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| Henry Richard Cross, fratello di Alonso. La ditta aveva la sua sede a Providence e continuò la sua produzione di astucci in oro ed argento, pennini e gioielleria. ma sulla spinta della inventiva di Alonso, che nel 1879 brevettò una sua [[penna a stilo]] (precursore di quelle che in Italia vengono chiamate ''[[penna a stilo|rapidograph]]'') ed un modello di matita meccanica, si espanse nel mercato degli strumenti da scrittura, per cui è solo a partire da quest'epoca che si può considerare la [[Cross]] un produttore di penne, ancorché in questi primi anni siano state prodotte pochissime stilografiche. | | Henry Richard Cross, fratello di Alonso. La ditta aveva la sua sede a Providence e continuò la sua produzione di astucci in oro ed argento, pennini e gioielleria. ma sulla spinta della inventiva di Alonso, che nel 1879 brevettò una sua [[penna a stilo]] (precursore di quelle che in Italia vengono chiamate ''[[penna a stilo|rapidograph]]'') ed un modello di matita meccanica, si espanse nel mercato degli strumenti da scrittura, per cui è solo a partire da quest'epoca che si può considerare la [[Cross]] un produttore di penne, ancorché in questi primi anni siano state prodotte pochissime stilografiche. |
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− | Nel 1880 ''Alonso Townsend Cross'' separò le sue attivitò da quelle del padre per fondare la ''A. T. Cross - Pen and Pencil Manufacturer''; l'anno successivo venne fondata a Boston. con un capitale iniziale di 100000 dollari, la ''Cross Pen Company'' per iniziare la produzione industriale di [[penna a stilo|penne a stilo]]. La ''Cross Pen Company'' non ebbe un gran successo ma la 'A. T. Cross Company'' di Providence continuò nella sua produzione di matite meccaniche in metallo, pennini, [[penna a stilo|penne a stilo]], astucci ed altri piccoli oggetti di gioellieria. In questo periodo vennero prodotte anche alcune penne stilografiche con [[caricamento a contagocce]]. | + | Nel 1880 ''Alonso Townsend Cross'' separò le sue attivitò da quelle del padre per fondare la ''A. T. Cross - Pen and Pencil Manufacturer''; l'anno successivo venne fondata a Boston. con un capitale iniziale di 100000 dollari, la ''Cross Pen Company'' per iniziare la produzione industriale di [[penna a stilo|penne a stilo]]. La ''Cross Pen Company'' non ebbe un gran successo ma la 'A. T. Cross Company'' di Providence continuò nella sua produzione di matite meccaniche in metallo, pennini, [[penna a stilo|penne a stilo]], astucci ed altri piccoli oggetti di gioellieria. |
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− | All'inizio del secolo, con l'avvento delle stilografiche le [penna a stilo|penne a stilo]] non avevano più mercato, e l'azienda, che era rimasta indietro sul piano tecnologico subì un declino progressivo, ed un costante calo delle vendite, che restavano sostanzialmente legate solo alla produzione di matite meccaniche. Nel 1914 ''Walter Boss'', che aveva operato come venditore per la concorrente ''F. T. Pearce'', si aggregò al reparto commerciale della [[Cross]] e l'anno successivo acquistò l'intera società da ''Alonso T. Cross''.
| + | Nel 1855 iniziò anche una produzione di alcune penne stilografiche con [[caricamento a contagocce]], che venne dismessa nel 1910. All'inizio del secolo infatti l'azienda, che era rimasta indietro sul piano tecnologico, subì un declino progressivo, ed un costante calo delle vendite, che restavano sostanzialmente legate solo alla produzione di matite meccaniche. Nel 1914 ''Walter Boss'', che aveva operato come venditore per la concorrente ''F. T. Pearce'', si aggregò al reparto commerciale della [[Cross]] e l'anno successivo acquistò l'intera società da ''Alonso T. Cross''. |
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− | ''Walter Boss'' iniziò così la ricostruzione dell'azienda specializzandola nel segmento di mercato delle matite meccaniche in metallo, che divenne il punto di forza dell'azienda tanto che nel 1918 essa diventò fornitore di meccanismi per la stessa [[Parker]]. Negli anni '20 la [[Cross]] introdusse la ''Alwrite'', una matita meccanica in celluloide, in questo periodo peroò non vennero prodotte penne stilografiche. La grande depressione del 1929 colpì anche la [[Cross]] che comunque riuscì a sopravvivere, in quel periodo inoltre ricominciò anche a produrre alcune stilografiche come una stilografica ''Alwrite'' in celluloide con [[caricamento a levetta]] ed quello che è il suo modello piò famoso, introdotto nel 1930 per essere associato alle matite meccaniche, una [[sleeve filler]] in metallo dorato, decorata con bande nere smaltate orizzontali, che riprendeva il tipico disegno di quest'ultime. | + | ''Walter Boss'' iniziò la ricostruzione lla [[Cross]] specializzandola nel segmento di mercato delle matite meccaniche in metallo, che divenne il punto di forza dell'azienda tanto che nel 1918 essa diventò fornitore di meccanismi per la stessa [[Parker]]. Negli anni '20 la [[Cross]] introdusse la ''Alwrite'', una matita meccanica in celluloide, in questo periodo peroò non vennero prodotte penne stilografiche. La grande depressione del 1929 colpì anche la [[Cross]] che comunque riuscì a sopravvivere; in quel periodo inoltre ricominciò anche a produrre alcune stilografiche, come una stilografica ''Alwrite'' in celluloide con [[caricamento a levetta]] e quello che è il suo modello piò famoso, introdotto nel 1930 per essere associato alle matite meccaniche, una [[sleeve filler]] in metallo dorato, decorata con bande nere smaltate orizzontali, che riprendeva il tipico disegno di quest'ultime. |
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| Durante la seconda guerra mondiale l'azienda si dedicò interamente alla produzione bellica, e dopo la guerra ritornò alla produzione delle matite meccaniche, diventando il fornitore principale dei meccanismi usate dalla [[Parker]]. L'azienda non si fece prendere dalla moda della penna sfera, evitando di entrare su quel mercato fin quando non ebbe sviluppato, 1954, un prodotto all'altezza della sua reputazione. Da allora ha proseguito nel mercato della cancelleria, ma non ha lanciato più nuovi modelli di stilografiche fino ai tempi recenti, nel 1982, quando con il ritorno di moda di questo strumento di scrittura come oggetto di distinzione, ne ha ripreso la produzione. | | Durante la seconda guerra mondiale l'azienda si dedicò interamente alla produzione bellica, e dopo la guerra ritornò alla produzione delle matite meccaniche, diventando il fornitore principale dei meccanismi usate dalla [[Parker]]. L'azienda non si fece prendere dalla moda della penna sfera, evitando di entrare su quel mercato fin quando non ebbe sviluppato, 1954, un prodotto all'altezza della sua reputazione. Da allora ha proseguito nel mercato della cancelleria, ma non ha lanciato più nuovi modelli di stilografiche fino ai tempi recenti, nel 1982, quando con il ritorno di moda di questo strumento di scrittura come oggetto di distinzione, ne ha ripreso la produzione. |
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| === Storia === | | === Storia === |
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− | La [[Diamond|Diamond Point Pen Company]] viene fondata
| + | Le origini della [[Diamond|Diamond Point Pen Company]] non sono molto chiare, alcuni ne riportano la fondazione all'inizi del novecento, ma c'è chi afferma di possedere penne risalenti al 1870. In realtà l'azienda sarebbe stata fondata a New York alla fine del 1800 (non si conoscono date esatte), producendo penne con [[caricamento a contagocce]] di fascia medio-bassa, in particolare le più antiche sono di peggior qualità (e probabilmente rimarchiate dalla ditta). |
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| + | Secondo quanto riportato da un collezionista Il proprietario originale però morì in battaglia durante la prima guerra mondiale, lasciando inattiva la fabbrica di New York. In quel periodo la famiglia Kolber, che operava nel ramo dei liquori, dovette cambiare attività per l'avvento del probizionismo ed acquistò la [[Diamond|Diamond Point Pen Company]], cambiandogli nome in ''New Diamond Point Pen Co.'' per differenziarsi dai precedenti prodotti. |
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| + | Negli anni '20 la [[Diamond]] si contraddistinse come produttore di seconda fascia per la cura delle sue realizzazioni, costruendo penne di buona qualità ad un prezzo contenuto, e non cercò mai di fare concorrenza alle [[Big Four]]. In questo periodo l'azienda produsse una serie di penne ''[[flat top]]'' simili alla [[Duofold]] ma realizzate in una grande varietaà di colori e disegni. |
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| + | La produzione della [[Diamond]] si concentrava sulla fascia alta delle penne economiche, offrendo pennini in oro e buone finiture, l'azienda infatti cercava di risparmiare usando pennini di dimensioni più piccole e poco ornati, e placcature di minore qualità. Per risparmiare sulla lavorazione le penne erano realizzate direttamente da tubi di plastica, con la testa ed il fondo di cappuccio e fusto chiusi per incollaggio. Una caratteristica dell'azienda era la dicitura ''Diamond point'' stampigliata sulla clip. |
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| + | La grande depressione del '29 colpì duramente anche la [[Diamond]], e segnò l'inizio del declino della ditta. Negli anni '30 comunque l'azienda cercò di realizzare dei prodotti di buona qualità, anche se di realizzazione più economica, rispondendo in maniera originale alla moda dello ''[[streamlined]]'' introdotta dalla [[Balance]] della [[Sheaffer]]. E' di questi anni infatti una linea di penne in celluloide, denominata dai collezionisti [[Tapered End]], che pur mantenendo fusto e cappuccio cilindrici, è caratterizzata da delle particolari terminazioni affusolate. |
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| + | Per tutti gli anni '30 la [[Diamond]] continuò a produrre penne di seconda fascia realizzate in celluloide a colori vivaci e con caricamento a levetta, ma la qualita declinò progressivamente. In questo periodo si trovano comunque ancora penne gradevoli e funzionali, ma a partire dagli anni '40 la qualità delle penne si abbassò drasticamente, e sembra che l'azienda si limitasse a rimarchiare penne prodotte da altri. La produzione di stilografiche cessò nel 1956, anche se la ditta continuò a produrre basi per set da scrivania e penne a sfera per molti anni. |
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| ===Riferimenti esterni=== | | ===Riferimenti esterni=== |
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| All'inizio del 1900 ''Arthur Waterman'' raggiunse un accordo commerciale con William G. Frazer e Hobart W. Geyer, già attivi nella produzione di stilografiche a marca ''Lincoln'', e la produzione venne spostata a New York. Intorno al 1902 Frazer e Geyer acquisirono il brevetto per il [[caricamento a torsione]] (n. 744.642 attribuito a Harry W. Stone). | | All'inizio del 1900 ''Arthur Waterman'' raggiunse un accordo commerciale con William G. Frazer e Hobart W. Geyer, già attivi nella produzione di stilografiche a marca ''Lincoln'', e la produzione venne spostata a New York. Intorno al 1902 Frazer e Geyer acquisirono il brevetto per il [[caricamento a torsione]] (n. 744.642 attribuito a Harry W. Stone). |
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− | Intorno al 1907 però il sodalizio fra Frazer e Geyer ed Arthur Waterman e si spezzò, e nella susseguente causa legale quest'ultimo venne escluso dalla società, che però mantenne tutti i marchi ed i brevetti e continuò le attività sempre sotto il nome di ''A. A. Waterman Co.''. Nel 1912 la compagnia venne querelata per abuso di marchio di fabbrica dalla omonima ed ben più nota [[Waterman]] che allora era il maggior produttore mondiale di stilografiche. La ''A. A. Waterman Co.'' perse la causa, e fu costretta a marchiare tutte le sue penne con il nome completo di ''Arthur A. Waterman'' e riportare la dicitura | + | Intorno al 1907 però il sodalizio fra Frazer e Geyer ed Arthur Waterman e si spezzò, e nella susseguente causa legale quest'ultimo venne escluso dalla società, che però mantenne tutti i marchi ed i brevetti e continuò le attività sempre sotto il nome di ''A. A. Waterman Co.''. Nel 1912 la compagnia venne querelata per abuso di marchio di fabbrica dalla omonima ed ben più nota [[Waterman]] che allora era il maggior produttore mondiale di stilografiche. La ''A. A. Waterman Co.'' perse la causa, e fu costretta a marchiare tutte le sue penne con il nome completo di ''Arthur A. Waterman'' e riportare la dicitura ''Not Connected with the L. E. Waterman Company''. |
− | ''Not Connected with the L. E. Waterman Company''. | |
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| Nel 1913 la azienda venne rifondata come società di capitali in West Virginia con il nome di ''The Modern Pen Company''. In questo periodo iniziò anche la produzione di alcuni modelli con [[caricamento a levetta]]. Nel 1920, in seguito ad una crisi finanziaria, tutti gli assetti societari vennero venduti ad un gruppo di investitori di Chicago, che trasferirono la produzione in quella città cambiando nome alla società in ''Chicago Safety Pen Company'', pur mantendo la produzione di penne ade | | Nel 1913 la azienda venne rifondata come società di capitali in West Virginia con il nome di ''The Modern Pen Company''. In questo periodo iniziò anche la produzione di alcuni modelli con [[caricamento a levetta]]. Nel 1920, in seguito ad una crisi finanziaria, tutti gli assetti societari vennero venduti ad un gruppo di investitori di Chicago, che trasferirono la produzione in quella città cambiando nome alla società in ''Chicago Safety Pen Company'', pur mantendo la produzione di penne ade |