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In realtà il ''"Lucky Curve"'' era semplicemente un buon alimentatore, che rimase in produzione fino al 1928, e venne usato come marchio di fabbrica per numerose penne; ma la forma curva non ha mai avuto nessun effetto particolare, tanto che numerosi riparatori la tagliavano, in quanto rendeva difficoltoso il reinserimento del pennino e dell'alimentatore nella sezione.
 
In realtà il ''"Lucky Curve"'' era semplicemente un buon alimentatore, che rimase in produzione fino al 1928, e venne usato come marchio di fabbrica per numerose penne; ma la forma curva non ha mai avuto nessun effetto particolare, tanto che numerosi riparatori la tagliavano, in quanto rendeva difficoltoso il reinserimento del pennino e dell'alimentatore nella sezione.
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Nei primi anni di vita la [[Parker]] iniziò a produrre penne in ebanite di buona qualità. In questo periodo sono famose le sue penne rivestite in argento, ed in particolare la [[Snake]], con il rivestimento a forma di serpente, ricercatissima fra i collezionisti, e la [[Parker Giant|Black Giant]] caratterizzata da grandi dimensioni. Altra caratteristica della [[Parker]] è stato la creazione del [[caricamento a pulsante di fondo]], introdotto nel 1916 in concomitanza alla creazione del [[caricamento a levetta]], che nonostante venisse usato da tutti i concorrenti dell'epoca, non è mai stato utilizzato nei modelli di punta dell'azienda.
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Nei primi anni di vita la [[Parker]] iniziò a produrre penne in ebanite di buona qualità. In questo periodo sono famose le sue penne rivestite in argento, ed in particolare la [[Snake]], con il [[overlay|rivestimento]] a forma di serpente, ricercatissima fra i collezionisti, e la [[Parker Giant|Black Giant]] caratterizzata da grandi dimensioni. Altra caratteristica della [[Parker]] è stato la creazione del [[caricamento a pulsante di fondo]], introdotto nel 1916 in concomitanza alla creazione del [[caricamento a levetta]], che nonostante venisse usato da tutti i concorrenti dell'epoca, non è mai stato utilizzato nei modelli di punta dell'azienda.
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La [[Parker]] continuò a produrre penne in ebanite con buoni risultati, puntando sulla funzionalità delle sue penne e sui vantaggi del pulsante di fondo, ma il vero salto di qualità avvenne nel 1921, con il lancio sul mercato della [[Duofold]], che riscosse un enorme successo, facendo arrivare l'azienda ai vertici delle vendite. La creazione di una penna di grandi dimensioni, realizzata in ebanite di un colore rosso vivo, fu una rivoluzione nel mondo fino allora dominato dal colore nero, ed anticipò di vari anni l'introduzione dei colori della celluloide.  
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La [[Parker]] continuò a produrre penne in ebanite con buoni risultati, puntando sulla funzionalità delle sue penne e sui vantaggi del [[pulsante di fondo]], ma il vero salto di qualità avvenne nel 1921, con il lancio sul mercato della [[Duofold]], che riscosse un enorme successo, facendo arrivare l'azienda ai vertici delle vendite. La creazione di una penna di grandi dimensioni, realizzata in ebanite di un colore rosso vivo, fu una rivoluzione nel mondo fino allora dominato dal colore nero, ed anticipò di vari anni l'introduzione dei colori della celluloide.  
    
Il successo della [[Duofold]], nonostante il suo prezzo  (10 dollari) fosse elevato per l'epoca, proseguì per oltre un decennio, in cui i modelli vennero rivisti più volte, adeguandoli alla introduzione di nuovi materiali come la celluloide o alla moda delle forme affusolate con i modelli ''[[Streamlined]]''.  Nel 1927 l'azienda introdusse i modelli [[Pastel]] in colori pastello (realizzati in caseina) come alternativa al modello [[Duofold]] da signora venduto ad un prezzo minore, ma con l'arrivo della grande depressione l'azienda si trovò ad affrontare un periodo critico.  
 
Il successo della [[Duofold]], nonostante il suo prezzo  (10 dollari) fosse elevato per l'epoca, proseguì per oltre un decennio, in cui i modelli vennero rivisti più volte, adeguandoli alla introduzione di nuovi materiali come la celluloide o alla moda delle forme affusolate con i modelli ''[[Streamlined]]''.  Nel 1927 l'azienda introdusse i modelli [[Pastel]] in colori pastello (realizzati in caseina) come alternativa al modello [[Duofold]] da signora venduto ad un prezzo minore, ma con l'arrivo della grande depressione l'azienda si trovò ad affrontare un periodo critico.  
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Nel 1929 i profitti che fino allora erano stati enormi subirono un ripido crollo, molti produttori fallirono ed altri si ritrovarono a svendere le proprie penne. La [[Parker]] che aveva impiegato anni a stabilire il suo marchio decise di non svalutare le sue penne e mantenne i prezzi elevati per la [[Duofold]], per rispondere alla concorrenza però enl 1932 introdusse sul mercato anche una serie di modelli economici, di tipo scolastico, per i quali non fece nessuna pubblicità. Questi modelli non ebbero assegnato un nome e vengono usualmente indicati dai collezionisti come [[Thrift Time]], o [[Thrift Time|Depression pen]].
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Nel 1929 i profitti che fino allora erano stati enormi subirono un ripido crollo, molti produttori fallirono ed altri si ritrovarono a svendere le proprie penne. La [[Parker]] che aveva impiegato anni a stabilire il suo marchio decise di non svalutare le sue penne e mantenne i prezzi elevati per la [[Duofold]], per rispondere alla concorrenza però nel 1932 introdusse sul mercato anche una serie di modelli economici, di tipo scolastico, per i quali non fece nessuna pubblicità. Questi modelli non ebbero assegnato un nome e vengono usualmente indicati dai collezionisti come [[Thrift Time]], o [[Thrift Time|Depression pen]].
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L'azienda comunque, avendo saggiamente accumulato riserve nel periodo di boom, non smise mai di investire in ricerca, sperimentando nuovi materiali e nuovi sistemi di caricamento, fino ad arrivare alla realizzazione, nel 1933, della splendida [[Vacumatic]], con il serbatoio trasparente ed il particolarissimo meccanismo di caricamento, che riportò l'azienda ai vertici del mercato.
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L'azienda comunque, avendo saggiamente accumulato riserve nel periodo di boom, non smise mai di investire in ricerca, sperimentando nuovi materiali e nuovi sistemi di caricamento, fino ad arrivare alla realizzazione, nel 1933, della splendida [[Vacumatic]], con il serbatoio trasparente ed il particolarissimo [[Sistemi di caricamento#vacumatic|omomimo meccanismo di caricamento]], che riportò l'azienda ai vertici del mercato.
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Nonostante i grandi successi ottenuti e la buona qualità tecnica delle sue penne, la [[Parker]] continuò ad investire molto in ricerca ed innovazione, e nel 1941 introdusse un modello rivoluzionario, la [[51]], prima stilografica realizzata in resina plastica (chiamata ''Lucite''), con il caratteristico pennino coperto, necessari per l'uso di un nuovo inchiostro ad essiccamento rapido che corrodeva la celluloide. La penna, benché a posteriori non possa essere considerata particolarmente bella, ebbe un successo straordinario, e costituisce probabilmente il modello di stilografica più venduto di tutti i tempi.
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Nonostante i grandi successi ottenuti e la buona qualità tecnica delle sue penne, la [[Parker]] continuò ad investire molto in ricerca ed innovazione, e nel 1941 introdusse un modello rivoluzionario, la [[51]], prima stilografica realizzata in resina plastica (chiamata ''Lucite''), con il caratteristico pennino coperto, necessario per l'uso di un nuovo inchiostro ad essiccamento rapido che corrodeva la celluloide. La penna, benché a posteriori non possa essere considerata particolarmente bella, e sia costruita in ordinario materiale plastico, ebbe un successo straordinario, e costituisce probabilmente il modello di stilografica più venduto di tutti i tempi.
    
Negli anni seguenti la [[Parker]] proseguì con l'introduzione di nuovi modelli e nuove tecnologie, con il particolarissimo caricamento a capillarità della [[61]], o la realizzazione della [[T1]] in titanio, rimanendo nel mercato della penna stilografica con modelli di lusso ed economici, ed al contempo ottenendo grandi successi anche nella produzione delle nuove penne a sfera.  
 
Negli anni seguenti la [[Parker]] proseguì con l'introduzione di nuovi modelli e nuove tecnologie, con il particolarissimo caricamento a capillarità della [[61]], o la realizzazione della [[T1]] in titanio, rimanendo nel mercato della penna stilografica con modelli di lusso ed economici, ed al contempo ottenendo grandi successi anche nella produzione delle nuove penne a sfera.  

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