Un'altra opera di cui non si ha, né si può avere traccia, è la Storia del fascismo, commissionatagli da Mussolini, con l'impegno di grande segretezza, racchiusa in una cassetta d'oro, nascosta in un angolo impenetrabile della base dell’obelisco del Foro Mussolini tra i macigni di travertino e calcestruzzo a somiglianza di un'urna votiva. Lo dichiaravano ad un quotidiano, probabilmente romano datato 29 settembre 1947, la figlia Maria Luisa e il genero Vincenzo Giannelli. | Un'altra opera di cui non si ha, né si può avere traccia, è la Storia del fascismo, commissionatagli da Mussolini, con l'impegno di grande segretezza, racchiusa in una cassetta d'oro, nascosta in un angolo impenetrabile della base dell’obelisco del Foro Mussolini tra i macigni di travertino e calcestruzzo a somiglianza di un'urna votiva. Lo dichiaravano ad un quotidiano, probabilmente romano datato 29 settembre 1947, la figlia Maria Luisa e il genero Vincenzo Giannelli. |