Riga 1: |
Riga 1: |
| <translate> | | <translate> |
| + | <!--T:1--> |
| [[Immagine:Logo-Wahl.svg|center|300px|Logo della Wahl-Eversharp]] | | [[Immagine:Logo-Wahl.svg|center|300px|Logo della Wahl-Eversharp]] |
| | | |
| | | |
| + | <!--T:2--> |
| La [[Eversharp|Wahl Eversharp]] nasce come produttore di penne nel 1917, ma in realtà la compagnia venne fondata nel 1914 quando la ''Wahl Adding Machine'' decise di espandersi lanciandosi prima nel mondo delle matite meccaniche, e poi in quello delle stilografiche. La ditta proseguì la sua attività fino alla crisi degli anni '50. Cessò le attività nel 1957, quando la divisione che produceva le penne venne comprata dalla [[Parker]]. | | La [[Eversharp|Wahl Eversharp]] nasce come produttore di penne nel 1917, ma in realtà la compagnia venne fondata nel 1914 quando la ''Wahl Adding Machine'' decise di espandersi lanciandosi prima nel mondo delle matite meccaniche, e poi in quello delle stilografiche. La ditta proseguì la sua attività fino alla crisi degli anni '50. Cessò le attività nel 1957, quando la divisione che produceva le penne venne comprata dalla [[Parker]]. |
| | | |
| + | <!--T:3--> |
| Nonostante la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] non si sia contraddistinta nel mondo delle stilografiche per l'introduzione di sostanziali innovazioni tecniche essa ha sempre prodotto penne di grande qualità ed ottime finiture. La caratteristica per cui la [[Eversharp]] ha brillato infatti è stato lo stile, producendo, agli apici del suo successo, alcune fra le più belle penne mai realizzate e distinguendosi per le bellissime realizzazioni in stile Art Decò. Grazie al notevole successo riscosso dall'azienda nei suoi anni d'oro essa rientra a pieno titolo, anche se in posizione meno rilevante rispetto alle altre, fra le [[Big Four]]. | | Nonostante la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] non si sia contraddistinta nel mondo delle stilografiche per l'introduzione di sostanziali innovazioni tecniche essa ha sempre prodotto penne di grande qualità ed ottime finiture. La caratteristica per cui la [[Eversharp]] ha brillato infatti è stato lo stile, producendo, agli apici del suo successo, alcune fra le più belle penne mai realizzate e distinguendosi per le bellissime realizzazioni in stile Art Decò. Grazie al notevole successo riscosso dall'azienda nei suoi anni d'oro essa rientra a pieno titolo, anche se in posizione meno rilevante rispetto alle altre, fra le [[Big Four]]. |
| {{Infobox_Marca|Eversharp}} | | {{Infobox_Marca|Eversharp}} |
| | | |
− | == Storia == | + | == Storia == <!--T:4--> |
| | | |
| + | <!--T:5--> |
| La [[Eversharp|Wahl Eversharp]], in seguito nota semplicemente come [[Eversharp]], nacque come tale nel 1914, a seguito della decisione della ''Wahl Adding Machine'' (una ditta che produceva calcolatrici meccaniche fin dal 1905 circa) di espandere le sue attività. Si tratta di uno dei pochi casi nella storia delle stilografiche di inizio secolo in cui un produttore di successo nasce dalla decisione di una azienda di espandersi in un altro settore di attività effettuando un investimento su una azienda già presente, e non dallo sfruttamento commerciale di una qualche invenzione. | | La [[Eversharp|Wahl Eversharp]], in seguito nota semplicemente come [[Eversharp]], nacque come tale nel 1914, a seguito della decisione della ''Wahl Adding Machine'' (una ditta che produceva calcolatrici meccaniche fin dal 1905 circa) di espandere le sue attività. Si tratta di uno dei pochi casi nella storia delle stilografiche di inizio secolo in cui un produttore di successo nasce dalla decisione di una azienda di espandersi in un altro settore di attività effettuando un investimento su una azienda già presente, e non dallo sfruttamento commerciale di una qualche invenzione. |
| | | |
| + | <!--T:6--> |
| La attività della [[Eversharp]] nel campo degli strumenti di scrittura iniziò nel 1914 con il lancio della omonima matita meccanica. A lungo si era pensato che si trattasse della matita ''Ever-Sharp'' creata dall'inventore giapponese Tokuji Hayakawa che due anni prima aveva fondato a Tokyo una omonima compagnia, oggi ancora attiva semplicemente come [http://en.wikipedia.org/wiki/Sharp_Corporation Sharp]. In realtà [http://www.vintagepens.com/Eversharp_history.htm successive ricerche] han dimostrato che la matita ''Eversharp'' era stata inventata da Charles Keeran nel 1913, che poi cedette la produzione alla ''Wahl Adding Machine''. | | La attività della [[Eversharp]] nel campo degli strumenti di scrittura iniziò nel 1914 con il lancio della omonima matita meccanica. A lungo si era pensato che si trattasse della matita ''Ever-Sharp'' creata dall'inventore giapponese Tokuji Hayakawa che due anni prima aveva fondato a Tokyo una omonima compagnia, oggi ancora attiva semplicemente come [http://en.wikipedia.org/wiki/Sharp_Corporation Sharp]. In realtà [http://www.vintagepens.com/Eversharp_history.htm successive ricerche] han dimostrato che la matita ''Eversharp'' era stata inventata da Charles Keeran nel 1913, che poi cedette la produzione alla ''Wahl Adding Machine''. |
| | | |
| + | <!--T:7--> |
| Nel 1917, proseguendo con la sua politica di espansione, la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] acquisì la ''[[Boston Pen Company]]'', una ditta già avviata che produceva delle buone stilografiche in ebanite caratterizzate da una [[Roller Clip|clip a rotellina]]. Le penne vennero commercializzate con marchio [[Eversharp|Wahl]], promuovendole per la caratteristica di alleviare l'usura degli orli dei taschini grazie alla peculiare ''[[Roller Clip]]''. | | Nel 1917, proseguendo con la sua politica di espansione, la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] acquisì la ''[[Boston Pen Company]]'', una ditta già avviata che produceva delle buone stilografiche in ebanite caratterizzate da una [[Roller Clip|clip a rotellina]]. Le penne vennero commercializzate con marchio [[Eversharp|Wahl]], promuovendole per la caratteristica di alleviare l'usura degli orli dei taschini grazie alla peculiare ''[[Roller Clip]]''. |
| | | |
| + | <!--T:8--> |
| Il successo del nuovo modello, denominato [[Tempoint]], fu grande e la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] salì in cima alla classifica delle vendite, ma il successo inaspettato comportò notevoli problemi per la produzione, che non era efficiente. Per questo la compagnia investì pesantemente nel miglioramento delle strutture produttive e nel 1921 lanciò una nuova linea di penne in metallo, chiamate [[Wahl Engine Turned|Wahl All Metal Fountain Pen]] per la quale aveva predisposto un apparato produttivo all'avanguardia in termini di efficienza nella produzione. Queste penne non sono da confondersi con una produzione anteriore, pare databile fra il 1919 ed il 1920, di penne [[overlay|rivestite]] in metallo,<ref>secondo quanto riportato in [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?showtopic=199 questa discussione].</ref> riconoscibili per la presenza della ''Roller Clip''. | | Il successo del nuovo modello, denominato [[Tempoint]], fu grande e la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] salì in cima alla classifica delle vendite, ma il successo inaspettato comportò notevoli problemi per la produzione, che non era efficiente. Per questo la compagnia investì pesantemente nel miglioramento delle strutture produttive e nel 1921 lanciò una nuova linea di penne in metallo, chiamate [[Wahl Engine Turned|Wahl All Metal Fountain Pen]] per la quale aveva predisposto un apparato produttivo all'avanguardia in termini di efficienza nella produzione. Queste penne non sono da confondersi con una produzione anteriore, pare databile fra il 1919 ed il 1920, di penne [[overlay|rivestite]] in metallo,<ref>secondo quanto riportato in [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?showtopic=199 questa discussione].</ref> riconoscibili per la presenza della ''Roller Clip''. |
| | | |
| + | <!--T:9--> |
| L'attenzione agli aspetti della produzione e l'intento di perseguire una politica di espansione industriale resteranno sempre una costante nella storia della [[Eversharp|Wahl Eversharp]], così come la presenza di investimenti tutt'altro che azzeccati, come quello che alla fine causò il declino e la fine dell'azienda. Il primo di questi investimenti sbagliati fu, nel 1922, l'acquisizione di una fabbrica di [[ebanite]] per migliorare la produzione della propria linea di penne. Questo portò ad alcune delle più belle penne in ebanite mai prodotte, ma si rivelò poco azzeccato, dato che venne fatto proprio alla vigilia del boom delle penne in [[celluloide]]. | | L'attenzione agli aspetti della produzione e l'intento di perseguire una politica di espansione industriale resteranno sempre una costante nella storia della [[Eversharp|Wahl Eversharp]], così come la presenza di investimenti tutt'altro che azzeccati, come quello che alla fine causò il declino e la fine dell'azienda. Il primo di questi investimenti sbagliati fu, nel 1922, l'acquisizione di una fabbrica di [[ebanite]] per migliorare la produzione della propria linea di penne. Questo portò ad alcune delle più belle penne in ebanite mai prodotte, ma si rivelò poco azzeccato, dato che venne fatto proprio alla vigilia del boom delle penne in [[celluloide]]. |
| | | |
| + | <!--T:10--> |
| [[Image:Wahl-Signature-n6.jpg|thumb|left|Modelli [[Signature]]]] | | [[Image:Wahl-Signature-n6.jpg|thumb|left|Modelli [[Signature]]]] |
| | | |
| + | <!--T:11--> |
| [[Image:1927-08-Wahl-Signature-AllMetal.jpg|thumb|Alcuni modelli [[Eversharp]] del 1927.]] | | [[Image:1927-08-Wahl-Signature-AllMetal.jpg|thumb|Alcuni modelli [[Eversharp]] del 1927.]] |
| | | |
| + | <!--T:12--> |
| Per tutta la prima parte degli anni '20 l'azienda continuò a produrre penne in ebanite, la linea [[Tempoint]] venne terminata nel 1922, le penne in ebanite prodotte dal 1923 sono chiamate spesso dai collezionisti [[Signature]] utilizzando il nome del pennino. Ma pur essendo prodotte in diverse versioni anche molto diverse fra loro l'azienda continuò a fare riferimento ad esse semplicemente come ''Wahl Pen''. Le penne erano prodotte in diverse misure a seconda del pennino, in particolare la clip a rotellina era riservata ai modelli di maggior dimensione di misure 4 e 6, mentre per soddisfare i [[military clip|regolamenti militari]] venne introdotto un modello con una elegante clip curva, saldata direttamente sulla testa in metallo del cappuccio, con una elegante forma a tulipano, che viene indicato dai collezionisti come ''[[Tulip Clip]]'', prodotto in due misure. Le penne erano realizzate in ebanite nera o rossa decorata con incisioni a greca, a cui nel 1926 si aggiunse il colore ''Rosewood''. | | Per tutta la prima parte degli anni '20 l'azienda continuò a produrre penne in ebanite, la linea [[Tempoint]] venne terminata nel 1922, le penne in ebanite prodotte dal 1923 sono chiamate spesso dai collezionisti [[Signature]] utilizzando il nome del pennino. Ma pur essendo prodotte in diverse versioni anche molto diverse fra loro l'azienda continuò a fare riferimento ad esse semplicemente come ''Wahl Pen''. Le penne erano prodotte in diverse misure a seconda del pennino, in particolare la clip a rotellina era riservata ai modelli di maggior dimensione di misure 4 e 6, mentre per soddisfare i [[military clip|regolamenti militari]] venne introdotto un modello con una elegante clip curva, saldata direttamente sulla testa in metallo del cappuccio, con una elegante forma a tulipano, che viene indicato dai collezionisti come ''[[Tulip Clip]]'', prodotto in due misure. Le penne erano realizzate in ebanite nera o rossa decorata con incisioni a greca, a cui nel 1926 si aggiunse il colore ''Rosewood''. |
| | | |
| + | <!--T:13--> |
| A causa del pesante investimento effettuato la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] rimase indietro sul campo dei materiali ed iniziò la produzione di penne in celluloide colorata nel 1927, in ritardo rispetto alle concorrenti (fra le [[Big Four]] solo la [[Waterman]] fu più lenta ad adottare il nuovo materiale). Inizialmente vennero introdotti solo tre colori: ''Jade Green'', ''Royal Blue'' e ''Coral'', mantenendo in produzione anche le penne in ebanite. | | A causa del pesante investimento effettuato la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] rimase indietro sul campo dei materiali ed iniziò la produzione di penne in celluloide colorata nel 1927, in ritardo rispetto alle concorrenti (fra le [[Big Four]] solo la [[Waterman]] fu più lenta ad adottare il nuovo materiale). Inizialmente vennero introdotti solo tre colori: ''Jade Green'', ''Royal Blue'' e ''Coral'', mantenendo in produzione anche le penne in ebanite. |
| | | |
| + | <!--T:14--> |
| L'anno successivo l'azienda ristrutturò completamente la sua linea di prodotti, passando quasi totalmente alla celluloide anche per il nero ed il ''Rosewood'' ed introducendo anche il ''Pearl Black''; qualche esemplare dei nuovi modelli realizzato ancora in ebanite può essere trovato. La novità maggiore però era costituita da un rivoluzionario pennino intercambiabile, denominanto ''[[Personal Point]]'', disponibile in 14 gradazioni diverse, che, grazie ad un meccanismo a vite, poteva essere montato direttamente sulla penna dal rivenditore. | | L'anno successivo l'azienda ristrutturò completamente la sua linea di prodotti, passando quasi totalmente alla celluloide anche per il nero ed il ''Rosewood'' ed introducendo anche il ''Pearl Black''; qualche esemplare dei nuovi modelli realizzato ancora in ebanite può essere trovato. La novità maggiore però era costituita da un rivoluzionario pennino intercambiabile, denominanto ''[[Personal Point]]'', disponibile in 14 gradazioni diverse, che, grazie ad un meccanismo a vite, poteva essere montato direttamente sulla penna dal rivenditore. |
| | | |
| + | <!--T:15--> |
| [[Image:GoldSeal.jpg|thumb|left|Il marchio di garanzia a vita ''[[Gold Seal]]''.]] | | [[Image:GoldSeal.jpg|thumb|left|Il marchio di garanzia a vita ''[[Gold Seal]]''.]] |
| | | |
| + | <!--T:16--> |
| Lo stesso anno venne introdotto anche il marchio di garanzia a vita ''[[Gold Seal]]'', illustrato in figura, come risposta al ''[[White dot]]'' della [[Sheaffer]], che resterà in uso, con qualche variazione nelle dimesioni, anche su tutti i modelli successivi fino alla [[Skyline]]. Il marchio è contraddistinto da due segni di spunta che vanno a creare una "W" che richiama il nome dell'azienda. Accade talvolta di trovare penne in cui il ''[[Gold Seal]]'' presenta un forellino; non si tratta propriamente un difetto in quanto la stessa azienda effettuava una trapanatura del sigillo per marcare l'assenza della garanzia per i modelli messi in liquidazione. | | Lo stesso anno venne introdotto anche il marchio di garanzia a vita ''[[Gold Seal]]'', illustrato in figura, come risposta al ''[[White dot]]'' della [[Sheaffer]], che resterà in uso, con qualche variazione nelle dimesioni, anche su tutti i modelli successivi fino alla [[Skyline]]. Il marchio è contraddistinto da due segni di spunta che vanno a creare una "W" che richiama il nome dell'azienda. Accade talvolta di trovare penne in cui il ''[[Gold Seal]]'' presenta un forellino; non si tratta propriamente un difetto in quanto la stessa azienda effettuava una trapanatura del sigillo per marcare l'assenza della garanzia per i modelli messi in liquidazione. |
| | | |
| + | <!--T:17--> |
| [[Image:DecoBand-Series.jpg|thumb|Serie completa di [[Deco Band]].]] | | [[Image:DecoBand-Series.jpg|thumb|Serie completa di [[Deco Band]].]] |
| | | |
| + | <!--T:18--> |
| Sempre nel 1928 venne aggiunta ai modelli fino ad allora prodotti una nuova penna di grandi dimensioni, realizzata in stile Art Decò e caratterizzata da una banda decorata con una greca, chiamata da tutti i collezionisti [[Deco Band]]. Prodotta inizialmente in celluloide nei colori ''Jade Green'', ''Royal Blue'', ''Rosewood'', ''Pearl Black'' e ''Jet Black'', e nelle versioni in ebanite nera e rossa decorate con un motivo a greche (estremamente rare, in particolar modo la rossa), vide nel 1930 l'introduzione del ''Brazilian Green''. | | Sempre nel 1928 venne aggiunta ai modelli fino ad allora prodotti una nuova penna di grandi dimensioni, realizzata in stile Art Decò e caratterizzata da una banda decorata con una greca, chiamata da tutti i collezionisti [[Deco Band]]. Prodotta inizialmente in celluloide nei colori ''Jade Green'', ''Royal Blue'', ''Rosewood'', ''Pearl Black'' e ''Jet Black'', e nelle versioni in ebanite nera e rossa decorate con un motivo a greche (estremamente rare, in particolar modo la rossa), vide nel 1930 l'introduzione del ''Brazilian Green''. |
| | | |
| + | <!--T:19--> |
| Nel 1929, con il successo delle forme affusolate, il cosiddetto stile ''[[Streamlined]]'' introdotto dalla [[Balance]] della [[Sheaffer]], venne lanciato il modello [[Equipoised]], con forma slanciata. La prima versione della penna, che per la sua eccessiva somiglianza con la [[Balance]], venne ristilizzata quasi immediatamente, per raggiungere la sua forma finale, che vede corpo e cappuccio affusolati e terminati da fondelli di forma conica, soltanto nel 1930. La penna venne prodotta negli stessi colori delle [[Deco Band]] in celluloide, ma esistono alcuni colori più rari come il ''Tunis'' o il ricercatissimo ''Oxblood'' (un rosso sangue e nero chiamato anche ''Flamingo'') o il ''Bumblebee'' (giallo e nero, o giallo e blu scuro). Per un riassunto dei colori usati dall-azienda si consulti comunque la [[Colori Wahl Eversharp|relativa pagina]]. | | Nel 1929, con il successo delle forme affusolate, il cosiddetto stile ''[[Streamlined]]'' introdotto dalla [[Balance]] della [[Sheaffer]], venne lanciato il modello [[Equipoised]], con forma slanciata. La prima versione della penna, che per la sua eccessiva somiglianza con la [[Balance]], venne ristilizzata quasi immediatamente, per raggiungere la sua forma finale, che vede corpo e cappuccio affusolati e terminati da fondelli di forma conica, soltanto nel 1930. La penna venne prodotta negli stessi colori delle [[Deco Band]] in celluloide, ma esistono alcuni colori più rari come il ''Tunis'' o il ricercatissimo ''Oxblood'' (un rosso sangue e nero chiamato anche ''Flamingo'') o il ''Bumblebee'' (giallo e nero, o giallo e blu scuro). Per un riassunto dei colori usati dall-azienda si consulti comunque la [[Colori Wahl Eversharp|relativa pagina]]. |
| | | |
| + | <!--T:20--> |
| [[Image:1931-12-Doric-Sets-Desk.jpg|thumb|Pubblicità del modello [[Doric]].]] | | [[Image:1931-12-Doric-Sets-Desk.jpg|thumb|Pubblicità del modello [[Doric]].]] |
| | | |
| + | <!--T:21--> |
| Ma il vero capolavoro della [[Eversharp|Wahl Eversharp]] verrà alla luce nel 1931: la [[Doric]], in celluloide sfaccettata, in puro stile art Decò, che si diceva ispirarsi alle colonne dei templi greci. La nuova penna, una delle più belle penne mai costruite, venne realizzata in celluloide in cinque colori dai nomi esotici, ''Kashmir'', ''Morocco'', ''Cathay'', ''Burma'' ed il classico ''Jed Black''. A questo si aggiunse, anche se non compariva nelle pubblicità ed è stato prodotto soltanto per un periodo molto breve, il ''Pearl Black'', che pertanto è molto raro. | | Ma il vero capolavoro della [[Eversharp|Wahl Eversharp]] verrà alla luce nel 1931: la [[Doric]], in celluloide sfaccettata, in puro stile art Decò, che si diceva ispirarsi alle colonne dei templi greci. La nuova penna, una delle più belle penne mai costruite, venne realizzata in celluloide in cinque colori dai nomi esotici, ''Kashmir'', ''Morocco'', ''Cathay'', ''Burma'' ed il classico ''Jed Black''. A questo si aggiunse, anche se non compariva nelle pubblicità ed è stato prodotto soltanto per un periodo molto breve, il ''Pearl Black'', che pertanto è molto raro. |
| | | |
| + | <!--T:22--> |
| Nello stesso anno la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] lanciò anche una linea economica, la [[Oxford]], sempre in celluloide, e con pennino d'oro. Queste penne, pur essendo economiche, sono quasi sempre penne di buona fattura e all'epoca avevano un ottimo rapporto qualità/prezzo. Per buona parte degli anni '30 la produzione della [[Eversharp]] è dominata dalla [[Doric]] e vedrà l'introduzione del pennino gradabile nel 1932, un redesign della penna nel 1935 e l'introduzione del meccanismo dell'''Ink Shut-off'' nel 1936, che venne adottato poi anche dal nuovo modello [[Coronet]], altro capolavoro dell'Art Decò. | | Nello stesso anno la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] lanciò anche una linea economica, la [[Oxford]], sempre in celluloide, e con pennino d'oro. Queste penne, pur essendo economiche, sono quasi sempre penne di buona fattura e all'epoca avevano un ottimo rapporto qualità/prezzo. Per buona parte degli anni '30 la produzione della [[Eversharp]] è dominata dalla [[Doric]] e vedrà l'introduzione del pennino gradabile nel 1932, un redesign della penna nel 1935 e l'introduzione del meccanismo dell'''Ink Shut-off'' nel 1936, che venne adottato poi anche dal nuovo modello [[Coronet]], altro capolavoro dell'Art Decò. |
| | | |
| + | <!--T:23--> |
| [[Image:InkShutOff.jpg|left|thumb|Schema dell'''[[Ink Shut-off]]''.]] | | [[Image:InkShutOff.jpg|left|thumb|Schema dell'''[[Ink Shut-off]]''.]] |
| | | |
| + | <!--T:24--> |
| L'''[[Ink Shut-off]]'', illustrato nella figura, fu un'altro degli investimenti poco azzeccati dell'azienda: promosso come un meccanismo che permetteva di bloccare l'afflusso di inchiostro al pennino quando la penna era chiusa per impedirne l'uscita in caso di depressione, (come accadeva nei viaggi aerei, allora in forte espansione) era in effetti poco efficace, tanto che l'azienda fu forzata a ritirarlo dal mercato dalla Federal Trade Commission. | | L'''[[Ink Shut-off]]'', illustrato nella figura, fu un'altro degli investimenti poco azzeccati dell'azienda: promosso come un meccanismo che permetteva di bloccare l'afflusso di inchiostro al pennino quando la penna era chiusa per impedirne l'uscita in caso di depressione, (come accadeva nei viaggi aerei, allora in forte espansione) era in effetti poco efficace, tanto che l'azienda fu forzata a ritirarlo dal mercato dalla Federal Trade Commission. |
| | | |
| + | <!--T:25--> |
| Nel '37, seguendo di nuovo una innovazione della [[Sheaffer]], vennero introdotti anche dei modelli di [[Doric]] con corpo trasparente e riempimento a [[siringa rovesciata]] (denominato ''Plunger Filler''), lo stesso caricamento venne adottato anche per dei [[Vacuum Model|modelli economici]], simili alla [[Doric]] ma prodotti in versione liscia. Alla fine degli anni '30, nonostante l'introduzione di altri modelli economici come la [[Pacemaker]] e la [[Air-lite]] la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] continuò costantemente a perdere quote di mercato. | | Nel '37, seguendo di nuovo una innovazione della [[Sheaffer]], vennero introdotti anche dei modelli di [[Doric]] con corpo trasparente e riempimento a [[siringa rovesciata]] (denominato ''Plunger Filler''), lo stesso caricamento venne adottato anche per dei [[Vacuum Model|modelli economici]], simili alla [[Doric]] ma prodotti in versione liscia. Alla fine degli anni '30, nonostante l'introduzione di altri modelli economici come la [[Pacemaker]] e la [[Air-lite]] la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] continuò costantemente a perdere quote di mercato. |
| | | |
| + | <!--T:26--> |
| Per questo motivo nel 1940 la compagnia dette vita ad una completa ristrutturazione, ''Wahl Company'' si fuse con la sussidiaria ''Eversharp Inc.'' e la conduzione venne affidata Martin Strauss che lanciò nel 1941 la nuova linea [[Skyline]], di nuovo distinguendosi per la particolarità del design della penna, affidato ad [http://en.wikipedia.org/wiki/Henry_Dreyfuss Henry Dreyfuss], e per una campagna promozionale di successo. La [[Skyline]] realizzò forti vendite, riportando la [[Eversharp]] ai vertici del mercato, ma questo è stato anche l'ultimo dei modelli di successo dell'azienda. | | Per questo motivo nel 1940 la compagnia dette vita ad una completa ristrutturazione, ''Wahl Company'' si fuse con la sussidiaria ''Eversharp Inc.'' e la conduzione venne affidata Martin Strauss che lanciò nel 1941 la nuova linea [[Skyline]], di nuovo distinguendosi per la particolarità del design della penna, affidato ad [http://en.wikipedia.org/wiki/Henry_Dreyfuss Henry Dreyfuss], e per una campagna promozionale di successo. La [[Skyline]] realizzò forti vendite, riportando la [[Eversharp]] ai vertici del mercato, ma questo è stato anche l'ultimo dei modelli di successo dell'azienda. |
| | | |
| + | <!--T:27--> |
| Nel 1943, nel tentativo di seguire il successo della [[51]] della [[Parker]], venne introdotta la [[Fifth Avenue]], un modello realizzato in plastica e con pennino coperto, che al contrario della [[51]] ebbe scarso successo. Il grosso delle vendite restava quello della [[Skyline]] tanto che nel 1946 la linea [[Fifth Avenue]] venne dismessa. Nonostante la compagnia fosse solida, la [[Eversharp]] si trovò di nuovo ad affrontare un periodo di declino. | | Nel 1943, nel tentativo di seguire il successo della [[51]] della [[Parker]], venne introdotta la [[Fifth Avenue]], un modello realizzato in plastica e con pennino coperto, che al contrario della [[51]] ebbe scarso successo. Il grosso delle vendite restava quello della [[Skyline]] tanto che nel 1946 la linea [[Fifth Avenue]] venne dismessa. Nonostante la compagnia fosse solida, la [[Eversharp]] si trovò di nuovo ad affrontare un periodo di declino. |
| | | |
| + | <!--T:28--> |
| Paradossalmente fu proprio la decisione di investire massicciamente su una innovazione tecnica all'epoca rivoluzionaria, quella della penna a sfera, ad infliggere un colpo mortale alla ditta. Nel 1945 la [[Eversharp]] iniziò ad interessarsi allo sviluppo della penna a sfera acquisendo i diritti di sfruttamento della penna ''Biro'' dal produttore argentino, la ''Eterpen Co.'' ma prima del lancio della sua ''CA (Capillary Action)'' un'altra ditta la ''Reynold's International Pen Company'' immise sul mercato un'altra penna a sfera. La cosa diede origine ad una furiosa battaglia legale che però non ebbe esiti dato che l'invenzione era già coperta da un brevetto, scaduto, del 1888. | | Paradossalmente fu proprio la decisione di investire massicciamente su una innovazione tecnica all'epoca rivoluzionaria, quella della penna a sfera, ad infliggere un colpo mortale alla ditta. Nel 1945 la [[Eversharp]] iniziò ad interessarsi allo sviluppo della penna a sfera acquisendo i diritti di sfruttamento della penna ''Biro'' dal produttore argentino, la ''Eterpen Co.'' ma prima del lancio della sua ''CA (Capillary Action)'' un'altra ditta la ''Reynold's International Pen Company'' immise sul mercato un'altra penna a sfera. La cosa diede origine ad una furiosa battaglia legale che però non ebbe esiti dato che l'invenzione era già coperta da un brevetto, scaduto, del 1888. |
| | | |
| + | <!--T:29--> |
| Nonostante questo la [[Eversharp]] lanciò in grande stile la nuova penna a sfera nel 1946, ottenendo nell'immediato buoni risultati, ma il successo fu breve e si scatenò immediatamente una guerra sui prezzi con i concorrenti. Inoltre in breve fu evidente che la nuova tecnologia era immatura: la gran parte di queste penne a sfera infatti funzionavano in maniera parziale e la [[Eversharp]] dovette sostenere enormi spese per riprendere indietro penne in garanzia, il che comportò grandi perdite a causa dei forti investimenti effettuati sia per la campagna pubblicitaria che per la creazione degli impianti di produzione della nuova penna. | | Nonostante questo la [[Eversharp]] lanciò in grande stile la nuova penna a sfera nel 1946, ottenendo nell'immediato buoni risultati, ma il successo fu breve e si scatenò immediatamente una guerra sui prezzi con i concorrenti. Inoltre in breve fu evidente che la nuova tecnologia era immatura: la gran parte di queste penne a sfera infatti funzionavano in maniera parziale e la [[Eversharp]] dovette sostenere enormi spese per riprendere indietro penne in garanzia, il che comportò grandi perdite a causa dei forti investimenti effettuati sia per la campagna pubblicitaria che per la creazione degli impianti di produzione della nuova penna. |
| | | |
| + | <!--T:30--> |
| L'investimento fallito nella produzione della penna a sfera fu un colpo fatale per le finanze della compagnia; essa cercò un rilancio tornando nel più consolidato mercato della penna stilografica, e nel 1948 commissionò a [http://en.wikipedia.org/wiki/Raymond_Loewy Raymond Loewy], un famoso stilista, il disegno di una nuova stilografica la [[Symphony]]; anche questa però non ebbe un gran successo e le fortune della [[Eversharp]] andarono progressivamente scemando, come i suoi profitti, fino alla liquidazione della divisione produttiva alla [[Parker]] nel 1957. Dopo tale data restano solo tracce del marchio nella produzione, a fine anni '50, di alcune penne economiche per la [[Parker]]. | | L'investimento fallito nella produzione della penna a sfera fu un colpo fatale per le finanze della compagnia; essa cercò un rilancio tornando nel più consolidato mercato della penna stilografica, e nel 1948 commissionò a [http://en.wikipedia.org/wiki/Raymond_Loewy Raymond Loewy], un famoso stilista, il disegno di una nuova stilografica la [[Symphony]]; anche questa però non ebbe un gran successo e le fortune della [[Eversharp]] andarono progressivamente scemando, come i suoi profitti, fino alla liquidazione della divisione produttiva alla [[Parker]] nel 1957. Dopo tale data restano solo tracce del marchio nella produzione, a fine anni '50, di alcune penne economiche per la [[Parker]]. |
| | | |
| + | <!--T:31--> |
| {{CronoMarche}} | | {{CronoMarche}} |
| |- | | |- |
Riga 144: |
Riga 174: |
| |} | | |} |
| | | |
| + | <!--T:32--> |
| {{LegendaModelli}} | | {{LegendaModelli}} |
| |- | | |- |
Riga 156: |
Riga 187: |
| |} | | |} |
| | | |
− | ==Note== | + | ==Note== <!--T:33--> |
| <references/> | | <references/> |
| | | |
− | ==Riferimenti esterni== | + | ==Riferimenti esterni== <!--T:34--> |
| | | |
| + | <!--T:35--> |
| * http://en.wikipedia.org/wiki/Eversharp | | * http://en.wikipedia.org/wiki/Eversharp |
| * http://www.pendemonium.com/pens_eversharp.htm | | * http://www.pendemonium.com/pens_eversharp.htm |