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| Il nome venne cambiato in seguito; una data precisa non è nota, ma secondo quanto riportato da Davis Isaacson<ref>nel primo dei riferimenti esterni citati.</ref> nel Novembre 1932 era ancora in uso il nome ''Parco'', mentre almeno a partire dal Dicembre 1933 venne usato ''Parkette'', per cui assumeremo il 1933. Il cambiamento iniziale fu esclusivamente nel nome (e nelle stampigliature) mantenendo identico il modello. | | Il nome venne cambiato in seguito; una data precisa non è nota, ma secondo quanto riportato da Davis Isaacson<ref>nel primo dei riferimenti esterni citati.</ref> nel Novembre 1932 era ancora in uso il nome ''Parco'', mentre almeno a partire dal Dicembre 1933 venne usato ''Parkette'', per cui assumeremo il 1933. Il cambiamento iniziale fu esclusivamente nel nome (e nelle stampigliature) mantenendo identico il modello. |
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− | Nel 1934 introdotta pure la versione ''De Luxe'', in due misure. Entrambe le versioni (normale e ''De Luxe'') rimasero in produzione fino al 1940, subendo diverse ristilizzazioni, le cui date non sono note con sicurezza. La linea venne dismessa nel 1940, ma per il 1941 venne introdotta una nuova penna economica, denominata ''[[Parkette Zephyr]], ritirata lo stesso anno. La produzione di penne economiche marchiate ''Parkette'' venne ripresa con scarso successo per due anni dal 1950 al [[Production ended::1952]]. | + | Nel 1934 introdotta pure la versione ''De Luxe'', in due misure. Entrambe le versioni (normale e ''De Luxe'') rimasero in produzione fino al 1940, subendo diverse ristilizzazioni. Le due linee vennero dismesse nel 1940, ma per il 1941 venne introdotta una nuova penna economica, denominata ''[[Parkette Zephyr]], ritirata lo stesso anno. La produzione di penne economiche marchiate ''Parkette'' venne ripresa con scarso successo per due anni dal 1950 al [[Production ended::1952]]. |
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| ==Caratteristiche tecniche== | | ==Caratteristiche tecniche== |
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− | Si tratta di penne di fascia bassa, di altrettanto bassa qualità costruttiva; in particolare le finiture sono estremamente sottili ed è praticamente impossibile trovare un esemplare con dorature o cromature intatte. Le ''Parkette'' si distinguono, oltre che per il sistema di caricamento, per una clip montata ad incastro con quattro linguette sul cappuccio invece del classico montaggio ad anello delle penne marchiate [[Parker]]. Il cappuccio mantiene la normale chiusura a vite. | + | Si tratta di penne di fascia bassa, di altrettanto bassa qualità costruttiva. In particolare le finiture delle parti metalliche sono estremamente sottili ed è praticamente impossibile trovare un esemplare con dorature o cromature intatte. L'usura è sempre significativa, segno di materiali e lavorazioni di bassa qualità. Sul piano strettamente tecnico le ''Parkette'' si distinguono, oltre che per il sistema di caricamento, per una clip montata ad incastro con quattro linguette sul cappuccio invece del classico montaggio ad anello adottato dall'azienda sulle altre penne marchiate [[Parker]]. Il cappuccio mantiene la normale chiusura a vite. |
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| + | Diversa per caratteristiche tecniche, ma non per qualità realizzativa, la riedizione degli anni '50, mantiene il [[caricamento a levetta]] tipico di tutte le penne di questa serie. Si tratta però di una penna con pennino coperto e cappuccio ad incastro, non più realizzata in celluloide. |
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| ===Materiali=== | | ===Materiali=== |
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− | A parte le rifiniture e la clip in metallo dorato, le penne sono realizzate in [[celluloide]], ma differenza della [[Thrift Time]] la selezione di colori è abbastanza ordinaria. Le versioni dei primi anni erano comunque dotate di pennini in oro a 14 carati. La riedizione del 1950 ha il cappuccio in metallo cromato ed il pennino in acciaio. | + | A parte le rifiniture e la clip in metallo dorato, tutte le penne della prima serie dal 1932 al 1941 vennero realizzate in [[celluloide]], ma differenza della [[Thrift Time]] la selezione di colori è più ridotta, ed abbastanza ordinaria. Le versioni dei primi anni erano comunque dotate di pennini in oro a 14 carati, progressivamente sostituiti da pennini in metallo dorato o in metallo. La riedizione del 1950 venne realizzata in plastica a stampo, con il cappuccio in metallo cromato ed il pennino in acciaio. |
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| ===Sistema di riempimento=== | | ===Sistema di riempimento=== |
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− | Si tratta, un caso assolutamente a parte per la produzione della [[Parker]], che non lo ha mai usato sui suoi modelli ufficiali, di penne equipaggiata con [[caricamento a levetta]]. | + | Si tratta sia per la serie originale, che per la nuova versione rimessa in produzione nel 1950, di penne equipaggiate con il [[caricamento a levetta]], un caso assolutamente a parte rispetto a tutto il resto della produzione della [[Parker]], che non lo ha mai usato nei modelli ufficiali marchiati con il proprio nome. |
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| ==Versioni== | | ==Versioni== |