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| [[Immagine:Osmia-Logo.jpg|center|350px|Logo Osmia]] | | [[Immagine:Osmia-Logo.jpg|center|350px|Logo Osmia]] |
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− | La [[Osmia]] è stata fondata nel 1919, mentre le attività delle [[Faber-Castell]] risalgono addirittura al XVIII secolo. La [[Osmia]] nacque come produttore di stilografiche, mentre [[Faber-Castell]] è ancor oggi nota principalmente per la sua attività di produttore di matite, svolta ininterrottamente dalle sue origini. Dal 1935 la [[Osmia]] diventò sostanzialmente una divisione della [[Faber-Castell]], anche se il marchio sopravvisse a lungo. | + | La [[Osmia]] è stata fondata nel 1919, mentre le attività delle [[Faber-Castell]] risalgono addirittura al XVIII secolo. La [[Osmia]] nacque come produttore di stilografiche, mentre [[Faber-Castell]] è ancor oggi nota principalmente per la sua attività di produttore di matite, svolta ininterrottamente dalle sue origini. Dal 1935 la [[Osmia]] diventò sostanzialmente una divisione della [[Faber-Castell]], anche se il marchio sopravvisse a lungo. Nel 1975, in conseguenza della crisi che aveva colpito l'intero mercato dagli anni '60, la [[Faber-Castell]] chiuse la produzione delle stilografiche nel corso di una ristrutturazione per concentrarsi sul suo mercato principale che è sempre stato quello delle matite. |
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| == Storia == | | == Storia == |
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− | Le origini della [[Faber-Castell]] sono fatte risalire al 1761 secolo quando ''Kaspar Faber'' iniziò la produzione di matite a Stein, un paesino situato nei pressi di Norimberga. L'attività venne sviluppata dal figlio Anton Wilhelm, che dette vita alla ''A. W. Faber'', e passò di poi al figlio di questi. Il vero artefiche del successo è però il nipote ''Lothar von Faber'' che prende in mano una azienda in declino e con l'invenzione della moderna matita in legno, che resta invariata fino ai nostri giorni, riporta al successo il marchio ''A. W. Faber'. | + | Le origini della [[Faber-Castell]] sono fatte risalire al 1761 secolo quando ''Kaspar Faber'' iniziò la produzione di matite a Stein, un paesino situato nei pressi di Norimberga. L'attività venne sviluppata dal figlio Anton Wilhelm, che dette vita alla ''A. W. Faber'', e passò poi al figlio di questi. Il vero artefiche del successo fu però il nipote ''Lothar von Faber'' che prese in mano una azienda in declino e con l'invenzione della moderna matita in legno, restata invariata fino ai nostri giorni, riportò al successo il marchio ''A. W. Faber'. |
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− | A metà del 1800 la [[Faber-Castell]] era già una grande azienda internazionale, diretta da Lothar con l'ausilio dei fratelli Eberhard e Johan Faber. Sia Eberhard che Johan crearono delle loro aziende, il primo a New York, dove era andato per dirigire la filiale americana della ditta, sempre per la produzione di matite, il secondo a Norimberga, dove nel 1878 fondò una sua società, che diventò una società in accomandita familiare nel 1885, la ''Johan Faber A. G.''.
| + | Alla metà del 1800 la [[Faber-Castell]] era già una grande azienda internazionale, diretta da ''Lothar von Faber'' con l'ausilio dei fratelli Eberhard e Johan Faber. Sia Eberhard che Johan crearono delle loro aziende, il primo a New York, dove era andato per dirigire la filiale americana della ditta, sempre per la produzione di matite, il secondo a Norimberga, dove nel 1878 fondò una sua società personale, che nel 1885 diventò una società in accomandita familiare, la ''Johan Faber A. G.''. |
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− | Con la sua azienda Johan iniziò anche una produzione di penne stilografiche intorno agli anni '20, principalmente penne in ebanite con caricamento [[safety]], a [[pulsante di fondo]], vennero prodotti anche alcuni modelli in metallo. Il marchio dell'azienda era costituito da due martelli incrociati e sul cappuccio dei modelli in ebanite era riportato il nome ''Johan Faber'', che era riportato pure sulla clip. Verso la fine degli anni '20 venne prodotta anche una serie con [[caricamento a stantuffo]] con forme arrotondate e fino a quattro verette sul cappuccio. | + | Con la sua azienda Johan iniziò anche una produzione di penne stilografiche intorno agli anni '20, si trattava principalmente di penne in ebanite con caricamento [[safety]] e a [[pulsante di fondo]], vennero prodotti anche alcuni modelli in metallo. Il marchio dell'azienda era costituito da due martelli incrociati e sul cappuccio dei modelli in ebanite era riportato il nome ''Johan Faber'', riportato pure sulla clip. Verso la fine degli anni '20 venne prodotta anche una serie con [[caricamento a stantuffo]] con forme arrotondate e fino a quattro verette sul cappuccio. |
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− | Il ramo principale dell'azienda restò in mano a ''Lothar Faber'' fino alla sua morte, in seguito gli subentrò la moglie e nel 1898 il conte ''Alexander zu Castell'' cha aveva sposato sua nipote. Questi ribattezzò la società con il nome con cui è tutt'ora nota, trasformandola nella ''A. W. Faber-Castell''. La produzione però restò concentrata sulle matite, e la prima penna, una [[safety]] in ebanite, viene fatta risalire al 1908, reca la dicitura ''A. W. Faber-Castell''; viste le similiarità tecniche, è molto probabile che fosse stata prodotta dalla [[Kaweco]] su commissione. | + | Il ramo principale dell'azienda restò in mano a ''Lothar Faber'' fino alla sua morte, in seguito gli subentrò la moglie e nel 1898 il conte ''Alexander zu Castell'', cha aveva sposato sua nipote. Questi ribattezzò la società con il nome con cui è tutt'ora nota, trasformandola nella ''A. W. Faber-Castell''. La produzione però restò concentrata sulle matite, e la prima penna, una [[safety]] in ebanite, viene fatta risalire al 1908. La penna reca la dicitura ''A. W. Faber-Castell'' e viste le similiarità tecniche del meccanismo, è molto probabile che fosse stata prodotta dalla [[Kaweco]] su commissione. |
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− | Alla morte di Alexander Castell nel 1929 l'azienda divenne una società in accomandita familiare. Il figlio Roland realizzò fra il 1931 ed il 1932 la riunificazione fra la ''A. W. Faber-Castell'' e la ''Johan Faber A. G.''. Nel 1935 iniziò ad acquistare le azioni della ''Osmia A. G.'', assumendone il controllo, per poter avere un forte punto di appoggio nell'industria della produzione di stilografiche. | + | Alla morte di ''Alexander Castell'' nel 1929 l'azienda divenne una società in accomandita familiare. Il figlio Roland realizzò fra il 1931 ed il 1932 la riunificazione fra la ''A. W. Faber-Castell'' e la ''Johan Faber A. G.'' dando vita alla [[Faber-Castell]] di oggi. Nel 1935 iniziò ad acquistare le azioni della ''Osmia A. G.'', assumendone il controllo, per poter avere un forte punto di appoggio nell'industria della produzione di stilografiche. |
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| La [[Osmia]] venne fondata da Hermann Böhler nel 1919, con il nome di ''Böhler und Cie'', a Dossenheim, nei dintorni di Heidelberg. Böhler, come molti suoi altri colleghi che fecero una scelta simile, uscì dalla [[Kaweco]] per creare una azienda propria insieme al fratello Georg, sfruttando le competenze acquisite alla [[Kaweco]] per realizzare in proprio una produzione di pennini in oro. | | La [[Osmia]] venne fondata da Hermann Böhler nel 1919, con il nome di ''Böhler und Cie'', a Dossenheim, nei dintorni di Heidelberg. Böhler, come molti suoi altri colleghi che fecero una scelta simile, uscì dalla [[Kaweco]] per creare una azienda propria insieme al fratello Georg, sfruttando le competenze acquisite alla [[Kaweco]] per realizzare in proprio una produzione di pennini in oro. |
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| La produzione iniziale della [[Osmia]] era costituita principalmente da matite meccaniche e stilografiche in ebanite con caricamento [[safety]]. Il marchio della [[Osmia]] è costituito da un rombo collocato all'interno di un cerchio. E' stato riportato<ref>[http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?s=c45f3e9adbdca24ea62226e4eabdbc10&showtopic=15065 Un messaggio di FPN] con il riassunto di una intervista a Gregor Miltner, impiegato nell'azienda dalla nascita, ed anche presidente negli ultimi anni.</ref> che la prima versione del marchio era costituita da una croce greca convessa; data la somiglianza con il proprio marchio la [[Montblanc]] intentò causa richiedendo un risarcimento elevatissimo e la distruzione completa di tutta la produzione, la cosa avrebbe distrutto l'azienda, ma si risolse con un accordo e Böhler dovette modificare il simbolo trasformando la croce in un rombo. | | La produzione iniziale della [[Osmia]] era costituita principalmente da matite meccaniche e stilografiche in ebanite con caricamento [[safety]]. Il marchio della [[Osmia]] è costituito da un rombo collocato all'interno di un cerchio. E' stato riportato<ref>[http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?s=c45f3e9adbdca24ea62226e4eabdbc10&showtopic=15065 Un messaggio di FPN] con il riassunto di una intervista a Gregor Miltner, impiegato nell'azienda dalla nascita, ed anche presidente negli ultimi anni.</ref> che la prima versione del marchio era costituita da una croce greca convessa; data la somiglianza con il proprio marchio la [[Montblanc]] intentò causa richiedendo un risarcimento elevatissimo e la distruzione completa di tutta la produzione, la cosa avrebbe distrutto l'azienda, ma si risolse con un accordo e Böhler dovette modificare il simbolo trasformando la croce in un rombo. |
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− | Il nome [[Osmia]] deriva invece dalla particolare lega metallica, denominata ''Osmiumalloy'' per la quale avevano ottenuto l'uso di un brevetto dalla ditta ''Heraeus'' di Hanau,<ref>[http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?s=c45f3e9adbdca24ea62226e4eabdbc10&showtopic=20363 Un messaggio di FPN] con maggiori dettagli riguardo l'argomento</ref> che veniva usata al posto dell'iridio per le punte dei pennino, che pur essendo molto più costoso, era di una qualità nettamente superiore all'iridio naturale allora disponibile, e consentì all'azienda di fornire una garanzia a vita. | + | Il nome [[Osmia]] deriva invece dalla particolare lega metallica, denominata ''Osmiumalloy'' per la quale avevano ottenuto l'uso di un brevetto dalla ditta ''Heraeus'' di Hanau,<ref>[http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?s=c45f3e9adbdca24ea62226e4eabdbc10&showtopic=20363 Un messaggio di FPN] con maggiori dettagli riguardo l'argomento dei pennini [[Osmia]].</ref> che veniva usata al posto dell'iridio per le punte dei pennino, che pur essendo molto più costoso, era di una qualità nettamente superiore all'iridio naturale allora disponibile, e consentì all'azienda di fornire una garanzia a vita. |
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| L'azienda ebbe un grosso successo iniziale, diventando il secondo produttore del paese, tanto che venne creata una fabbirca di pennini, ma verso la fine degli anni '20 le vendite avevano subito un rallentamento, ed i margini erano scarsi, per cui l'azienda si ritrovò in difficoltà finanziarie. E' in questo periodo che la [[Parker]], che stava cercando di espandersi in Europa, iniziò ad interessarsi alla [[Osmia]] che acquisì (o con la quale assunse una compartecipazione) nel 1928. In questo periodo l'azienda produsse le [[Duofold]] per il mercato europeo, riconoscibile per la dicitura ''Parker - Osmia A. G. Heidelberg''. | | L'azienda ebbe un grosso successo iniziale, diventando il secondo produttore del paese, tanto che venne creata una fabbirca di pennini, ma verso la fine degli anni '20 le vendite avevano subito un rallentamento, ed i margini erano scarsi, per cui l'azienda si ritrovò in difficoltà finanziarie. E' in questo periodo che la [[Parker]], che stava cercando di espandersi in Europa, iniziò ad interessarsi alla [[Osmia]] che acquisì (o con la quale assunse una compartecipazione) nel 1928. In questo periodo l'azienda produsse le [[Duofold]] per il mercato europeo, riconoscibile per la dicitura ''Parker - Osmia A. G. Heidelberg''. |
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| | 1935 || La [[Faber-Castell]] acquisisce la [[Osmia]] | | | 1935 || La [[Faber-Castell]] acquisisce la [[Osmia]] |
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| ==Riferimenti esterni== | | ==Riferimenti esterni== |
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− | * http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?s=c45f3e9adbdca24ea62226e4eabdbc10&showtopic=20363 | + | * [http://www.faber-castell.de/docs/index.asp?id=17143&domid=1010&sp=E&addlastid=&m1=10329&m2=17138&m3=17143] La storia della [[Faber-Castell]], dal sito ufficiale |
− | * http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?s=c45f3e9adbdca24ea62226e4eabdbc10&showtopic=14741 | + | * [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?s=c45f3e9adbdca24ea62226e4eabdbc10&showtopic=14741] Un articolo di FPN sulla storia del fiduciario europeo di [[Parker]] nelle relazioni con [[Omnia]] |
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| ==Note== | | ==Note== |
| <references/> | | <references/> |