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In the '50s, following the market trends set by [[Parker]] with the success of the [[51]], [[Columbus]] introduced the [[Columbus 70|70]], an [[hooded nib]] model. In this case however the pen was not just an imitation: it was made in celluloid and used a [[piston filler]], it also had a screw cap, and the nib was only partially covered to allow the us of a flexible nib. Like other Italian imitations of the [[51]], such as the [[Aurora 88]] or the [[Omas 361]] the pen is probably more interesting than the original.  

In the '50s, following the market trends set by [[Parker]] with the success of the [[51]], [[Columbus]] introduced the [[Columbus 70|70]], an [[hooded nib]] model. In this case however the pen was not just an imitation: it was made in celluloid and used a [[piston filler]], it also had a screw cap, and the nib was only partially covered to allow the us of a flexible nib. Like other Italian imitations of the [[51]], such as the [[Aurora 88]] or the [[Omas 361]] the pen is probably more interesting than the original.  

L'ultima serie prodotta in celluloide è stata la [[Columbus 90]] introdotta all'incirca nel 1951, e realizzata sia con [[caricamento a stantuffo]] che con un particolare [[pulsante di fondo]] a fondello non rimovibile, simile al ''[[push-knob]]'' della [[Montblanc]]. La produzione degli anni '50 vide l'abbandono della celluloide per l'uso della più economica plastica a stampo, e la produzione di [[Columbus Anni '50|modelli]] con pennino carenato e cappuccio in plastica o penne scolastiche.

The last series produced in celluloid, the [[Columbus 90]] was introduced approximately in 1951, and made both as [[piston filler]] or with a special [[button filler]] with the bottom back not removable, similar to the ''[[push-knob]]'' of [[Montblanc]]. The production of the '50s saw the abandonment of celluloid for the use of cheaper molded plastic, and the production of [[Columbus Anni '50|models]] with [[hooded nib]] and cheap plastic pens for the student market.

Nel 1957 il fondatore morì lasciando l'azienda in mano al figlio Enrico, ma ormai il mercato delle penne stilografiche era in completo declino a causa della diffusione della penna a sfera, la scelta fu quella di rivolgersi alla produzione di penne di fascia medio bassa e per il mercato scolastico, ma l'azienda subì un inesorabile declino. Nel 1992 i resti dell'azienda ed il marchio [[Columbus]] vennero venduti alla ''Santara Srl'' che ancora oggi produce penne moderne con questo nome.

Nel 1957 il fondatore morì lasciando l'azienda in mano al figlio Enrico, ma ormai il mercato delle penne stilografiche era in completo declino a causa della diffusione della penna a sfera, la scelta fu quella di rivolgersi alla produzione di penne di fascia medio bassa e per il mercato scolastico, ma l'azienda subì un inesorabile declino. Nel 1992 i resti dell'azienda ed il marchio [[Columbus]] vennero venduti alla ''Santara Srl'' che ancora oggi produce penne moderne con questo nome.