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| =Storia= | | =Storia= |
| [[File:Parker-VP-GFCap-Black-Open.jpg|thumb|Una ''Parker VP'']] | | [[File:Parker-VP-GFCap-Black-Open.jpg|thumb|Una ''Parker VP'']] |
− | Il modello [[VP]], venne introdotto sul mercato dalla [[Produced by::Parker]] nel [[Production started::1962]] circa,<ref>abbiamo usato come riferimento per le data sia il [ profilo] dedicato alla penna sul sito di Richard Binder, che la [https://parkerpens.net/parkervp.html pagina] su ParkerPens.net.</ref> posizionandosi, con un costo di $10, in posizione intermedia nella fascia di prezzo della produzione [[Parker]], sopra la fascia economica delle [[Parker 45]] ma sotto la fascia più alta delle [[Parker 51]] e [[Parker 61|61]]. | + | Il modello [[VP]], venne introdotto sul mercato dalla [[Produced by::Parker]] nel [[Production started::1962]] circa,<ref>abbiamo usato come riferimento per le data sia il [http://www.richardspens.com/ref/profiles/vp.htm profilo] dedicato alla penna sul sito di Richard Binder, che la [https://parkerpens.net/parkervp.html pagina] su ParkerPens.net.</ref> posizionandosi, con un costo di $10, in posizione intermedia nella fascia di prezzo della produzione [[Parker]], sopra la fascia economica delle [[Parker 45]] ma sotto la fascia più alta delle [[Parker 51]] e [[Parker 61|61]]. |
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| La penna era il frutto di diversi anni di ricerche volte a creare una penna che si adattasse al meglio alle posizioni di scrittura più diverse, e fu la prima ad adottare la possibilità di ruotare la posizione del pennino secondo la proprie esigenze, soluzione poi riutilizzata anche sulla successiva [[Parker 75]], tanto da derivare il suo nome dalla sigla [[VP]] che sta appunto per ''Very Personal''. | | La penna era il frutto di diversi anni di ricerche volte a creare una penna che si adattasse al meglio alle posizioni di scrittura più diverse, e fu la prima ad adottare la possibilità di ruotare la posizione del pennino secondo la proprie esigenze, soluzione poi riutilizzata anche sulla successiva [[Parker 75]], tanto da derivare il suo nome dalla sigla [[VP]] che sta appunto per ''Very Personal''. |
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− | Era inoltre molto innovativo anche il particolare simil-converter derivato dal caricamento [[aerometric]] che ne consentiva un caricamento pulito direttamente dalla boccetta. Purtroppo fu proprio questo, per la sua fragilità, a determinare l'insuccesso della penna, che rimase in produzione per un tempo relativamente breve, venendo dismessa all'incirca nel [[Production ended::1965]]. L'esperienza accumulata però portò al grandissimo successo della [[Parker 75]]. Dato il breve periodo di produzione e la fragilità del caricamento, trovare un esemplare in buone condizioni di questa penna non è facile, e complice anche l'essere il precursore della [[Parker 75]], il interesse collezionistico è piuttosto alto. | + | Era inoltre molto innovativo anche il particolare simil-converter derivato dal caricamento [[aerometric]] che ne consentiva un caricamento pulito direttamente dalla boccetta. Purtroppo fu proprio questo, per la sua fragilità, a determinare l'insuccesso della penna, che rimase in produzione per un tempo relativamente breve, venendo dismessa all'incirca nel [[Production ended::1964]] con il lancio della [[Parker 75]]. E fu proprio l'esperienza accumulata con la [[VP]] che portò al grandissimo successo di quest'ultima. Dato il breve periodo di produzione e la fragilità del caricamento, trovare un esemplare in buone condizioni di questa penna non è facile, e complice anche l'essere il precursore della [[Parker 75]], il interesse collezionistico è piuttosto alto. |
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| =Caratteristiche tecniche= | | =Caratteristiche tecniche= |
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| ==Sistema di riempimento== | | ==Sistema di riempimento== |
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− | Il sistema di caricamento è una delle peculiarità della [[VP]], si tratto in sostanza di un simil converter evoluzione del caricamento [[aerometric]] della [[51]], dotato di una parte terminale sottile che circonda il tubo di areazione, che può essere estratto e reinserito nel corpo della penna come se fosse una cartuccia, cosa che consente di effettuare il caricamento immergendone direttamente la punta in una boccetta di inchiostro. Il sistema, senz'altro ingegnoso, risultò però il punto debole della penna, è infatti molto fragile e si rompeva con estrema facilità, ed oggi trovarlo intatto è piuttosto difficile, e la cosa rende ancora più rara questa penna. | + | Il sistema di caricamento è una delle peculiarità della [[VP]], si tratto in sostanza di un simil converter evoluzione del caricamento [[aerometric]] della [[51]], dotato di una parte terminale lunga e sottile che circonda il tubo di areazione, che può essere estratto e reinserito nel corpo della penna come se fosse una cartuccia, cosa che consente di effettuare il caricamento immergendone direttamente la punta in una boccetta di inchiostro. Il sistema, senz'altro ingegnoso, risultò però il punto debole della penna, è infatti molto fragile e si rompeva con estrema facilità, ed oggi trovarlo intatto è piuttosto difficile, e la cosa rende ancora più rara questa penna. |
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| =Versioni= | | =Versioni= |
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| Entrambe le versioni riportano una stampigliatura delle lettere "VP" sul bordo del cappuccio piuttosto rilevante (le lettere sono alte circa 2 mm), posta sotto la clip; ai suoi lati (sia a destra che a sinistra) viene riportato (più piccolo) il nome ''"Parker"'' in stampatello. Nella parte posteriore del cappuccio, opposto alla clip, è presente il logo dell'ovale trafitto da una freccia, che sovrasta sopra la dicitura ''"Made in USA"'' anch'essa in stampatello. | | Entrambe le versioni riportano una stampigliatura delle lettere "VP" sul bordo del cappuccio piuttosto rilevante (le lettere sono alte circa 2 mm), posta sotto la clip; ai suoi lati (sia a destra che a sinistra) viene riportato (più piccolo) il nome ''"Parker"'' in stampatello. Nella parte posteriore del cappuccio, opposto alla clip, è presente il logo dell'ovale trafitto da una freccia, che sovrasta sopra la dicitura ''"Made in USA"'' anch'essa in stampatello. |
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− | Per entrambe le varianti del cappuccio la clip e la testina restano realizzate in metallo dorato, esattamente come l'anello metallico usato per la chiusura a frizione del cappuccio posto fra sezione e fusto. Le forme della penna sono leggermente affusolate, ma più dritte rispetto alla [[Parker 51]] e all'estremità del fusto e sulla testina del cappuccio è posto un [[jevel]] di plastica perlacea traslucente di forma tronco-conica. | + | Per entrambe le varianti del cappuccio la clip e la testina restano realizzate in metallo dorato, esattamente come l'anello metallico usato per la chiusura a frizione del cappuccio posto fra sezione e fusto. Le forme della penna sono leggermente affusolate, ma più dritte rispetto alla [[Parker 51]] e all'estremità del fusto e sulla testina del cappuccio è posto un [[jewel]] di plastica perlacea traslucente grigia di forma tronco-conica. |
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| + | La sezione della penna ne costituisce uno degli elementi più interessanti; per fornire una comoda presa sono presenti tre svasature in posizione triangolari, le stesse che si ritroveranno sulla successiva [[Parker 65]] e |
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| ==Colori== | | ==Colori== |