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Le successive versioni restano sostanzialmente identiche a quelle del primo anno, con il sistema di caricamento ereditato dalle [[Vacumatic]] ''[[speedline]]'' e l'unica differenza di un fondello affusolato. Le penne sono in genere databili grazie al [[codice di datazione Parker|codice]] adottato dalla [[Parker]], che per alcuni modelli presenta la particolarità di riportare una ''T'' prima dell'anno, associata probabilmente all'uso di parti prodotte in Canada nello stabilimento di Toronto.<ref>seguendo David Nishimura, che la propone in questo [http://www.vintagepens.com/FAQhistory/Parker_date_codes.shtml dettagliato articolo], questa sembra l'ipotesi più ragionevole, l'indicazione che queste penne siano di produzione canadese si scontra sul fatto che sono marcate ''Made in USA''.</ref>  
 
Le successive versioni restano sostanzialmente identiche a quelle del primo anno, con il sistema di caricamento ereditato dalle [[Vacumatic]] ''[[speedline]]'' e l'unica differenza di un fondello affusolato. Le penne sono in genere databili grazie al [[codice di datazione Parker|codice]] adottato dalla [[Parker]], che per alcuni modelli presenta la particolarità di riportare una ''T'' prima dell'anno, associata probabilmente all'uso di parti prodotte in Canada nello stabilimento di Toronto.<ref>seguendo David Nishimura, che la propone in questo [http://www.vintagepens.com/FAQhistory/Parker_date_codes.shtml dettagliato articolo], questa sembra l'ipotesi più ragionevole, l'indicazione che queste penne siano di produzione canadese si scontra sul fatto che sono marcate ''Made in USA''.</ref>  
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Con la produzione iniziata in tempo di guerra, il successo iniziale non fu enorme, ma alla fine della guerra la penna, promossa come ''years ahead of its time'' iniziò a riscuotere un successo straordinario. La versione iniziale della ''51'' restò la stessa fino all'introduzione, nel 1948, della cosiddetta ''Mark I'', che vide una serie di cambiamenti tecnici ed estetici, con la modifica della clip con l'eliminazione del ''[[blue diamond]]'' ed il passaggio al sistema [[aerometric]] per il caricamento. Questa è la versione più comune, ed ancora oggi si trova facilmente e costituisce una delle penne più robuste e durature mai costruite. Poco prima, nel 1947, venne introdotta una versione più piccola denominata ''Demi'', offerta al pubblico femminile.
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Con la produzione iniziata in tempo di guerra, il successo iniziale non fu enorme, ma alla fine della guerra la penna, promossa come ''years ahead of its time'' iniziò a riscuotere un successo straordinario. La versione iniziale della ''51'' restò la stessa fino all'introduzione, nel 1948, della cosiddetta ''Mark I'', che vide una serie di cambiamenti tecnici ed estetici, con la modifica della clip con l'eliminazione del ''[[blue diamond]]'' ed il passaggio al sistema [[aerometric]] per il caricamento. Questa è la versione più comune, ed ancora oggi si trova facilmente e costituisce una delle penne più robuste e durature mai costruite. Poco prima, nel 1947, venne introdotta una versione più piccola denominata ''Demi'', offerta al pubblico femminile.  
    
All'incirca alla metà degli anni '60 venne introdotta una nuova revisione stilistica e tecnica, denominata ''Mark II'', con un diverso fondello, che riassunse le forme tronco-coniche della versione del primo anno, e con modifiche al sistema di caricamento. La terza revisione ed ultima revisione, denominata ''mark III'' avvenne circa nel 1969.   
 
All'incirca alla metà degli anni '60 venne introdotta una nuova revisione stilistica e tecnica, denominata ''Mark II'', con un diverso fondello, che riassunse le forme tronco-coniche della versione del primo anno, e con modifiche al sistema di caricamento. La terza revisione ed ultima revisione, denominata ''mark III'' avvenne circa nel 1969.   
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Fra le molte novità introdotte dalla [[51]] si cita spesso il materiale utilizzato per il corpo della penna, la [[Lucite]]. In realtà questa era già stata usata fin dal 1939 dalla [[Waterman]] per la [[Hundred Year]]. Il cappuccio della penna venne realizzato invece in metallo, dal semplice acciaio (cromato, spazzolato e satinato, il cosiddetto ''[[Lustraloy]]''), al laminato oro, all'argento e all'oro massiccio, con alcune versioni realizzate con lavorazioni ad incisione anche molto complesse. Nel 1949 venne realizzata anche la versione ''[[Flighter]]'' realizzata completamente in acciaio.  
 
Fra le molte novità introdotte dalla [[51]] si cita spesso il materiale utilizzato per il corpo della penna, la [[Lucite]]. In realtà questa era già stata usata fin dal 1939 dalla [[Waterman]] per la [[Hundred Year]]. Il cappuccio della penna venne realizzato invece in metallo, dal semplice acciaio (cromato, spazzolato e satinato, il cosiddetto ''[[Lustraloy]]''), al laminato oro, all'argento e all'oro massiccio, con alcune versioni realizzate con lavorazioni ad incisione anche molto complesse. Nel 1949 venne realizzata anche la versione ''[[Flighter]]'' realizzata completamente in acciaio.  
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Sulle penne del primo anno di produzione si trovano anche ''[[jewel]]'' in alluminio, che vengono considerati originali, si assiste ad una loro progressiva sostituzione (presumibilmente a causa della scarsità del materiale usato a fini bellici) con versioni di plastica, a partire da quelli presenti sui cappucci.<ref>David Nishimura riporta nella [http://www.vintagepens.com/FAQhistory/1941_51s.shtml sua analisi] di questa versione il ritrovamento di confezioni nuove con il ''[[jewel]]'' in alluminio sul fondello ed in plastica sul cappuccio.</ref>
    
Con l'introduzione della versione ''Mark III'' nel 1969 il corpo della penna non venne più realizzato in [[lucite]] ma in una plastica modellabile ad iniezione, che induce una maggiore facilità del fusto a graffiarsi e assottigliarsi.
 
Con l'introduzione della versione ''Mark III'' nel 1969 il corpo della penna non venne più realizzato in [[lucite]] ma in una plastica modellabile ad iniezione, che induce una maggiore facilità del fusto a graffiarsi e assottigliarsi.
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==Versioni==
 
==Versioni==
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Fino all'introduzione, nel 1947, della versione ''Demi'', la ''Parker 51'' è stata prodotta in un'unica misura, che poi venne denominata ''regular'', non esistono versioni di grande dimensione. Un'altra caratteristica mantenuta per tutto l'arco della produzione è l'uso per tutta la penna eccetto il cappuccio, di materiale monocolore per tutta la penna. Non ne sono state proposte versioni screziate, striate, perlate, come per le sue contemporanee.  Unica eccezione a questa regola è il modello ''[[Flighter]]'' totalmente in metallo.
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La prima versione della ''Parker 51'', quella che viene denominata ''first year'' è identificabile da alcune caratteristiche specifiche. La più rilevante, che identifica immediatamente la penna è il fondello dotato di ''[[jewel]]''. Si ritiene che le prime versioni siano state realizzata con il meccanismo di carica ed il collare per la filettatura sui cui si innesta il fondello in alluminio, sostituito in seguito dalla plastica.
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Alcune penne riportano l'incisione della marchiatura ''Parker 51 - Made in USA'' su una sola linea anziché due.
    
La prima revisione significativa è denominata ''Mark I'',  sono gli esemplari più diffusi; hanno il cappuccio con fermaglio a freccia semplice, senza ''[[Blue diamond]]'' e senza la marca della penna indicata in rilievo. Il fusto della è penna intero, senza il fondello a vite tipico dei modelli precedenti con [[caricamento Vacumatic]]. Il gruppo serbatoio in metallo ha un tappo terminale in plastica nera
 
La prima revisione significativa è denominata ''Mark I'',  sono gli esemplari più diffusi; hanno il cappuccio con fermaglio a freccia semplice, senza ''[[Blue diamond]]'' e senza la marca della penna indicata in rilievo. Il fusto della è penna intero, senza il fondello a vite tipico dei modelli precedenti con [[caricamento Vacumatic]]. Il gruppo serbatoio in metallo ha un tappo terminale in plastica nera
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La versione denominata ''Mark Ia'' nasce alla fine degli anni Cinquanta, il forellino di aerazione del fusto venne spostato dalla sommità dello stesso lungo il fianco della penna, a circa due terzi di distanza dal cerchietto di chiusura metallico.
 
La versione denominata ''Mark Ia'' nasce alla fine degli anni Cinquanta, il forellino di aerazione del fusto venne spostato dalla sommità dello stesso lungo il fianco della penna, a circa due terzi di distanza dal cerchietto di chiusura metallico.
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La versione ''Mark II'' nasce a partire dalla metà degli anni Sessanta c'è un restyling della Parker 51 sulla falsariga della [[Parker 61]. Il cappuccio è simile a quello della 61, ma la clip è sempre quella standard. Il fusto invece ha un terminale piatto e non più stondato, culmina con una profilatura conica che richiama il design delle prime versioni con il [[jewel]] terminale. Anche il gruppo serbatoio all'interno della penna, presenta un terminale conico in metallo al posto del tappo in plastica nero del modello precedente.
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Nell'ottobre del 1949 venne immesssa sul mercato la versione ''[[Flighter]]'' della ''51'', la prima penna interamente in acciaio prodotta dalla [[Parker]]. In seguito venne prodotte delle versioni ''[[Flighter]]'' anche per i modelli [[Parker 61|61]], [[Parker 75|75]], Sonnet ed altri.
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La versione ''Mark II'' nasce a partire dalla metà degli anni Sessanta c'è un restyling della Parker 51 sulla falsariga della [[Parker 61]]. Il cappuccio è simile a quello della 61, ma la clip è sempre quella standard. Il fusto invece ha un terminale piatto e non più stondato, culmina con una profilatura conica che richiama il design delle prime versioni con il [[jewel]] terminale. Anche il gruppo serbatoio all'interno della penna, presenta un terminale conico in metallo al posto del tappo in plastica nero del modello precedente.
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La versione denominata ''Mark III'' venne introdotta nel 1969 circa. La nuova versione è simile alla precedente ma la clip sul cappuccio non è più parte integrante dell'anello di chiusura che continene il jewel, bensì è un elemento a sé stante ed è più lunga rispetto a quella dei modelli passati. La sommità del cappuccio è più affusolata e di minor diametro rispetto alla versione precedente e l'anello di chiusura del fermaglio è avvitato sul cappuccio da una vite che contiene anche il jewel, come accade nella Parker 75, tuttavia alcune Mark III hanno ancora il vecchio fermaglio delle ''Mark II''.
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La versione denominata ''Mark III'' venne introdotta nel 1969 circa. La nuova versione è simile alla precedente ma la clip sul cappuccio non è più parte integrante dell'anello di chiusura che contiene il ''[[jewel]]'', bensì è un elemento a sé stante ed è più lunga rispetto a quella dei modelli passati. La sommità del cappuccio è più affusolata e di minor diametro rispetto alla versione precedente e l'anello di chiusura del fermaglio è avvitato sul cappuccio da una vite che contiene anche il jewel, come accade nella Parker 75, tuttavia alcune Mark III hanno ancora il vecchio fermaglio delle ''Mark II''.
    
===Colori===
 
===Colori===
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Alcune penne riportano l'incisione della marchiatura ''Parker 51 - Made in USA'' su una sola linea anziché due.
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A parte il cappuccio in metallo la
    
===Pennini===
 
===Pennini===

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