− | Innanzitutto il diaframma va tagliato. La [[Parker]] se li faceva produrre su misura, ma oggi si trovano solo diaframmi molto più lunghi del necessario. Una volta tagliato, il diaframma deve essere lungo più o meno 26.5 mm. Esistono naturalmente dei margini, ma bisogna tenere conto che un diaframma troppo corto causa troppi stress sull'alloggiamento dell'albero, mentre un diaframma troppo lungo può sia piegarsi su se stesso, sia bloccarsi sul tubicino che fuoriesce dall'alimentatore, impedendo il buon caricamento della penna. | + | Il diaframma di una [[Parker]] [[Vacumatic]] è un sacco di lattice dalla forma leggermente a campana, nell'estremità chiusa è inserita una sfera che servirà per mantenere il diaframma nell'alloggiamento e ogni diaframma ha una sfera inserita. Innanzitutto il diaframma (Vacumatic sac) va tagliato, la [[Parker]] se li faceva produrre su misura, ma oggi si trovano solo diaframmi molto più lunghi del necessario. Una volta tagliato, il diaframma deve essere lungo più o meno 26.5 mm. Esistono naturalmente dei margini, ma bisogna tenere conto che un diaframma troppo corto causa troppi stress sull'alloggiamento dell'albero (per tale motivo è consigliabile non scendere sotto i 26.2 mm), mentre un diaframma troppo lungo può sia piegarsi su se stesso, sia bloccarsi sul tubicino che fuoriesce dall'alimentatore, impedendo il buon caricamento della penna (quindi è meglio non andare oltre i 27.2 mm). Inizialmente è meglio tagliare il diaframma un poco più lungo della misura consigliata, e quindi successivamente, dopo averlo provato valutare se accorciarlo. |
| Una volta tagliato il diaframma (ovvero la parte in gomma) a misura, si può procedere con l'inserimento nell'alloggiamento sull'albero di caricamento aiutandosi con un apposito attrezzo (''pellet pusher'') che permette di premere solo sulla pallina per spingerla all'interno del suo alloggiamento. Tale utensile può essere facilmente auto-costruito con un semplice chiodo e una spina per mobili (Fig. 6). Una volta inserito il diaframma all'interno dell'alloggiamento si deve rivoltarlo su se stesso; si cosparge l'esterno del diaframma con del talco, e con lo stesso inserito su un supporto, lo si rivolta. Si è utilizzata come supporto una chiave per il caricamento di orologi a pendolo (Fig. 7), ma va bene anche una chiave a brugola di dimensioni adeguate (ANCHE QUI MISURA DIAMETRO NON STAREBBE MALE ANCHE INDICATIVA) se non si ha a disposizione l'attrezzo apposito ed un cacciavite da orologiaio per tenere fermo il diaframma mentre lo si rivolta (Fig.8). | | Una volta tagliato il diaframma (ovvero la parte in gomma) a misura, si può procedere con l'inserimento nell'alloggiamento sull'albero di caricamento aiutandosi con un apposito attrezzo (''pellet pusher'') che permette di premere solo sulla pallina per spingerla all'interno del suo alloggiamento. Tale utensile può essere facilmente auto-costruito con un semplice chiodo e una spina per mobili (Fig. 6). Una volta inserito il diaframma all'interno dell'alloggiamento si deve rivoltarlo su se stesso; si cosparge l'esterno del diaframma con del talco, e con lo stesso inserito su un supporto, lo si rivolta. Si è utilizzata come supporto una chiave per il caricamento di orologi a pendolo (Fig. 7), ma va bene anche una chiave a brugola di dimensioni adeguate (ANCHE QUI MISURA DIAMETRO NON STAREBBE MALE ANCHE INDICATIVA) se non si ha a disposizione l'attrezzo apposito ed un cacciavite da orologiaio per tenere fermo il diaframma mentre lo si rivolta (Fig.8). |