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| La [[Conklin]] nacque ufficialmente come azienda nel 1898, ma il suo fondatore, ''Roy Conklin'' era stato in attività fin dal 1891. Il successo della azienda è dovuto principalmente all'invenzione del [[Crescent Filler]], il primo meccanismo di riempimento automatico veramente funzionale. In seguito l'azienda subì un periodo di progressivo declino, cessando completamente la produzione nel 1955. Il marchio è stato risuscitato nel 2000, come ''Conklin Pen Co. Inc.'' con la produzione di penne che riprendono il design dei vecchi modelli. | | La [[Conklin]] nacque ufficialmente come azienda nel 1898, ma il suo fondatore, ''Roy Conklin'' era stato in attività fin dal 1891. Il successo della azienda è dovuto principalmente all'invenzione del [[Crescent Filler]], il primo meccanismo di riempimento automatico veramente funzionale. In seguito l'azienda subì un periodo di progressivo declino, cessando completamente la produzione nel 1955. Il marchio è stato risuscitato nel 2000, come ''Conklin Pen Co. Inc.'' con la produzione di penne che riprendono il design dei vecchi modelli. |
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| La [[Conklin]] ebbe il massimo del suo successo agli inizi del secolo, quando divenne leader del mercato delle stilografiche grazie all'innovativo [[Crescent Filler]], ma non seppe stare al passo dei concorrenti nelle successive innovazioni, e benché anche negli anni successivi abbia prodotto penne di indubbio valore e ottima qualità, ancor oggi molto ricercate dai collezionisti, dopo il successo iniziale non è più stata capace di porsi all'avanguardia, perdendo progressivamente quote di mercato e restando costantemente indietro rispetto alle [[Big Four]].{{Infobox_Marca|Conklin}}{{BrandData|Founder=Roy Conklin|Date=1898|Place=Toledo, Ohio|Country=US}} | | La [[Conklin]] ebbe il massimo del suo successo agli inizi del secolo, quando divenne leader del mercato delle stilografiche grazie all'innovativo [[Crescent Filler]], ma non seppe stare al passo dei concorrenti nelle successive innovazioni, e benché anche negli anni successivi abbia prodotto penne di indubbio valore e ottima qualità, ancor oggi molto ricercate dai collezionisti, dopo il successo iniziale non è più stata capace di porsi all'avanguardia, perdendo progressivamente quote di mercato e restando costantemente indietro rispetto alle [[Big Four]].{{Infobox_Marca|Conklin}}{{BrandData|Founder=Roy Conklin|Date=1898|Place=Toledo, Ohio|Country=US}} |
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| La [[Conklin|Conklin Pen Manufacturing Co]] nacque ufficialmente con questo nome a Toledo, in Ohio, nel 1901, ma la ditta era stata fondata nel 1898 da ''Roy Conklin'' come ''Self Fountain Pen Co'' insieme a C. B. Gundy dopo che nell'anno precedente lo stesso ''Roy Conklin'' aveva registrato il brevetto del primo vero sistema di riempimento automatico creato per una penna stilografica. | | La [[Conklin|Conklin Pen Manufacturing Co]] nacque ufficialmente con questo nome a Toledo, in Ohio, nel 1901, ma la ditta era stata fondata nel 1898 da ''Roy Conklin'' come ''Self Fountain Pen Co'' insieme a C. B. Gundy dopo che nell'anno precedente lo stesso ''Roy Conklin'' aveva registrato il brevetto del primo vero sistema di riempimento automatico creato per una penna stilografica. |
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| [[Image:1905-Conklin-Crescent.jpg|thumb|Una pubblicità del 1905.]] | | [[Image:1905-Conklin-Crescent.jpg|thumb|Una pubblicità del 1905.]] |
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| Il grande successo iniziale dell'azienda è dovuto proprio alla creazione del [[Crescent Filler]], che è stato il primo meccanismo di caricamento automatico veramente affidabile. Questi [[Conklin Crescent Filler|primi modelli]] erano penne in [[BCHR|ebanite cesellata]] del tutto simili agli altri modelli di quel tempo, ma l'innovativo sistema di caricamento portò l'azienda ai vertici del mercato. Nel 1904 ''Roy Conklin'' si ritirò cedendo tutte le quote dell'azienda che passò di mano varie volte. In quel periodo l'azienda seguì una politica di espansione commerciale, con vigorose campagne promozionali, esportando anche in Europa e Sud America. | | Il grande successo iniziale dell'azienda è dovuto proprio alla creazione del [[Crescent Filler]], che è stato il primo meccanismo di caricamento automatico veramente affidabile. Questi [[Conklin Crescent Filler|primi modelli]] erano penne in [[BCHR|ebanite cesellata]] del tutto simili agli altri modelli di quel tempo, ma l'innovativo sistema di caricamento portò l'azienda ai vertici del mercato. Nel 1904 ''Roy Conklin'' si ritirò cedendo tutte le quote dell'azienda che passò di mano varie volte. In quel periodo l'azienda seguì una politica di espansione commerciale, con vigorose campagne promozionali, esportando anche in Europa e Sud America. |
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| Nel 1916 la [[Conklin]] introdusse una innovativa clip a molla, capace di allargarsi senza sforzi, che per la sua semplicità ed eleganza viene anche oggi riproposta da aziende moderne come la Visconti. Le vendite di penne, pur declinando, rimanevano ai vertici del mercato, ed i modelli incominciavano ad essere considerati un po' datati. | | Nel 1916 la [[Conklin]] introdusse una innovativa clip a molla, capace di allargarsi senza sforzi, che per la sua semplicità ed eleganza viene anche oggi riproposta da aziende moderne come la Visconti. Le vendite di penne, pur declinando, rimanevano ai vertici del mercato, ed i modelli incominciavano ad essere considerati un po' datati. |
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| Infatti benché fosse funzionale ed efficiente, il [[Crescent Filler]] aveva il suo peggior difetto nell'essere poco gradevole dal punto di vista estetico, e nonostante una forte campagna promozionale che ne sottolineava i pregi (Mark Twain, preso come ''testimonial'', ne elogiava il vantaggio di non consentire alla penna di rotolare giù dal tavolo) con la comparsa delle penne con [[caricamento a levetta]] le vendite iniziarono a declinare sempre più, nonostante queste fossero inferiori dal punto di vista strettamente tecnico. | | Infatti benché fosse funzionale ed efficiente, il [[Crescent Filler]] aveva il suo peggior difetto nell'essere poco gradevole dal punto di vista estetico, e nonostante una forte campagna promozionale che ne sottolineava i pregi (Mark Twain, preso come ''testimonial'', ne elogiava il vantaggio di non consentire alla penna di rotolare giù dal tavolo) con la comparsa delle penne con [[caricamento a levetta]] le vendite iniziarono a declinare sempre più, nonostante queste fossero inferiori dal punto di vista strettamente tecnico. |
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| Per questo motivo nel 1921 anche la [[Conklin]] iniziò a produrre modelli con suo [[caricamento a levetta]], costruito ingegnosamente in modo da lasciare scoperta solo metà della leva. Con l'introduzione da parte dei concorrenti di penne ''importanti'' di grande dimensione come la [[Lifetime]] della [[Sheaffer]] e la [[Duofold]] della [[Parker]] nel 1923 anche la [[Conklin]] introdusse il modello [[Duragraph]], che l'anno successivo venne rinominato in [[Endura]]. I primi modelli erano in ebanite nera o rossa, ma vennero quasi immediatamente sostituiti da modelli prodotti anche in celluloide, ai quali si aggiunsero colori come il Rosewood, il Black & Gold, il Lime Green, il Lapis ed il raro Blue & Gold. | | Per questo motivo nel 1921 anche la [[Conklin]] iniziò a produrre modelli con suo [[caricamento a levetta]], costruito ingegnosamente in modo da lasciare scoperta solo metà della leva. Con l'introduzione da parte dei concorrenti di penne ''importanti'' di grande dimensione come la [[Lifetime]] della [[Sheaffer]] e la [[Duofold]] della [[Parker]] nel 1923 anche la [[Conklin]] introdusse il modello [[Duragraph]], che l'anno successivo venne rinominato in [[Endura]]. I primi modelli erano in ebanite nera o rossa, ma vennero quasi immediatamente sostituiti da modelli prodotti anche in celluloide, ai quali si aggiunsero colori come il Rosewood, il Black & Gold, il Lime Green, il Lapis ed il raro Blue & Gold. |
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| [[Image:Conklin-Endura-Colors-Set.jpg|thumb|Gruppo di [[Endura]] di diversi colori]] | | [[Image:Conklin-Endura-Colors-Set.jpg|thumb|Gruppo di [[Endura]] di diversi colori]] |
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| L'[[Endura]] era il modello di punta dell'azienda, portando il nome inciso sul corpo e sul pennino. Venne prodotta in tre misure, una versione da taschino corta, una misura standard e la senior. A fianco di essa l'azienda introdusse una serie di penne economiche per studenti, con la stessa forma ma in unica dimensione pari al modello standard, che vennero prodotte in colori pastello a tinta unita. | | L'[[Endura]] era il modello di punta dell'azienda, portando il nome inciso sul corpo e sul pennino. Venne prodotta in tre misure, una versione da taschino corta, una misura standard e la senior. A fianco di essa l'azienda introdusse una serie di penne economiche per studenti, con la stessa forma ma in unica dimensione pari al modello standard, che vennero prodotte in colori pastello a tinta unita. |
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| [[Image:1924-08-Conklin-Endura-Student.jpg|thumb|left|Pubblicità della [[Endura]] del 1924.]] | | [[Image:1924-08-Conklin-Endura-Student.jpg|thumb|left|Pubblicità della [[Endura]] del 1924.]] |
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| A questo punto l'azienda però non era più un leader di mercato, ma si limitava a seguire quanto fatto dagli altri. Un esempio di tutto questo è l'introduzione, fra il 1929 ed il 1930,<ref>da diverse fonti sono riportate entrambe le date.</ref> del suo primo modello ''[[streamlined]]'', la [[Symetrik]], seguendo la moda lanciata dalla [[Balance]] della [[Sheaffer]]. Le vendite risultavano in costante declino e l'azienda subì pesantemente gli effetti della grande recessione. Intorno al 1930 iniziò anche la produzione di una linea di penne economiche sotto il marchio [[All-American]]. | | A questo punto l'azienda però non era più un leader di mercato, ma si limitava a seguire quanto fatto dagli altri. Un esempio di tutto questo è l'introduzione, fra il 1929 ed il 1930,<ref>da diverse fonti sono riportate entrambe le date.</ref> del suo primo modello ''[[streamlined]]'', la [[Symetrik]], seguendo la moda lanciata dalla [[Balance]] della [[Sheaffer]]. Le vendite risultavano in costante declino e l'azienda subì pesantemente gli effetti della grande recessione. Intorno al 1930 iniziò anche la produzione di una linea di penne economiche sotto il marchio [[All-American]]. |
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| L'ultimo modello di punta della [[Conklin]] è stata la [[Nozac]], disegnata da ''Louis Vavrik'' ed introdotta nel 1931, unica penna americana dotata di caricamento a stantuffo, dotata di serbatoio trasparente e grande capacità di inchiostro (ulteriormente sottolineata, a partire dal 1934, dall'introduzione del ''[[word gauge]]'', una scala che misurava il numero di parole restanti). La penna, con i suoi bellissimi colori ed il corpo sfaccettato, resta uno dei vertici della produzione di quel tempo, ma il meccanismo, essendo stato ripreso da quello di una matita meccanica, non era particolarmente robusto ed efficiente e la penna non ebbe il successo che avrebbe meritato. Nel 1937, praticamente per solo un anno, venne prodotta una versione con caricamento a [[siringa rovesciata]] denominata [[One Stroke]]. | | L'ultimo modello di punta della [[Conklin]] è stata la [[Nozac]], disegnata da ''Louis Vavrik'' ed introdotta nel 1931, unica penna americana dotata di caricamento a stantuffo, dotata di serbatoio trasparente e grande capacità di inchiostro (ulteriormente sottolineata, a partire dal 1934, dall'introduzione del ''[[word gauge]]'', una scala che misurava il numero di parole restanti). La penna, con i suoi bellissimi colori ed il corpo sfaccettato, resta uno dei vertici della produzione di quel tempo, ma il meccanismo, essendo stato ripreso da quello di una matita meccanica, non era particolarmente robusto ed efficiente e la penna non ebbe il successo che avrebbe meritato. Nel 1937, praticamente per solo un anno, venne prodotta una versione con caricamento a [[siringa rovesciata]] denominata [[One Stroke]]. |
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| L'azienda perseguì nel suo declino e nel 1938 tutti i beni della [[Conklin]] vennero ceduti alla ''Chicago Interests''. L'anno successivo gli impianti di Toledo vennero chiusi e la produzione venne spostata a Chicago. I modelli precedenti rimasero in produzione ma durante la guerra vennero prodotte poche penne. In seguito la produzione continuò a spostarsi su penne sempre più economiche e di fascia bassa, per finire con una penna a sfera di basso costo. Benché alcune di queste penne, come la [[Glider]], restino di interesse collezionistico, la produzione della [[Conklin]] si ridusse progressivamente di qualità e quantità, per cessare completamente nel 1948 (o 1955?). | | L'azienda perseguì nel suo declino e nel 1938 tutti i beni della [[Conklin]] vennero ceduti alla ''Chicago Interests''. L'anno successivo gli impianti di Toledo vennero chiusi e la produzione venne spostata a Chicago. I modelli precedenti rimasero in produzione ma durante la guerra vennero prodotte poche penne. In seguito la produzione continuò a spostarsi su penne sempre più economiche e di fascia bassa, per finire con una penna a sfera di basso costo. Benché alcune di queste penne, come la [[Glider]], restino di interesse collezionistico, la produzione della [[Conklin]] si ridusse progressivamente di qualità e quantità, per cessare completamente nel 1948 (o 1955?). |
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| Ad oggi, come accaduto per molti altri marchi storici, la [[Conklin]] è stata rifondata ed opera dal 2000 come ''Conklin Pen Co. Inc.'', le sue penne (stilografiche e non) sono sostanzialmente delle repliche dei modelli di successo degli anni d'oro, e come per la maggior parte delle penne moderne, non hanno nessuna qualità particolare che le distingua rispetto alle penne d'epoca. | | Ad oggi, come accaduto per molti altri marchi storici, la [[Conklin]] è stata rifondata ed opera dal 2000 come ''Conklin Pen Co. Inc.'', le sue penne (stilografiche e non) sono sostanzialmente delle repliche dei modelli di successo degli anni d'oro, e come per la maggior parte delle penne moderne, non hanno nessuna qualità particolare che le distingua rispetto alle penne d'epoca. |
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− | ==Riferimenti esterni== | + | ==Riferimenti esterni== <!--T:20--> |
| * http://www.conklinpen.com/ | | * http://www.conklinpen.com/ |
| * http://www.penbid.com/Auction/showarticle.asp?art_id=16 | | * http://www.penbid.com/Auction/showarticle.asp?art_id=16 |