Riga 135: |
Riga 135: |
| Il sistema di caricamento ''a cucchiaio'' deve il nome alla forma che la barra con cui si va ad eseguire la compressione del serbatoio, che ricorda appunto quella di un cucchiaio. In questo caso la pressione viene esercitata sull'estremità allargata del cucchiaio, a cui si accede svitando un fondello di copertura posto sul fondo del corpo della penna. La barra è opportunamente incernierata al fondo del fusto, così che la pressione sul ''cucchiaio'', spostando solidalmente la sezione interna della barra, fa sì che questa vada a premere sul sacchetto. | | Il sistema di caricamento ''a cucchiaio'' deve il nome alla forma che la barra con cui si va ad eseguire la compressione del serbatoio, che ricorda appunto quella di un cucchiaio. In questo caso la pressione viene esercitata sull'estremità allargata del cucchiaio, a cui si accede svitando un fondello di copertura posto sul fondo del corpo della penna. La barra è opportunamente incernierata al fondo del fusto, così che la pressione sul ''cucchiaio'', spostando solidalmente la sezione interna della barra, fa sì che questa vada a premere sul sacchetto. |
| | | |
− | Hanno usato questo tipo di caricamento varie aziende, come la [[Columbus]], che ne brevettò una versione nel 1929. | + | Hanno usato questo tipo di caricamento varie aziende, come la [[Columbus]], che ne brevettò una versione nel 1929, ma in generale esso introduce una inutile complessità meccanica ed un maggiore stress sui materiali della penna, senza fornire particolari benefici. E' stato adottato per lo più come tentativo di aggiramento dei brevetti sul [[caricamento a levetta]], o come segno di distinzione rispetto agli altri meccanismi, ma senza riscuotere un significativo successo. |
| | | |
| === ''hatchet filler'' === | | === ''hatchet filler'' === |
Riga 141: |
Riga 141: |
| In realtà trattasi in questo caso di due sistemi di caricamento completamente diversi, chiamati però dai rispettivi produttori con lo stesso nome. Il primo è quello usato dalla [[Holland]] dal 1908 al 1912, in questo caso si aveva di nuovo una barra di pressione posta in corrispondenza di una fenditura, soltanto che in questo caso questa era aperta da una parte, mentre dall'altra era disposta una leva a forma di "P". | | In realtà trattasi in questo caso di due sistemi di caricamento completamente diversi, chiamati però dai rispettivi produttori con lo stesso nome. Il primo è quello usato dalla [[Holland]] dal 1908 al 1912, in questo caso si aveva di nuovo una barra di pressione posta in corrispondenza di una fenditura, soltanto che in questo caso questa era aperta da una parte, mentre dall'altra era disposta una leva a forma di "P". |
| | | |
− | La leva era incernierata su uno dei suoi estremi (il gambo della "P") in corripondenze della fine della fenditura, e rientrava con la parte sporgente all'interno del corpo della penna, sul fondo della stessa. Per il caricamento la leva veniva estratta e ribaltata di 180°, per poter andare a premere sulla barra di pressione usando la parte sporgente. | + | La leva era incernierata su uno dei suoi estremi (il gambo della "P") in corripondenze della fine della fenditura, e rientrava con la parte sporgente all'interno del corpo della penna, sul fondo della stessa. Per il caricamento la leva veniva estratta e ribaltata di 180°, per poter andare a premere sulla barra di pressione usando la parte sporgente; una volta portata la leva in posizione di pressione in sostanza il meccanismo diventa analogo al [[crescent filler]], con il vantaggio del non avere sezioni sporgenti (ma con lo svantaggio di una certa fragilità e complessità meccanica). |
| | | |
− | Il secondo sistema è quello usato dalla [[Chilton & Crocker|Crocker]] intorno al 1910, in questo caso il fondello stesso è ancorato ad una leva, che alzata in posizione verticale va a comprimere il sacchetto. Per essere utilizzato il fondello veniva svitato, dopo di che si poteva azionare la leva. Tenendolo avvitato la leva veniva bloccata in posizione di riposo, evitando così pressioni accidentalil | + | Il secondo sistema è quello usato dalla [[Chilton & Crocker|Crocker]] intorno al 1910, in questo caso il fondello stesso è ancorato ad una leva, che alzata in posizione verticale va a comprimere il sacchetto. Per essere utilizzato il fondello veniva svitato, dopo di che si poteva azionare la leva. Tenendolo avvitato la leva veniva bloccata in posizione di riposo, evitando così pressioni accidentali. |
| + | |
| + | Entrambi questi sistemi si possono annoverare fra i vari tentativi di creare un sistema di compressione del sacchetto basato su meccanismi che si distinguessero da quelli brevettati dagli altri produttori. Data la relativa complessità realizzativa e la tutto sommato scarsa efficienza tecnica, entrambi non hanno avuto alcun seguito significativo. |
| | | |
| === ''levetta di fondo'' === | | === ''levetta di fondo'' === |
Riga 150: |
Riga 152: |
| | | |
| Il sistema è piuttosto complesso e delicato (date le piccole dimensioni della leva gli sforzi da applicare sono maggiori), e la sua unica ragione d'essere è quella estetica di evitare una fessura su un lato della penna. Non sono noti altri produttori che abbiano adottato questo sistema. | | Il sistema è piuttosto complesso e delicato (date le piccole dimensioni della leva gli sforzi da applicare sono maggiori), e la sua unica ragione d'essere è quella estetica di evitare una fessura su un lato della penna. Non sono noti altri produttori che abbiano adottato questo sistema. |
− |
| |
| | | |
| == Caricamento a compressione meccanica del serbatoio == | | == Caricamento a compressione meccanica del serbatoio == |