Riga 25: |
Riga 25: |
| L'azienda passò la grande crisi finanziaria del '29 senza troppi problemi, i profitti diminuirono per la diminuzione dei consumi, ma l'essersi concentrata sulla produzione di penne economiche la aiutò a superare meglio la fase di crisi, che nel 1934 era sostanzialmente finita con profitti in crescita. Nel 1935 la ''Conway Stewart & Co. Ltd'' venne liquidata volontariamente per creare una nuova società per azioni che si quotò sulla borsa di Londra. | | L'azienda passò la grande crisi finanziaria del '29 senza troppi problemi, i profitti diminuirono per la diminuzione dei consumi, ma l'essersi concentrata sulla produzione di penne economiche la aiutò a superare meglio la fase di crisi, che nel 1934 era sostanzialmente finita con profitti in crescita. Nel 1935 la ''Conway Stewart & Co. Ltd'' venne liquidata volontariamente per creare una nuova società per azioni che si quotò sulla borsa di Londra. |
| | | |
− | La produzione dell'azienda restava comunque legata ai molteplici colori della celluloide con cui venivano realizzate le penne, a parte il classico colore nero infatti la [[Conway Stewart]] iniziò ad introdurre sul mercato una grande varietà di colorazioni, ben oltre i classici marmorizzati tipici dell'epoca. Benché non esistano nomi ufficiali, alcuni sono diventati standard, come il ''Tiger eye'', il ''Cross hatch'', l'''Herringbone'' o il famoso ''Cracked ice'' (nero con sottili venature bianche) che venne introdotto nel 1934. | + | La produzione dell'azienda resta comunque legata ai molteplici colori della celluloide con cui venivano realizzate le penne, a parte il classico colore nero infatti la [[Conway Stewart]] iniziò ad introdurre sul mercato una gran varietà di colorazione, ben oltre i classici marmorizzati tipici dell'epoca. Benché non esistano nomi ufficiali, alcuni sono diventati standard, come il ''Tiger eye'', il ''Cross hatch'', l'''Herringbone'' o il famoso ''Cracked ice'' (nero con sottili venature bianche) che venne introdotto nel 1934. |
| | | |
| In questo periodo le penne della [[Conway Stewart]] erano prodotte con uno stile più affusolato, seguendo la tendenza dello ''[[streamlined]]'' in voga oltreoceano. Nel 1932 il fermaglio venne realizzato con la parte superiore ad anello, molto simile a quello della [[Duofold]], e bloccato sul cappuccio da una testina in ebanite; nel 1935 venne introdotta la clip con la cima a forma di diamante, che da allora contraddistinguerà i modelli dell'azienda in tutti gli anni successivi. | | In questo periodo le penne della [[Conway Stewart]] erano prodotte con uno stile più affusolato, seguendo la tendenza dello ''[[streamlined]]'' in voga oltreoceano. Nel 1932 il fermaglio venne realizzato con la parte superiore ad anello, molto simile a quello della [[Duofold]], e bloccato sul cappuccio da una testina in ebanite; nel 1935 venne introdotta la clip con la cima a forma di diamante, che da allora contraddistinguerà i modelli dell'azienda in tutti gli anni successivi. |
Riga 33: |
Riga 33: |
| [[Image:conway stewart pens.jpg|thumb|Stilografiche Conway Stewart|250px|right|Stilografiche [[Conway Stewart]] degli anni '50]] | | [[Image:conway stewart pens.jpg|thumb|Stilografiche Conway Stewart|250px|right|Stilografiche [[Conway Stewart]] degli anni '50]] |
| | | |
− | Nel dopoguerra i nuovi modelli dalla [Conway Stewart]] vennero realizzati con una forma più affusolata ed in una grandissima varietà di colorazioni, una caratteristica questa che diventerà uno dei marchi distintivi dell'azienda. I nuovi modelli avevano una nuova clip, sempre ad anello e con punta a forma di diamante, che però veniva bloccata in posizione da un bottone a scatto di forma simile ai ''Jewel'' delle [[Vacumatic]]. Vennero anche prodotte penne da esportazione (rivolte principalmente al mercato del Benelux) con il marchio ''Le Tigre''. | + | Nel dopoguerra i nuovi modelli dalla [[Conway Stewart]] vennero realizzati con una forma più affusolata ed in una grandissima varietà di colorazioni, una caratteristica questa che diventerà uno dei marchi distintivi dell'azienda. I nuovi modelli avevano una nuova clip, sempre ad anello e con punta a forma di diamante, che però veniva bloccata in posizione da un bottone a scatto di forma simile ai ''Jewel'' delle [[Vacumatic]]. Vennero anche prodotte penne da esportazione (rivolte principalmente al mercato del Benelux) con il marchio ''Le Tigre''. |
| | | |
| Nel dopoguerra i vari modelli vennero identificati esclusivamente tramite codici numerici, con la sola eccezione del marchio [[Dinkie]] che continuò ad essere utilizzato. Purtroppo questo non consente affatto di semplificare la classificazione delle penne prodotte dalla [[Conway Stewart]], perché la scelta di questi codici non ha mai seguito nessuna sequenza o ordine di natura logica o cronologica; inoltre spesso venivano usati codici diversi a seconda della destinazione della penna (se cioè era destinata all'esportazione o meno). Nel 1949 venne lanciato come il modello di punta il modello [[Conway Stewart 58|58]], che venne sostituito in questo ruolo l'anno successivo dal modello [[Conway Stewart 60|60]]. | | Nel dopoguerra i vari modelli vennero identificati esclusivamente tramite codici numerici, con la sola eccezione del marchio [[Dinkie]] che continuò ad essere utilizzato. Purtroppo questo non consente affatto di semplificare la classificazione delle penne prodotte dalla [[Conway Stewart]], perché la scelta di questi codici non ha mai seguito nessuna sequenza o ordine di natura logica o cronologica; inoltre spesso venivano usati codici diversi a seconda della destinazione della penna (se cioè era destinata all'esportazione o meno). Nel 1949 venne lanciato come il modello di punta il modello [[Conway Stewart 58|58]], che venne sostituito in questo ruolo l'anno successivo dal modello [[Conway Stewart 60|60]]. |