gomma che nel clima umido e caldo del Giappone era particolarmente forte. I primi modelli prevedevano uno stile [[flat top]] ed erano abbastanza simili alle [[Duofold]], recanti il logo del marinaio sull'ancora e la scritta ''Sailor'' in inglese, realizzate principalmente in celluloide con colorazione rossa, verde ed arancione; tuttavia è nota anche una versione di stilografica con caricamento tipo [[Crescent Filler]] di [[Conklin]].     
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Vennero poi prodotti i modelli con un design ''[[streamlined]]'' sullo stile delle [[Balance]] di [[Sheaffer]]'s, con [[caricamento a contagocce]] o [[caricamento a levetta]] laterale, e successivamente si avviò anche una produzione di penne praticamente identiche ai modelli [[Doric]] di [[Wahl Eversharp]], sia con [[caricamento a levetta]] che a [[siringa rovesciata]] (bella anche la presenza di una [[celluloide]] molto simile alla Golden Shell di [[Wahl Eversharp]]). Sempre negli anni '30 vennero anche introdotte da Sailor alcune penne a marchio SEAMAN ed a marchio Aurora, destinate perlopiù al mercato estero (principalmente asiatico).  
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Vennero poi prodotti i modelli con un design ''[[streamlined]]'' sullo stile delle [[Balance]] di [[Sheaffer]]'s, con caricamento a [[contagocce di sicurezza]] o [[caricamento a levetta]] laterale, e successivamente si avviò anche una produzione di penne praticamente identiche ai modelli [[Doric]] di [[Wahl Eversharp]], sia con [[caricamento a levetta]] che a [[siringa rovesciata]] (bella anche la presenza di una [[celluloide]] molto simile alla Golden Shell di [[Wahl Eversharp]]). Il particolare clima giapponese, oltre a rendere problematico l'uso del sacchetto in gomma per caricamento a levetta, accelerava il degrado e l'ossidazione dell'ebanite, tanto che l'azienda cercò di mitigarne gli effetti applicando uno stato di lacca (a base di urusciolo) sul corpo delle penne, processo simile a quello brevettato dalla [[Pilot]] sotto il nome di [[Laccanite]].
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Sempre negli anni '30 vennero anche introdotte da Sailor alcune penne a marchio SEAMAN ed a marchio Aurora, destinate perlopiù al mercato estero (principalmente asiatico).  
 
Negli anni venti, imitando la [[Sheaffer]] per la sua garanzia [[Lifetime]], venne anche introdotto un pallino rosso sul cappuccio per indicare la garanzia a vita, poi sostituito da un pallino in metallo dorato.  
 
Negli anni venti, imitando la [[Sheaffer]] per la sua garanzia [[Lifetime]], venne anche introdotto un pallino rosso sul cappuccio per indicare la garanzia a vita, poi sostituito da un pallino in metallo dorato.  
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Nel 1932 l'azienda cambia il nome in ''Sailor Fountain Pen Sakata Seisakusho Co.,Ltd.'' e diventa una società per azioni.
    
Durante il periodo bellico, non è chiaro se per motivazioni patriottiche o per altri motivi, la scritta inglese venne sostituita dalla traslitterazione in katakana (l'alfabeto fonetico giapponese). Dopo la guerra venne ripresa l'ordinaria scritta in inglese.  
 
Durante il periodo bellico, non è chiaro se per motivazioni patriottiche o per altri motivi, la scritta inglese venne sostituita dalla traslitterazione in katakana (l'alfabeto fonetico giapponese). Dopo la guerra venne ripresa l'ordinaria scritta in inglese.  
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