| Questa linea con lo stesso nome e con la stessa numerazione dei modelli, restò in produzione per per circa un decennio, pur subendo moltissime variazioni stilistiche e tecniche, ed é pertanto assai problematico classificare con lo stesso nome una produzione che può risultare estremamente differenziata. Già all'inizio degli anni '30 infatti la linea [[Columbus Extra]] venne ristilizzata con delle forme affusolate ed una diversa veretta a decorare il cappuccio. Ed a partire dal 1931 venne adottato anche il [[caricamento a levetta]]. Le penne di questo periodo comunque, nonostante si trattasse di evidenti imitazioni, erano di buona qualità e molto eleganti. Il modello [[Columbus 98|98]] resta una delle migliori penne realizzate in quel periodo. | | Questa linea con lo stesso nome e con la stessa numerazione dei modelli, restò in produzione per per circa un decennio, pur subendo moltissime variazioni stilistiche e tecniche, ed é pertanto assai problematico classificare con lo stesso nome una produzione che può risultare estremamente differenziata. Già all'inizio degli anni '30 infatti la linea [[Columbus Extra]] venne ristilizzata con delle forme affusolate ed una diversa veretta a decorare il cappuccio. Ed a partire dal 1931 venne adottato anche il [[caricamento a levetta]]. Le penne di questo periodo comunque, nonostante si trattasse di evidenti imitazioni, erano di buona qualità e molto eleganti. Il modello [[Columbus 98|98]] resta una delle migliori penne realizzate in quel periodo. |
− | All'incirca nel 1935 venne introdotta una nuova versione faccettata della [[Columbus Extra Faccettata|Columbus Extra]] dotata di [[caricamento a levetta]], che rimase in produzione fino alla fine degli anni '30. La penna venne prodotta in tre misure, grande, media e piccola, identificate dalle rispettive iniziali come [[Columbus Extra G]], [[Columbus Extra M]] e [[Columbus Extra P]], ed in due diverse finiture, con tre anellini sul cappuccio, o con una vera grecata. | + | All'incirca nel 1935 venne introdotta una nuova versione faccettata della [[Columbus Extra Faccettata|Columbus Extra]] che rimase in produzione fino alla fine degli anni '30. La nuova linea venne prodotta in tre misure, grande, media e piccola, identificate dalle rispettive iniziali come [[Columbus Extra G]], [[Columbus Extra M]] e [[Columbus Extra P]], ed in due diverse finiture, con tre anellini sul cappuccio, o con una vera grecata. La penna era dotata di [[caricamento a levetta]], e di una clip a rotellina, molto simile a quella della [[Doric]] ed ancor più all'[[Omas Extra|omonimo]] modello della [[Omas]].<ref>benché non esistano riferimenti documentali precisi, è un fatto noto che ''Eugenio Verga'' conoscesse bene e fosse in buoni rapporti di amicizia con ''Armando Simoni'', le penne prodotte dalla [[Columbus]] e dalla [[Omas]] hanno infatti in moltissimi casi materiali e finiture praticamente identici: su questo sono state avanzate numerose ipotesi, come il fatto che la [[Omas]] possa aver prodotto in certi periodi alcuni modelli per la [[Columbus]], o che le due aziende abbiano effettuato acquisti congiunti dagli stessi fornitori.</ref> |
| Durante la guerra la fabbrica di Milano venne completamente distrutta, la produzione si spostò a Lesa, sul Lago Maggiore, e solo nel 1946 l'azienda ritornò a Milano. | | Durante la guerra la fabbrica di Milano venne completamente distrutta, la produzione si spostò a Lesa, sul Lago Maggiore, e solo nel 1946 l'azienda ritornò a Milano. |